martedì 19 febbraio 2008

Mondragone, accoltella al fianco il vicino finisce in carcere per tentato omicidio

Mondragone - Una lite tra due uomini per motivi condominiali si è trasformata nell’accusa di tentato omicidio per l’aggressore e in una ferita da coltello al fianco per l’aggredito. Entrambi pregiudicati, hanno cominciato a litigare sul pianerottolo di un palazzo di via Como, a Mondragone. Dalle parole si è passati alle mani e dalle mani al coltello, con cui R.I., quarantuno anni, ha ferito al fianco A.P.. I carabinieri indagano anche sul fucile da sub completo di arpione che l’aggressore, stando alle testimonianze, stava per usare. L’uomo è stato arrestato: accusato di tentato omicidio, dovrà rispondere anche della detenzione di oggetti atti ad offendere come un emissore di scariche elettriche. È ora detenuto nel carcere di Santa Maria mentre l'aggredito è stato ricoverato alla clinica Pinetagrande: è fuori pericolo.
Autore: ad.vi. - Fonte: www.ilmattino.it

Rogo in garage anziana colta da malore

San Nicola la Strada - Molta paura l’altra mattina a San Nicola la Strada. In un garage in via dei Funai, sono andate distrutte infatti, a causa di un pauroso incendio, due autovetture Fiat, una Panda e una Uno. Il rogo, sulle cui cause sono ancora in corso gli accertamenti di rito da parte dei carabinieri della locale stazione, ha provocato il malore della proprietaria dello stabile, titolare anche delle due autovetture: C.T. di 75 anni, è stata soccorsa dal personale del 118, prontamente chiamato sul posto dai passanti che avevano notato il fumo e le fiamme.

Spari nel by night per un «Rolex»

Casal di Principe - Spari nel pieno del by night. Una coppia di rapinatori di Rolex è entrata in azione l’altra notte in piazza San Pasquale a Napoli. Ha affrontato, pistola in pugno, un ragazzo di Casale di Principe, Giovanni Schiavone, 24 anni, figlio dei titolari di un’azienda lattiero-casaria, che era a bordo di una Bmw insieme con la sua fidanzata. I banditi hanno puntato l’arma contro l’uomo (che era al volante) il quale, d’istinto, con la mano ha allontanato la pistola. Il bandito, che evidentemente non si aspettava la reazione della vittima, ha premuto il grilletto, facendo partire un colpo che ha raggiunto l’automobilista alla mano. L’uomo ha urlato, difendendo il suo orologio e i banditi hanno desistito allontanandosi a bordo di uno scooter e dileguandosi nella notte. È accaduto dopo le due nella notte tra venerdì e sabato quando il popolo del by night cominciava a lasciare la piazza. Sul posto l’equipaggio di due volanti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura. Quando, però, i poliziotti sono giunti sul posto, i banditi avevano fatto perdere le proprie tracce. Il ferito è stato trasportato al Loreto mare dove i sanitari lo hanno sottoposto a un intervento per ricucire il foro prodotto dalla pistolettata (il colpo è entrato e uscito dalla mano destra dell’imprenditore). Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato San Ferdinando, col vicequestore Pasquale Errico. L’imprenditore di Casale di Principe era giunto nella serata di venerdì, a bordo della sua fiammante Bmw per trascorrere, in compagnia della sua amica, una serata a Chiaia. Era stato in un ristorante di via Poerio, poi si era rimesso al volante della sua auto, lasciata in un parcheggio della zona. E puntava verso la Riviera di Chiaia. I banditi - che evidentemente stazionavano in zona in attesa della preda - avevano notato l’auto e, soprattutto, il prezioso orologio che l’uomo portava al polso: un Rolex in oro. Lo hanno seguito e sono entrati in azione all’angolo tra piazza San pasquale ela Riviera. L’azione è stata fulminea. La denotazione è stata udita da tutti quelli che stazionavano ancora nella piazza. I banditi sono scappati subito e quando è arrivata la polizia in molti, forse per paura, si erano allontanati dal piazzale. Dopo l’ennesimo episodio di criminalità messo a segno a Chiaia Fabio Chiosi e Maurizio Tesorone, rispettivamente presidente e vicepresidente della I Municipalità, hanno chiesto di essere ricevuti al più presto dal questore. Spiega Tesorone: «È indispensabile un presidio fisso di polizia o carabinieri a piazza San Pasquale, soprattutto nelle sere del fine settimana quando nell’area si radunano centinaia, anzi migliaia di giovani provenienti da ogni parte della città. Quello di venerdì notte non è che l’ultimo grave episodio verificatosi durante la movida».
Autore: Marisa La Penna - Fonte: www.ilmattino.it

Aversa, piazza ferrovia eterno cantiere caos

Aversa - A rilento i lavori di ristrutturazione della piazza antistante la stazione ferroviaria di Aversa. Il cantiere, che occupa buona parte della piazza, ormai da mesi crea disagi ai viggiatori e ai residenti. Del resto l’assenza dei vigili urbani, a decongestionare il traffico almeno nelle ore di punta, aggrava ancor più il caos e il degrado della zona.

Corso Trieste, il «condominio» non decolla

Caserta - Il calendario annuale delle dodici domeniche d'apertura degli esercizi commerciali è pronto per essere inviato in Comune. Nelle prossime ore, l'elenco redatto da Ascom e Confesercenti (9/3, 20/4, 25/5, 8/6, 6/7, 28/9, 26/10, 30/11 alle quali si aggiungono le quattro domeniche di dicembre) arriverà negli uffici di palazzo Castropignano per essere valutato prima di ricevere il crisma dell'ufficialità. «Il programma di quest'anno - ha commentato il responsabile cittadino di Confesercenti Lello Valentino - è frutto della concertazione tra le due associazioni di categoria. La maggior parte delle domeniche cade alla fine di ogni mese, mentre quella di luglio è stata pensata per coincidere con l'inizio dei saldi estivi. Inoltre, abbiamo deciso di evitare i ponti delle festività per accontentare soprattutto i commessi. Ci auguriamo che il calendario venga ratificato e che risulti produttivo per tutti i negozi, ma chiederemo al Comune di sostenerci organizzando manifestazioni capaci di attirare in strada il maggior numero possibile di cittadini». Nel frattempo, nella sede dell'Ascom si è costituito il «Condominio di corso Trieste». L'iniziativa annunciata la scorsa settimana è partita rispettando le attese, ma solo 12 dei 96 commercianti hanno deciso di rispondere all'appello. Un numero decisamente striminzito se confrontato alle potenzialità di una delle arterie principali del centro, ma che può già contare sulla disponibilità di chi si è proposto per finanziare gli eventi di animazione della prima domenica d'apertura. Nei prossimi giorni i membri del comitato promotore riceveranno le schede di pre-adesione da firmare e distribuire agli altri esercenti per cercare di ampliare il condominio attraverso il passaparola. Ancora da definire, invece, l'ammontare delle quote di partecipazione che gli associati saranno chiamati a versare a seconda del numero delle vetrine dei rispettivi negozi. Per Emilio De Lorenzo, membro del neonato «Comitato città di Caserta» costituito dall'Ascom, «la forza della nuova associazione ci darà la possibilità di attuare iniziative mirate e mostrarci propositivi nei confronti del Comune. L'amministrazione sarà chiamata a partecipare economicamente agli eventi e ad assisterci nella risoluzione dei disagi che affrontiamo nell'esercizio delle nostre attività».
Autore: Emanuele Tirelli - Fonte: www.ilmattino.it

Consorzi, sospeso lo sciopero

Caserta - Non ci sarà la prevista prova di forza annunciata dai sindacati che rappresentano i quasi 1500 lavoratori dei quattro consorzi casertani. Ieri, le quattro sigle (Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Fiadel) che avevano preannunciato lo sciopero generale per la giornata di giovedì, con una nota congiunta, hanno sospeso l’iniziativa ma con la promessa, dice il segretario della Fit-Cisl Giuseppe Gravino, di «dar vita a giornate di più forte mobilitazione in futuro». Ha prevalso, fanno sapere i sindacati, il «senso di responsabilità vista l’attuale situazione di emergenza in tutta la provincia». In pratica, sia dalla prefettura che dal commissariato di governo sono giunte forti sollecitazioni perché i lavoratori non scioperassero: un giorno di paralisi nella raccolta avrebbe acuito la gravissima crisi attuale. «Ma la nostra protesta non si ferma» promette Gravino. Già oggi, potrebbero essere i lavoratori della Iacta, ditta che effettua la raccolta a Maddaloni, San Nicola la Strada e San Marco Evangelista, a protestare per il mancato arrivo dello stipendio. Stessa situazione al Consorzio Ce 1, quello del Matese, anche se qui le complicazioni sono maggiori: al Ce1 è in corso «un passaggio di cantiere» dice il presidente dell’ente Gianluigi Santillo. La Matese Ambiente, braccio operativo del consorzio riconducibile all’imprenditore Nicola Ferraro, è stata infatti messa in liquidazione e i 50 operai diverranno effettivi del Ce1. «La Matese perdeva mese dopo mese» conclude Santillo.
Autore: ant.pis. - Fonte: www.ilmattino.it

Ridotte le quote di sversamento Protesta dei comitati

Caserta - Contrordine da parte del commissario di governo per l’emergenza rifiuti in Campania, il prefetto Gianni De Gennaro sullo smaltimento dei rifiuti in città: Caserta non potrà sversare più di 100 tonnellate al giorno. Un annuncio inaspettato che costringe a dire addio alle 170 tonnellate in più annunciate dall’amministrazione comunale lo scorso fine settimana e che di fatto prolunga lo stato di agonia di strade e marciapiedi ancora sommersi dai cumuli di immondizia. «Il dietrofront del commissariato è inaccettabile - lamenta l’assessore comunale all’ecologia Luigi Del Rosso - la città è allo stremo, siamo invasi dai topi e, se continua così, saremo costretti a chiudere scuole e uffici pubblici. Nelle prossime ore chiederò al sindaco di emettere un’ordinanza in tal senso per scongiurare rischi igienico-sanitari connessi all’aggravarsi della crisi». Ma l’azione di protesta dell’assessore non si esaurisce qui. Del Rosso si dice intenzionato a organizzare nella giornata di sabato un presidio «dimostrativo» in via Medina a Napoli, sede del commissariato di governo: «Se il commissario non ci autorizzerà a sversare al più presto una quota significativa di rifiuti, non esiterò a promuovere una mobilitazione di protesta con il sostegno della popolazione casertana». Un terreno, quello dello scontro, di facile presa sui cittadini che in tutto il capoluogo si stanno coalizzando per dire basta all’inquinamento e ai veleni delle discariche. Dopo le polemiche dei giorni scorsi riguardanti la possibilità (poi rientrata per volere dello stesso De Gennaro) di riapertura de Lo Uttaro, è in programma per oggi alle 18.30 nel salone parrocchiale della chiesa N.S. di Lourdes in via Kennedy un’assemblea pubblica con gli esponenti del Comitato emergenza rifiuti e un pool di avvocati per chiedere il risarcimento danni e il rimborso della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani). Domani alle 19 invece il comitato civico dei cittadini casertani terrà una fiaccolata di protesta «contro l’inerzia politica e il malaffare nella gestione dei rifiuti e degli impianti di smaltimento». Il corteo - al quale prenderà parte anche don Oreste Farina, il parroco che nei mesi scorsi scese in prima linea contro l’apertura del sito Lo Uttaro - partirà dal Parco degli Aranci per raggiungere via Marchesiello al Parco Cerasola. Rischia di slittare nuovamente intanto il progetto di raccolta differenziata semplificata annunciato dal Comune. Gli operatori della Sace non potranno infatti installare sul territorio i nuovi container scarrabili per il secco riciclabile e il secco indifferenziato fino a quando le strade non saranno completamente liberate dai rifiuti.
Autore: Daniela Volpecina - Fonte: www.ilmattino.it

Arienzo, il sindaco firma l’ordinanza anti-volantini

Arienzo - Dopo l’ordinanza per stabilire il divieto di portare fiori freschi al cimitero, in modo da evitare l’accumularsi di rifiuti difficili da smaltire, arriva ad Arienzo un’ordinanza che vieta il volantinaggio. Il sindaco Giuseppe Medici ha disposto che tutte le aziende che effettuano pubblicità tramite volantini, depliant e simili, dovranno farne distribuzione esclusivamente nelle cassette postali, proibendo anche l’affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubblica o della segnaletica stradale o qualsiasi supporto murale e strutturale non autorizzato. «Era necessario disciplinare meglio la pubblicità mediante volantini, troppo spesso abbandonati in strada», chiarisce Medici.

Rischio epidemia in città e in provincia: allertate le ASL

Caserta - L’invito dalla Regione e dal ministero è chiaro: rischia di diventare sempre più una lotta contro il tempo l’emergenza rifiuti, le giornate calde non faranno altro che accelerare la putrefazione della frazione organica contenuta nei sacchetti dell’immondizia abbandonati per strada con il conseguente innalzamento della soglia di allarme. Insomma, tutte sostanze che trasportate dalle piogge possono contaminare anche il ciclo dell’acqua. Per questo motivo, dopo la prima ondata di interventi di bonifica contro il rischio leptospirosi (malattia provocata dall’urina dei ratti, il cui numero è cresciuto a causa dell’emergenza ambientale), l’Asl Ce 1 sta disponendo una serie di misure per tamponare un’eventuale emergenza connessa all’aumento delle temperature. Su questo specifico tema si svolgerà nei prossimi giorni una riunione operativa presso l’Osservatorio epidemiologico regionale. «Per ora abbiamo ricevuto dalla Regione una ”raccomandazione” alla quale daremo seguito predisponendo ulteriori servizi di disinfestazione - spiega il manager dell’Asl Ce 1 Franco Bottino - In questi casi l’attività di prevenzione spetterebbe ai Comuni ma quasi sempre gli enti locali non sono dotati degli strumenti adatti, allora interveniamo noi». L’équipe dell’Asl Ce 1 incaricata di svoglere l’attività di bonifica del territorio è costituita da sei unità: ogni trattamento dura in media 20 minuti e nei prossimi giorni, a cominciare da Caserta, saranno ripetute via via le attività di disinfestazione per limitare il rischio di epidemie dovute alla prolungata giacenza in strada di cumuli di immondizia. Quanto al possibile rishio di inquinamento del ciclo dell’acqua, secondo gli esperti esso è dovuto a un surplus di microflora che arriva a far parte dell’acqua sorgiva per usi domestici: quanto più alto sarà il livello di infiltrazione, tanto più spinto dovrà essere il processo di potabilizzazione delle acque. Intanto fra oggi e domani dovrebbe riaprire il Cdr di Santa Maria Capua Vetere, fermo da metà dicembre. Lo ha assicurato il commissariato di governo per l’emergenza rifiuti d’intesa con la prefettura, che tra l’altro ha ribadito anche l’entrata in esercizio, prevista fra questa sera e domani, della nuova piattaforma (la prima definitiva dopo l’utilizzo di una piazzola temporanea ormai satura) del sito di stoccaggio di Ferrandella a Santa Maria la Fossa. La ripresa dell’attività del Cdr sarà graduale (non vi verranno conferite da subito le circa 1200 tonnellate di rifiuti prodotte in media quotidianamente in tutta la provincia) ma i conferimenti all’impianto saranno stabiliti di volta in volta dal commissariato sia per quanto riguarda i comuni autorizzati a sversare sia per quanto riguarda le quantità. In ogni caso, gli altri centri del Casertano, proseguiranno a servirsi dei siti di trasferenza di Maruzzella e Parco Saurino, prima di accedere all’area di stoccaggio di Ferrandella. Infine, anche ieri l’Esercito è intervenuto nei centri di San Nicola la Strada e Mondragone: rimosse oltre 60 tonnellate di spazzatura. Da oggi infine la partenza dall’Interporto di Marcianise dei treni carichi di rifiuti diretti verso la Germania.
Autore: Lorenzo calò - Fonte: www.ilmattino.it

Villaricca e Lo Uttaro analisi fantasma su fanghi e percolato

Caserta - Cala l’allarme sul cromo esavalente: le analisi dell’Arpac, che ha siringato il sottosuolo della discarica di Villaricca da 4 pozzi spia, smentiscono (questi i primi risultati informali) quelli del gestore, il consorzio di bacino che dieci giorni fa aveva segnalato la presenza della sostanza cancerogena. Resta da capire chi abbia segnalato al commissariato di governo, ed al prefetto De Gennaro, la possibilità di sversare a Villaricca 35mila tonnellate contro quelle poi accertate di 10mila: che è poi il motivo vero della rinuncia all’uso di Villaricca. L’ufficio dell’allora commissario Bertolaso la riteneva quasi satura all’epoca della prematura chiusura a maggio scorso. L’abbancamento, ossia la possibilità di deporre altri strati di rifiuti, è un calcolo che dovrebbe spettare al gestore. Chi gestisce la discarica ha, infatti, dei protocolli precisi da seguire, controlli periodici da fare. Feve tenere in funziona, ad esempio, i famosi pozzi-spia dai quali si tira su l’umore della discarica per sapere se qualcosa migliora o peggiora. Sempre il gestore dovrebbe, via via, prosciugare il percolato. Colando dalla spazzatura il liquido, tra l’altro, incide sulla capienza. Villaricca, una delle discariche che non riaprirà, si trova in area Sin, ossia in zona da bonificare (Sin sta per sito di interesse nazionale per le bonifiche). Come Lo Uttaro, provincia di Caserta, sotto la quale stanno emergendo i resti di altre discariche abusive di fanghi industriali e rifiuti di vario genere. I due siti hanno un gestore terzo, i consorzi di bacino. Quello di Lo Uttaro, area già usata in passato per altre discariche circostanti, fu affidato dall’allora commissario Bertolaso al sub commissario presidente della Provincia De Franciscis ed al sindaco Nicodemo Petteruti. Il gestore attuale è il consorzio di bacino. I due consorzi, dunque, dovrebbero avere la carta d’identità delle due discariche. Chi ha autorizzato cosa, in base a quali analisi. Ogni discarica ha, infatti, il suo fascicolo. E non può essere che questo fascicolo ad avere fatto testo per le scelte del commissario De Gennaro che dispose della sua unità di crisi di esperti dal 17 gennaio e comunicò il suo piano, elaborato con i rappresentanti dei ministeri della Salute, dell’Ambiente e della protezione civile, il 21.

L’ex manager del San Sebastiano «Sono innocente e perseguitato»

Caserta - «Viviamo in un’Italia maledetta. Sono perseguitato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Io non ho mai toccato una lira che non mi spettasse per legge. Vogliono farmi passare per delinquente, mai io non sopporto più questo linciaggio. Mi difendo oggi, mi difenderò domani. Ma il fatto che su di me resti l’onta di una accusa così grave e infamante come la corruzione non lo tollererò. E, vista la lungaggine delle inchieste in Italia, prego solo Dio di farmi vivere il giorno della riconosciuta innocenza…». È nella sua casa di Scario, Claudio Furcolo, l’ex direttore generale dell’Asl di Vallo e prim’ancora al vertice dell’azienda ospedaliera Caserta. Risponde al telefono, di persona. È un fiume in piena, spesso aiutato da una difesa familiare che arriva amplificata dal telefono. «Io sono innocente, altro che soldi, basta verificare i miei conti bancari...». «Io non ho mai toccato una lira» è il refrain di Furcolo che aggiunge di «giurare su Dio». Perché lui spiega, sia pure come doverosa linea difensiva, che anche quell’acquisto dell’appartamento a Milano alla figlia è frutto dei suoi risparmi. Oltre che del lavoro della figlia stessa. «Allora facciamo la storia di questo acquisto. Mia moglie acquista l’appartamento pagando 350 mila euro in contanti e contraendo un mutuo di altri 150 mila euro. Di questi soldi c’è traccia bancaria, sia con i depositi, sia con il mutuo, sia con tutto il danaro versato». Allora è una invenzione la mazzetta di 250 mila euro che Davide Gallo le avrebbe versato proprio per acquistare quell’appartamento? «Certo, e non ho timore a dirlo». Ma come si ritrova Gallo in questa storia? «Perché lui si presentò a me chiedendomi aiuto per le gare di appalto. Io non lo conoscevo neppure. Gli risposi: guarda che le gare si vincono dopo aver espletato tutte le formalità di rito. Io di queste cose non ne faccio...E allora, mi rispose lui, mi dovete ritornare 250 mila euro che io vi avevo messo su un conto bancario per l’acquisto dell’appartamento a Milano...». Roba del tutto anormale per una persona che lei non conosceva neppure. «Eppure, è così. Tant’è che dissi a mia moglie di questa stranezza e conclusi che avrei denunciato tutto alla magistratura. Ma in famiglia valutammo il fatto che non avendo avuto e incassato soldi, né rapporti con questo signore, avrei potuto soltanto innescare una miccia con gente di malaffare. Tutto qui». Ma nessuno potrà credere mai che il progetto di acquistare un appartamento a Milano fosse di così pubblico dominio. «Noi avevamo chiesto a più persone a chi rivolgerci, si sapeva che volevano acquistare questo appartamento, sessantotto metri quadrati, in un cortile di Milano. E questo signore aveva saputo di questa notizia».
Autore: an.man. - Fonte: http://www.ilmattino.it/

Notti gratis al Grand Hotel per il funzionario corrotto

Santa Maria Capua Vetere - Vallo della Lucania. Innocenti evasioni come mazzette, «pernottamenti» all’hotel Vanvitelli di Caserta come scrive il gip di Santa Maria Capua Vetere con riferimento elegante alle abitudini di uno degli arrestati, Cesare Augusto Iacovitti, geometra nato sulle montagne abruzzesi, venuto nel Cilento ai tempi di Costantino Rozzi e della costruzione del primo tratto della Cilentana, ma residente da decenni a Vallo della Lucania. «Pernottamenti», da Vallo a Caserta per il geometra noto anche per la bravura di maestro di sci e di tennis? Innocenti evasioni? «Roba da uomini veri», ti sussurrano nell’Asl di piazza dei Martiri terremotata dopo il blitz con le onde sismiche che arrivano dalla magistratura casertana nota qui da tempo e non solo per le ultime raffiche di arresti in casa Udeur. Ora nell’Asl non si sa più chi dovrà firmare ordini di acquisto o gare di appalto. C’è chi è in cella, a pochi metri dall’ufficio, in un carcere tradizionalmente destinato a condannati per reati sessuali. C’è chi è agli arresti domiciliari, anche in questa circostanza non lontano dagli uffici. Quanti ne sono stati arrestati? Dove stanno? La settimana inizia a Vallo con le sirene del blitz dell’inchiesta della Procura su circa un chilo di cocaina sequestrata a Agropoli con ventisei arresti. Le sirene si confondono e rendono ancor più tesa l’aria. La Finanza è sull’antidroga, la tributaria delle Fiamme Gialle che arriva da Santa Maria Capua Vetere e per arrestate i protagonisti della truffa Asl. Ma la prima notizia che arriva alle orecchie dei colleghi degli arrestati è quella corruzione atipica, che sarebbe avvenuta senza pas saggi di soldi ma con pagamenti in natura: una lussuosa camera di albergo pagata dal fornitore dell’Asl, oppure un confortevole condizionatore per casa propria e anche di qualche parente, tanto per esser munifici. O, ancora, con l’assunzione di un cognato come nel caso di Di Motta, parente di Iacovitti, dell’ufficio tecnico aziendale. Oppure in natura, come capita a Salvatore Fiorillo, capo del provveditorato dell’Asl di Vallo, cioè l’uomo che decideva l’assegnazione degli appalti, dalle matite alle più sofisticate apparecchiature tecnologiche. Salvatore Fiorillo è di animo buono e stimato dai colleghi. Per lui c’è un condizionatore d’aria che Davide Gallo, l’imprenditore al centro della rete truffaldina, gli fa montare a casa. Un dono, secondo l’accusa. Potrà anche forse averlo pagato ma fatto è che un altro condizionatore raggiunge l’abitazione del cognato Federico Rossi, docente universitario. Stanze d’albergo prenotate e pagate dall’imprenditore, condizionatori d’aria per casa come regali. Fin qui la corruzione? Per ora sì, dicono i magistrati di Santa Maria Capua Vetere. Perché flussi di danaro, stando all’accusa, non ve ne sarebbero nonostante l’ingente movimento di appalti e forniture alla Tecnogest, beneficiaria di 5 milioni di euro per lo più affidati a trattativa privata. Sarebbero stati liquidati, secondo l’accusa, sulla base di fatture false, di falsi rapporti di lavoro e di falsi verbali di aggiudicazione delle gare. A partire dal gennaio 2002, Claudio Furcolo lascia la guida dell’ospedale di Caserta e prende servizio a Vallo della Lucania come direttore generale. È qui che, secondo l’accusa, Furcolo avrebbe esportato il sistema già sperimentato con Gallo all’azienda ospedaliera di Caserta. La notizia è un nuovo terremoto, qui a piazza dei Martiri. Perché è come se fosse una replica del sisma del giugno del 2006, quando arrivarono i primi arresti per Fuorcolo e per Gallo. Tutti pensavano che l’inchieste si sarebbe fermate lì, mai ad immaginare che avrebbe determinato una replica così forte da decapitare i vertici dirigenziali della spesa dell’Asl. Erano tutti gli uomini di Furcolo, secondo l’accusa. Salvatore Fiorillo, Bartolomeo Troncone, Cesare Augusto Iacovitti, Raffaele Epifania. Erano loro, per il pm, a garantire la regolarita formale delle procedure di aggiudicazione degli appalti ma che in realtà erano truccati.
Autore: an.man. - Fonte: www.ilmattino.it

Giro di mazzette all’ufficio tecnico per pilotare gare e pagamenti

Caserta - L’inizio della bufera, che ha toccato di striscio l’ospedale di Caserta e ha travolto, ora, Asl e ospedali della zona di Vallo della Lucania, porta la data del 10 ottobre del 2006, quando scattò la prima parte dell’inchiesta «Tricky contracts». In quell’occasione la Procura di Santa Maria Capua Vetere e il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza accertarono un giro di tangenti per svariate migliaia di euro, una frode fiscale accertata per 1 milione e 763 mila euro e importi incassati per circa tre milioni di euro relativi a lavori mai realizzati o eseguiti in maniera parziale presso l’ospedale San Sebastiano dii Caserta. Quel giorno furono eseguite, come ieri, nove ordinanze di custodia cautelare in carcere o ai domiciliari a carico di Claudio Furcolo, ex direttore generale dell’ospedale di Caserta e poi dell’Asl di Vallo della Lucania; dell’ex impiegato dell’Ut dell’ospedale di Caserta Francesco Di Spazio; di un imprenditore, Davide Gallo, amministratore della ditta Gemi; di Vincenzo Errico, di Santa Maria Capua Vetere, amministratore unico della Gemi; di Alessio Flagiello, imprenditore di Sant’Antimo; di Annunziata Iavarone, moglie di Flagiello, titolare della ditta Edilizia generale; di Nicola Tibaldi, di San Nicola la Strada, amministratore unico della Tecnogest srl nonché amministratore di fatto della Semag sas di cui era legale rappresentante sua moglie Gina Sellitti; di Francesco Ferrara, 63 anni di Crispano, dipendente Ut dell’ospedale di Caserta. Anche in quell’occasione le accuse, a vario titolo, erano di associazione per delinquere, truffa, falso, turbativa d’asta e corruzione. Al centro dell’inchiesta, Claudio Furcolo, dal 1998 al 2000 alla guida dell’azienda ospedaliera di Caserta per poi passare, fino al 2005, ai vertici dell’Asl di Vallo della Lucania. Secondo l’accusa il manager avrebbe favorito la ditta facente capo a Gallo, messa in condizione di aggiudicarsi appalti per lavori all’ospedale di Caserta e all’Asl Salerno 3 in cambio di tangenti. Il meccanismo consentiva l’aggiudicazione di opere nel settore della termoidraulica sempre alla stessa impresa, la Gemi, grazie all’ammissione fittizia di altre dodici società create sulla carta al solo fine di partecipare alle gare a prezzi più alti rispetto alla cifra offerta della stessa Gemi. Il tutto sarebbe avvenuto attraverso accordi corruttivi basati su mazzette - pari al 10 per cento degli importi - versate a Di Spazio e tramite l’assunzione in una ditta dei tre figli di Ferrara. Era stata individuata anche una tangente di 250 mila euro pagata a Furcolo e servita - secondo l’accusa - per l’acquisto di un immobile nel centro di Milano intestato alla figlia del manager e sequestrato dalla Guardia di finanza. A creare la rete di società sarebbe stato un commercialista di San Prisco suicidatosi nell’aprile del 2002.

Affare Asl: appalti truccati anche a Vallo

Santa Maria Capua Vetere - Squadra che vince non si cambia. O almeno, non deve cambiare l’allenatore perché il modulo già sperimentato con successo dopo un facilissimo rodaggio funzioni anche in altro luogo. Stesso manager, stesso imprenditore di riferimento, solo l’ambientazione è diversa perché diversa è la sede del direttore generale. Ed ecco che la seconda parte dell’inchiesta sugli appalti truccati nelle Asl è, in sostanza, la fotocopia della prima: ruota sempre attorno a Claudio Furcolo, che fu a capo dell’ospedale di Caserta e poi dell’Asl di Vallo della Lucania, e di Davide Gallo, titolare di una ditta che rifornisce impianti elettrici e di riscaldamento, ma in aggiunta ci sono altri due amministratori delle società gestite da Gallo e i referenti locali dell’Asl Salerno 3, tutti gli addetti alle gare e ai pagamenti. E se a Caserta nelle tasche di Gallo e compagni erano finiti quasi due milioni di euro, ecco che a Vallo l’importo si triplica: quasi sei milioni pagati dalle casse pubbliche per servizi mai forniti. Ieri mattina il blitz del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Caserta, che ha eseguito le nove ordinanze di custodia cautelare - in carcere e ai domiciliari - a carico di imprenditori e funzionari Asl. Rispondono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla corruzione, alla turbativa d’asta, alle false fatturazioni. Nell’elenco dei destinatari delle misure restrittive, chieste dal pm di Santa Maria Capua Vetere Maurizio Giordano e firmate dal gip Egle Pilla, non ci sono né Furcolo, né Gallo, né i suoi prestanome Nicola Tibaldi, Gina Sellitti e Vincenzo Errico, ma solo per un motivo procedurale: i fatti contestati nella nuova ordinanza erano già emersi nella prima inchiesta e le contestazioni a catena sono vietate. Compaiono, invece, gli amministratori della Tecnogest (società che fa capo a Gallo) Riccardo Iovine, 43 anni, e Maria Grazia Madonna, 48 anni (moglie di Gallo). E inoltre: Salvatore Fiorillo, 57 anni, responsabile del provveditorato dell’Asl Salerno 3; Cesare Augusto Iacovitti, 59 anni, responsabile dell’ufficio tecnico; Bartolomeo Troncone, 59 anni, responsabile del servizio economico finanziario; Raffaele Epifania, 51 anni, responsabile dell’ufficio tecnico degli ospedali di Vallo della Lucania e di Roccadaspide; Ciro Montefusco, 57 anni e Carmine Cammarosano, 51 anni, dipendenti degli ospedali di Sant’Arsenio e Vallo della Lucania; Corrado Di Motta, 43 anni, amministratore della Tecnoimpianti e dipendente della Tecnogest. Secondo l’accusa, a capo dell’organizzazione ci sarebbe Davide Gallo. Tibaldi, Sellitti, Riccardo Iovine, Maria Grazia Madonna e Corrado Di Motta le sue persone di fiducia. Furcolo, Troncone, Fiorillo, Iacovitti, Epifania, Montefusco e Cammarosano, invece, i terminali nella Pubblica amministrazione. Sullo sfondo, la figura di un commercialista - Francesco Di Rienzo - morto suicida qualche anno fa e che contribuiva alle fabbricazione delle fatture false. Il meccanismo della truffa? Lo hanno spiegato in una conferenza stampa il capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, il procuratore aggiunto Luigi Gay, il pm Maurizio Giordano, il comandante della Guardia di Finanza di Caserta, Francesco Mattana. Un giochetto da ragazzi, hanno detto, visto che nei posti giusti c’era chi garantiva l’aggiudicazione degli appalti di manutenzione degli impianti, vinti sempre dalla stessa ditta. Lavori quasi mai fatti, inesistenti come le fatture e le società che giravano attorno a Gallo. Per far sembrare regolari le gare avevano «fabbricato» anche la partecipazione di altre ditte i cui titolari, interrogati, hanno smentito di aver mai concorso per gli appalti dell’Asl di Vallo della Lucania. Eppure, hanno detto Lembo e Gay, truffa e sprechi potevano essere evitati o scoperti molto prima, se avessero funzionato tutti gli strumenti di controllo, e non solo quelli giudiziari. «Perché - ha detto il capo della Procura - il controllo di legalità non può e non deve essere solo appannaggio della magistratura».
Autore: Rosaria Capacchione - Fonte: www.ilmattino.it

Schonauer esce dal processo

Caserta - Si chiude la vicenda giudiziaria che aveva visto come protagonista Massimo Schonauer, ex primario di neurochirurgia all’ospedale di Caserta. Ieri, la VI sezione della Corte di Appello di Napoli (presidente D’Arienzo, a latere Caiati e Giannelli), lo ha assolto da due delle tre contestazioni per le quali era stato condannato in primo grado, e ha ritenuto che la terza fosse un’ipotesi di corruzione e non di concussione, dichiarando quindi la prescrizione. Schonauer, difeso dall’avvocato Vittorio Giaquinto, era stato rinviato a giudizio per 62 ipotesi di concussione, fatti risalenti ai primi anni Novanta; il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine di un processo lunghissimo, lo aveva condannato (quattro anni e dieci mesi) per solo tre episodi.

Convocati 2 consigli comunali su Puc e Bilancio

Villa Literno – Convocati nella giornata di lunedì due importanti consigli comunali per il futuro di Villa Literno. Il 26 febbraio alle 8,30 (in prima convocazione) o il 27 alle 9 (in seconda) si parlerà di regolamento urbanistico edilizio comunale, con esame delle osservazioni, gli atti di programmazione degli interventi e la successiva adozione del Puc, eventualmente adeguato con le osservazione accolte.Il 10 (o 11) di marzo, sempre di mattina, il consiglio comunale affronterà l’approvazione del programma triennale di opere pubbliche (2008/2010) e l’approvazione del bilancio di previsione 2008, della relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2008/2010. Si tratta di due appuntamenti cruciali prima della scadenza del mandato del sindaco Enrico Fabozzi e della amministrazione da lui guidata; scadenza che, come noto, è stata anticipata a metà aprile, vista l’approvazione del cosiddetto “Election day”, tornata elettorale che chiamerà i cittadini ad esprimersi sia sulle elezioni al Parlamento Italiano sia su quelle amministrative

Il saluto del Sindaco ai dipendenti

Mondragone – Ugo Alfredo Conte non è più il sindaco del comune di Mondragone. Nonostante le sollecitazioni giunte da più parti, infatti, il primo cittadino ha inteso rendere definitive ed irrevocabili le dimissioni rassegnate il 30.01.2008. Si è conclusa così, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato, un’esperienza iniziata nove anni fa, con il successo nelle elezioni amministrative del 1999 e confermata con la straordinaria affermazione nelle consultazioni del 2004. E’ stato un successo storico, quello del 2004. Storico non solo per i voti riportati, Conte sfiorò l’elezione al primo turno mancata per meno di un punto percentuale ed ottenne una percentuale superiore al 60% al ballottaggio, ma anche e soprattutto perchè Conte è stato il primo e finora unico sindaco uscente riconfermato nella storia da quando si vota con il metodo dell’elezione diretta. Il sindaco Conte si è congedato dalla città nella mattina di ieri con un incontro con tutti i dipendenti comunali, presenti il direttore generale, i capi ripartizione, gli assessori, il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Petrella, consiglieri sia di minoranza che di maggioranza, il Difensore Civico.Nel suo breve saluto, Conte ha rivendicato con orgoglio l’intenso lavoro svolto in questi nove anni da sindaco, le tante opere progettate e realizzate e che hanno cambiato il volto della città, avviando un nuovo risorgimento a cui si spera si accompagni presto un completo rilancio delle attività turistiche e produttive. “Credo che quanto abbiamo realizzato ed i progetti che lasciamo in cantiere per l’amministrazione comunale che subentrerà siano in grado di dare una svolta all’immagine ed alle attività produttive della nostra città. L’obiettivo è attirare non solo turisti ma anche investimenti. Un esempio è l’ultimo decreto in ordine di tempo che ho firmato, l’autorizzazione all’apertura della nuova clinica San Pio che inizialmente si configura come un trasferimento della vecchia Salus e che con il tempo è destinata a diventare un polo oncologico, unico nella nostra regione. Oppure, la giornata di studi di sabato scorso al museo Biagio Greco, unica struttura in provincia di Caserta ad avere avuto il riconoscimento di interesse regionale, che ha richiamato decine di archeologici di fama internazionale”.Il sindaco ha concluso sottolineando come “Credo di aver centrato tutti i miei obiettivi; posso accettare delle critiche e delle osservazioni sulle scelte, ma nessuno può accusarmi di non aver rispettato gli impegni programmatici e di aver raggiunto i traguardi, anche ambizioni, che mi ero prefissi”. Ha poi sottolineato che quello di ieri è stato “un congedo come sindaco e come amministratore ma non come politico. La mia mente è già rivolta ad organizzare la prossima campagna elettorale per Forza Italia ed il Partito del Popolo ed il mio impegno nella vita politica cittadina non verrà mai meno. Perché credo di aver dato tanto a questa città e di poter ancora contribuire alla sua crescita ed al completamento di progetti essenziali per il suo rilancio”. Infine, un invito ai dipendenti tutti ed ai responsabili delle varie ripartizioni in particolare, “a collaborare con impegno e lealtà con il commissario prefettizio e con la nuova amministrazione comunale, nell’esclusivo interesse di Mondragone e dei suoi cittadini, come sempre hanno fatto”.

La discarica sotto al parcheggio...

Una discarica abusiva di circa 5 mila metri quadrati è stata scoperta dai carabinieri del Noe nel beneventano. I militari del Noe di Napoli e quelli di S.Agata dei Goti che hanno operato in collaborazione con i tecnici dell' Istituto nazionale di geofisica hanno sequestrato la discarica, che era interrata ed ubicata sotto un' area adibita a parcheggio della società Unitrans di Giovanni Izzo, che ha sede a S. Agata dei Goti. L’Unitrans risulta iscritta in un Albo smaltitori rifiuti del sito rifiuti.it, con l'indicazione di una sede nel Casertano, a Maddaloni in via Ficucelle. Le indagini che hanno portato alla scoperta della discarica sono state effettuate atraverso tre scavi di una profondità tra i due ed i quattro metri. Dalle buche sono affiorati rifiuti speciali pericolosi e non, tra i quali materiali plastici, materiali di demolizione e scavo, fanghi di lavorazione industriale pericolosi, bobine di etichettature intestate alle società '' Amadori'',''Zeta'' e ''Findus''. Il titolare della ''Unitrans'' e' stato denunciato. Sono in corso ulteriori accertamenti dei militari.

Farina e Iodice rilanciano: arte, natura e storia da Caserta alla Bit

CASERTA - Il rilancio del turismo e il recupero dell’immagine di Caserta e della sua provincia, in parte pregiudicata dall'emergenza rifiuti. Una sfida non da poco, che Mario Farina e Enzo Iodice intendono accettare fino in fondo. Nuovi vertici dell'ente camerale e dell'Ept, Farina e Iodice hanno presentato la seconda edizione di "Caserta E'", con cui il territorio casertano - viene rinnovata la sinergia con Provincia, Comune, Confindustria, Soprintendenza e Coni - presenta la sua offerta culturale, ricettiva e enogastronomica in maniera unitaria alla Borsa internazionale del Turismo, questa volta a Milano dal 21 al 24 febbraio. Con Farina e Iodice c'erano gli assessori comunali al Turismo e alle Attività Produttive Eduardo Oliva e Aniello Natale, il delegato camerale Franco Candia e il presidente del Coni Michele De Simone. Farina e Iodice, all'unisono, hanno parlato di "dignità di Terra di Lavoro da salvaguardare, di qualità da promuovere e valorizzare". Per invertire il trend negativo - lo ha ribadito proprio Iodice - di un turismo in ginocchio per l'emergenza rifiuti. Arte, Natura e Storia - come recita l'headline del progetto - saranno i protagonisti della vetrina casertana alla Bit. Insieme con lo sport: De Simone ha annunciato che la Borsa sarà megafono della Domizia Marathon, uno degli appuntamenti più significativi dell’evento “Un mare di energia”, in programma da aprile a settembre nei centri del litorale domizio a cura dell'amministrazione provinciale.

Buffalo Tour: il "principe casertano" alla Bit

CASERTA - Promuovere il territorio attraverso una sua identificazione forte con l’animale principe di Terra di Lavoro: il Bufalo. E’ questa l’idea che sta alla base del “Buffalo Tour”, un prodotto-pacchetto turistico ideato e promosso da quattro aziende associate a Confindustria Caserta: Caserta Incoming By Reggia Travel, Hotel H2C, Ristorante Le Colonne e Fattorie Garofano. “Si tratta di un progetto ambizioso – spiega Francesco Marzano, past president della sezione Turismo di Confindustria Caserta – che tende a trasformare in punto di forza la specificità territoriale di una comparto che, a causa della negativa contingenza ambientale, sta pagando più di tutti gli effetti negativi di una pubblicistica spesso approssimativa o comunque non neutrale”. Il pacchetto “Buffalo Tour” sarà presentata alla Bit, la Borsa internazionale del Turismo di Milano, dal 21 febbraio e sarà presente con un corner dedicato al territorio casertano alla Festa del Gruppo Ventaglio (secondo tour operator italiano). In particolare, i delegati del “Buffalo Tour” parteciperanno al workshop Bit BuyItaly per incontrare i principali buyer internazionali e verificare il loro interesse alla commercializzazione del prodotto “turismo enogastronomico Campania”. In questo senso, la presenza di Caserta Incoming By Reggia Travel alla manifestazione si rivela assolutamente strategica, atteso che i buyer che hanno partecipato alla precedente edizione di BuyItaly hanno identificato – lo confermano fonti statistiche della Bit – proprio la motivazione culturale come predominante per i viaggi in Italia e accresciuto le loro richieste per le destinazioni italiane di interesse enogastronomico (+8,4%) e naturalistico (+36%). “Secondo noi – aggiunge Marzano - la presenza al workshop BuyItaly consentirà di non perdere l’ opportunità di offrire visibilità ai territori della regione Campania che sull’enogastronomia stanno puntando tutte le carte per lo sviluppo di nuovi e più consistenti flussi turistici. Una visibilità che è ancora più importante in questo particolare momento in cui i territori regionali sono stati alla ribalta su tutti i principali quotidiani internazionali per i ben noti accadimenti legati alla gestione dei rifiuti”. Le aziende promotrici del pacchetto turistico, va aggiunto, hanno anche prenotato uno stand alla Bmt (Borsa Mediterranea del Turismo) in programma dal 4 al 6 aprile prossimi. Evento, quest’ultimo che consentirà di promuovere appunto il “Buffalo Tour” presso 150 Tour Operator stranieri che parteciperanno al workshop con l’offerta italiana. “Gli operatori saranno invitati sul nostro territorio attraverso un educational tour il 6 aprile 2008 e sarà un’occasione unica per promuovere Caserta e la sua Provincia in una logica che esalti congiuntamente gli itinerari gastronomici e quelli culturali –aggiunge Marzano - . In questo senso, ci aspettiamo dagli enti preposti un supporto economico in modo da poter sottrarre ad altri territori i tour operator menzionati”. SchedaDue le proposte del pacchetto turistico Buffalo Tour: Buffalo One day e Buffalo Week end. Il primo, al costo individuale di 43 euro, prevede la vista guidata degli allevamenti delle Fattorie Garofano, la degustazione al caseificio con illustrazione delle fasi di produzione della mozzarella, un aperitivo (racconto guidato dei prodotti di Terra di Lavoro) e il Buffalo Menù presso il ristorante Le Colonne (con degustazione del Brasato di Buffalo al Falerno della chef Rosanna Marziale). Infine, la visita guidata dei Quartieri Operai e del Belvedere di San Leucio. Il secondo, invece, al costo di 90 euro, articolato su due giorni, sabato e domenica, prevede anche il pernottamento presso l’Hotel 4 stelle H2C e il dopo cena con “Percorsi di Luce” nella Reggia di Caserta.

Truffa ai danni dell'Ospedale S.Sebastiano: 9 ordinanze di custodia cautelare

Santa Maria Capua Vetere – Nove ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro in carcere e cinque agli arresti domiciliari, emesse dal gip presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono state eseguite oggi nell'ambito di una complessa indagine che ha portato alla scoperta di un'attivita' fraudolenta iniziata dal 1998 a danno della Asl San Sebastiano di Caserta e proseguita fino ad oggi ai danni della Azienda Ospedaliera di Salerno 3, Vallo della Lucania. L'attivita' illecita e' stata commessa sia mediante la costituzione di societa' 'cartiere' che mediante la turbativa degli appalti aggiudicati dall'azienda e attraverso la corruzione di alcuni dirigenti della pubblica amministrazione. Le indagini, avviate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed eseguite dal Nucleo di polizia tributaria di Caserta, hanno preso le mosse da una precedente indagine condotta a carico del direttore generale della Asl San Sebastiano di Caserta, Claudio Furcolo, conclusasi con l'emissione, nell'ottobre del 2006, di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti, tra gli altri, di Furcolo e di Davide Gallo. Nel 1998 infatti, sotto la direzione generale di Claudio Furcolo, era stata costituita da Davide Gallo una societa' (la Ge.Mi.srl), che aveva, secondo gli investigatori, ''l'unico fine di aggiudicarsi in maniera illecita i numerosi appalti della azienda ospedaliera San Sebastiano di Caserta in materia di termoidraulica''. A tal fine, secondo quanto emerso dalle indagini, ''Davide Gallo si avvaleva della collaborazione sia di un dottore commercialista, deceduto per suicidio nel 2002, incaricato di creare una rete di societa' di emissione di false fatturazioni cosi' da simulare costi fittizi, sia di alcuni suoi prestanome, a cui affidava il compito di amministrare formalmente alcune societa', in realta' da lui gestite, con l'intento di farle partecipare contemporaneamente alle gare d'appalto indette dalla Azienda sanitaria e di conferire cosi' alle stesse una veste di assoluta regolarita' formale''. Le gare di appalto, rileva la Gdf, risultavano sistematicamente aggiudicate alla ditta Ge.Mi. srl ovvero alle altre ditte amministrate dai prestanome di Davide Gallo, con l'effetto di' conseguire la liquidazione dei relativi importi appaltati pari a circa tre milioni di euro. Secondo gli investigatori, il sistema illecito, per il quale pende attualmente processo al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, era caratterizzato da ''numerosi episodi di corruzione di funzionari pubblici della Asl San Sebastiano ed in particolare dell'allora direttore generale Claudio Furcolo, al quale era stata contestata una condotta di corruzione relativa alla acquisizione di una somma di 250.000 euro versatagli da Davide Gallo nel 2005 per comprarne i favori in merito ad una gara di cui sarebbe dovuto divenire aggiudicatario per l'importo di circa 60.000.000 di euro''. Le indagini che hanno portato agli attuali procedimenti, invece, hanno consentito di accertare che, ''a partire dal gennaio 2002, con il trasferimento di Claudio Furcolo alla direzione generale della Asl di Vallo della Lucania, tale sistema delittuoso ideato da Davide Gallo veniva integralmente trasportato in Vallo della Lucania mediante la costituzione di' una societa', Tecnogest srl, che si rendeva aggiudicataria di numerosi appalti dalla predetta azienda ospedaliera, ottenuti grazie alla complicita' dei dirigenti della pubblica amministrazione cilentana''. Le indagini hanno consentito inoltre di accertare che ''la societa' Tecnogest srl e' risultata beneficiaria di appalti per circa 5.000.000 di euro, per lo piu' affidati a trattativa diretta, e che gran parte dei lavori sono stati, in realta', liquidati sulla base di false fatture, di falsi rapporti di lavoro (con cui gli addetti ai lavori certificavano, con la complicita' dei pubblici funzionari addetti, l'effettiva realizzazione degli stessi) e di falsi verbali di aggiudicazione di appalto''. In cambio di tali favori, secondo gli investigatori ''Gallo elargiva ai funzionari della pubblica amministrazione assunzioni di parenti, forniture ed installazioni di condizionatori (in realta' destinati alla struttura ospedaliera), numerosi pernottamenti a sue spese presso l'Hotel Vanvitelli di Caserta''. Il sistema illecito cosi' delineato ''consentiva a Davide Gallo di creare una frode fiscale a danno dell'Erario per alcuni milioni di euro, mai versati a titolo di Irpeg e di Iva, nonche' un illecito profitto, in danno della Azienda ospedaliera Salerno 3 Vallo della Lucania, pari a circa 5 milioni di euro, corrispondenti a lavori mai effettuati in favore della Asl ovvero effettuati in maniera minore rispetto a quanto appaltato''. Al termine delle indagini, il Gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in totale accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero, ha emesso nei confronti di nove responsabili altrettante misure cautelari personali, di cui quattro eseguite in carcere e cinque agli arresti domiciliari. I reati contestati sono: l'associazione per delinquere, la falsita' ideologica commessa in atti pubblici, la truffa in danno della pubblica amministrazione, la turbata liberta' degli incanti, le frodi fiscali, l'emissione di fatture per operazioni inesistenti e le corruzioni. Pur essendo stati raccolti gravi indizi di reita' a loro carico, per Davide Gallo e per Claudio Furcolo, non sono state richieste misure cautelari per questioni tecniche legate al principio del divieto delle 'contestazioni a catena', che esclude la possibilita' di nuova cattura quando i fatti sono tra loro connessi, come sancito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Fonte : www.casertanews.it

Contrada: rischio invalidità e di vita per medico legale

S.Maria C.V. – 'L'attuale quadro patologico' espone Contrada 'a gravissimo rischio sia di invalidita' sia di vita'. Lo afferma il medico legale. Il giudizio del dottor Caruso 'e' lo stesso esposto da tutti i medici che lo hanno visitato, compreso il dirigente sanitario del carcere di Santa Maria Capua Vetere', dove Contrada si trova per una condanna a 10 anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa. La relazione e' stata allegata a un'ennesima richiesta di scarcerazione.

Convegno del GAL: "New Rural Economy"

Piedimonte Matese – Si terrà il prossimo Venerdi 22 febbraio 2008 alle ore 17.00 presso la Sala Minerva dell’Associazione Storica del Medio Volturno in Piedimonte Matese, il Convegno del GAL Alto Casertano dal titolo: “New Rural Economy – sviluppo dal basso. Le nuove opportunità del PSR Regione Campania 2007-2013”. L’obiettivo del Convegno sarà quello di informare riguardo i contenuti della nuova programmazione comunitaria 2007-2013, gli strumenti e le politiche a sostegno dello sviluppo rurale, gli obiettivi del FEASR, le strategie e gli strumenti del LEADER nel PSR della Regione Campania. Il GAL Alto Casertano, da sempre impegnato sul territorio per la promozione e la valorizzazione delle aree rurali e per il miglioramento della qualità della vita ha, pertanto, ritenuto di fondamentale importanza prevedere tra le sue attività, un momento di informazione e confronto sugli aspetti volti agli orientamenti strategici nella nuova politica di sviluppo rurale, nell’ambito della futura programmazione 2007-2013. Per ulteriori informazioni e/o per scaricare il programma del Convegno consultare il sito www.altocasertano.it o contattare la Segreteria Organizzativa curata dalla Cooperativa Effatà: www.coop-effata.it, tel/fax 0823911140/3208192171, e-mail: effata.coop@libero.it; info@coop-effata.it.

Acunzo: “Necessario impianto dissociazione molecolare"

Capua – Il consigliere e capogruppo di Alleanza Nazionale Giuseppe Acunzo circa la crisi rifiuti dichiara: “E’ evidente che l’emergenza rifiuti non avrà soluzione breve. Questo lo si intuisce oltre che dalle difficoltà oggettive dovute alla raccolta dei quintali di immondizia abbandonati lungo le strade della città e della frazione, anche alle stesse ammissioni del commissario De Gennaro. Le sue parole devono responsabilizzare tutti e ci devono indurre a delle soluzioni alternative. Alleanza Nazionale chiede che questo avvenga nel più breve tempo possibile, considerato che ci sono delle zone della città dove l’immondizia non viene raccolta da molto tempo. Le stesse zone stanno diventando veri e propri sversatoi di raccolta di immondizie anche di gente non capuana. Alla luce di tale stato dei fatti è necessario realizzare nel più breve tempo possibile un impianto di dissociazione molecolare, così come già sostenuto dall’assessore all’ambiente Marco Ricci. L’impianto di dissociazione molecolare risolverebbe nel giro di pochi mesi questo autentico dramma causato da chi non è riuscito ad organizzare un corretto sistema di raccolta e smaltimento; dramma di cui tutti i cittadini della regione sono vittime. Nel frattempo chiediamo di realizzare un’isola ecologica dove raccogliere il materiale che non rientra nella categoria dell’umido così da diminuire la raccolta giornaliera. Nello stesso tempo accelerare la raccolta differenziata che mai come in questo momento potrebbe essere fatta con più responsabilità. Nel momento in cui si sta preparando il documento finanziario per il 2008, sarà nostra cura privilegiare tali argomenti e allo stesso modo dettare una politica di rigore che giustifichi il sacrificio dell’intera cittadinanza”.

Utenti indisciplinati, la Chirico corre ai ripari

Castel Morrone – Nella giornata di Giovedì scorso l'Assessore all'Ecologia Giuseppina Chirico, accompagnata dal responsabile del servizio di Polizia Municipale Pietro Casapulla e dal presidente del consiglio comunale Cav. Giovanni Altieri, hanno verificato direttamente sul territorio, alcune situazioni particolari per quanto riguarda la raccolta differenziata. Infatti, sono giunte numerose segnalazioni in merito ad una non corretta applicazione da parte di alcuni utenti alla pratica della raccolta differenziata porta a porta. Sulla questione lo stesso Assessore ha potuto riscontrare che in alcuni luoghi ben precisi del paese vengono depositati dei sacchetti di RSU senza attenersi alle regole di conferimento comunicate all'inizio della raccolta differenziata dal Consorzio Acsa Ce/3. Alcune indiscrezioni, anche se non confermate, fanno sapere che si è provveduti anche a segnalare alcuni utenti indisciplinati, i quali, se la notizia sarà confermata, andranno incontro a delle sanzioni pesantissime. Sul fronte della raccolta, invece, c'è da segnalare che con il conferimento dei due scarrabili che sarà effettuato nella giornata di oggi (martedì 19), si provvederà a svuotare l'intero sito di stoccaggio provvisorio attivato in paese durante il periodo di emergenza. L'Assessore Chirico, in una nota, invece, chiede maggiore attenzione da parte degli utenti nella separazione dei rifiuti, considerato anche che attualmente l'amministrazione comunale ha sottoscritto un accordo che permette all'Ente il conferimento diretto dell'umido ad un sito di compostaggio, il quale poi lavorerà la frazione umida facendola diventare dell'ammendante organico.

Consiglio comunale sul liceo scientifico Diaz

S.Nicola L.S. – Così come concordato nell’ultima riunione dei capigruppo, svoltasi la scorsa settimana alla presenza del sindaco Angelo Antonio Pascariello e dei capigruppo: Francesco Basile (Intesa), Nicola D’Andrea (Udc), Giuseppe Celiento (Ds), Pasquale Panico (Gruppo Misto), Pasquale Delli Paoli (Forza Italia), Mario Amoroso (Anche Noi con Pascariello), il presidente del Consiglio comunale Raffaele Narducci ha convocato per questa sera, con inizio alle ore 18.00, la riunione del civico consesso. All’ordine del giorno la risposta all’interpellanza avanzata dal consigliere dell’Udc, Gabriella D’Ambrosio, e provvedimenti in merito alla sede distaccata del liceo scientifico Diaz di Caserta. Quest’ultimo punto venne richiesto dal Partito Democratico che raccolse le firme al fine di poterne discutere in un apposito consiglio comunale. Allo stato la problematica è in fase di stand by, nel senso che l’amministrazione provinciale non ha mosso un passo nella direzione di quanto stabilito precedentemente con l’amministrazione comunale e l’esecutivo cittadino non è in grado di fornire il terreno (come aveva chiesto l’On. De Franciscis nel corso di un incontro) sul quale l’amministrazione comunale avrebbe poi costruito il liceo. Il fatto è che il numero degli studenti che si iscrivono alla sede del liceo di San Nicola cresce a vista d’occhio anche in considerazione del fatto che il liceo non si trova nel caos della città di Caserta ed è sull’asse viario più importante della provincia, quindi facilmente raggiungibile dai comuni viciniori di San Marco Evangelista, Capodrise, Recale. Il Partito Democratico, comprendendo l’importanza di un così prestigioso istituto scolastico sul territorio cittadino, preme affinché il sindaco Angelo Antonio Pascariello si dia una mossa. Nel comparto Appia Nord, gli imprenditori edili che stanno costruendo decine di fabbricati si sono impegnati a costruire una scuola comprensiva di 24 aule, palestre, laboratori, parcheggi. Sennonché il sindaco Pascariello vorrebbe trasferire la scuola media “De Filippo” che si trova in Piazza Municipio. Un’altra scuola dovrebbe sorgere ad opera di altri imprenditori edili nella zona di nuova edificazione di via Grotta, ma al momento le due strutture sono ancora in alto mare. Quale sarà la soluzione migliore per i giovani liceali di San Nicola La Strada ? Autore: Nunzio De Pinto - Fonte: www.casertanews.it

Alla AZ Surgelati 40 donne si iscrivono all’UGL

S.Marco E. – In una realtà industriale di media grandezza, la notizia della contemporanea iscrizione di circa 40 donne lavoratrici ad un sindacato che non sia della cosiddetta “triplice”, merita sicuramente attenzione e la ribalta. È accaduto alla “Az Surgelati” di San Marco Evangelista, dove ben quaranta maestranze femminili hanno voluto aderire alla UGL. “Sono convinta” – ha affermato Claudia Giannini, dirigente sindacale del settore agroalimentare dell’UGL casertana – “che le motivazioni che hanno spinto così tante donne a coalizzarsi e ad iscriversi in massa alla Ugl hanno certamente a che fare col mondo delle problematiche femminili e delle pari opportunità. È stato lanciato un grido d'aiuto” – ha proseguito la sindacalista – “ed io intendo raccoglierlo. Non più tardi di qualche giorno, mi preoccuperò di proporre ad Angelica Pezzuti ed a tutto il Coordinamento Donne della Ugl Caserta un impegno in prima linea al fianco del segretario dell'Agroalimentare Ferdinando Palumbo per fornirgli tutto il supporto possibile, necessario per affrontare le problematiche di quella realtà lavorativa. Mi preme inoltre fare un appello tutto al femminile” – ha concluso Claudia Gianni – “e chiedere alla Presidente di Confindustria Campania Cristiana Coppola di intervenire personalmente al tavolo di trattative che scaturirà dall'incontro che la Ugl ha richiesto, poiché sono certa che saprà essere garante dei diritti di queste donne”. Autore: Nudepi - Fonte: www.casertanews.it

Panico e Leone in piazza contro morti bianche

S.Nicola L.S. – “Molti ignorano che in Italia ci sono, in media, cinque morti al giorno per infortuni sul lavoro, è inammissibile”, con queste parole il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Pasquale Panico, insieme al segretario cittadino Giuseppe Leone, ci parlano delle vittime innocenti a causa di un lavoro che non è protetto. Domenica scorsa, nelle due maggiori piazze di San Nicola La Strada, i due esponenti politici, unitamente a tutti gli iscritti, hanno distribuito miglia di volantini alla cittadinanza sannicolese. “Nel 2007 le cosiddette morti bianche” – ha sottolineato Panico – “sono state ben 995, mentre gli invalidi circa 25.000. tutto questo è inaccettabile”. L’incolumità e le condizioni di lavoro sono una drammatica attualità ed è uno dei punti forti della campagna elettorale del 13 e 14 aprile prossimo. “Le imprese debbono investire in sicurezza” – fa eco il segretario cittadino del PRC, Giuseppe Leone – “eppure le morti tragiche non diminuiscono. Questa vergogna nasconde grandi interessi economici di chi sa che le conseguenze di queste infortuni vengono fatte pagare alla collettività, non certo a chi le ha provocate. Occorre” – ha proseguito Leone – “monitorare tutte le imprese, alla ricerca di quelle che non rispettano le norme di sicurezza”. Moltissimi i cittadini che si sono fermati a discutere con Panico e per sollecitargli un sempre maggiore impegno sotto questo punto di vista. “Mi impegnerò al massimo” – ha concluso – “affinché nella prossima legislatura il tema della sicurezza sul lavoro diventi il punto nodale del prossimo Governo, al di là di ogni colorazione politica”. Autore: Nunzio De Pinto - Fonte: www.casertanews.it

Al via formazione agli operatori Centri per l’impiego

Caserta – L’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Enrico Milani, e il dirigente del Settore, Michele Orlando, hanno presentato stamane, nella sede dell’Ente nell’area Ex Saint Gobain, la prima fase del progetto di formazione rivolto agli operatori dei Centri per l’impiego, ai funzionari e ai dirigenti della Provincia. L’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività in capo al Fse Regione Campania Misura 3.1 – POR 2000-2006, consentirà di avviare un percorso formativo della durata di 300 ore per 30 destinatari, articolato in giornate seminariali e giornate di affiancamento “on site”. Obiettivo del percorso è l’innalzamento della qualità complessiva dei servizi offerti dai Centri per l’impiego, attraverso l’acquisizione di competenze specifiche nella gestione di un mercato del lavoro locale, caratterizzato da profili a costante rischio di esclusione dai circuiti di inserimento lavorativo. “Si tratta di una nuova tappa – ha commentato l’assessore Milani – del percorso che intende rendere più efficienti i servizi dei Centri per l’impiego. Stiamo andando in direzione della total quality, in cui, alla modernizzazione strutturale degli ambienti e degli strumenti dedicati all’accoglienza delle utenze, si accompagna una crescente qualità del servizio pubblico offerto, sempre più orientato a soddisfare un’utenza articolata ed esigente”. Il progetto di alta formazione contribuisce a mettere a disposizione del personale dei Centri per l’impiego strumenti idonei ad intercettare i veri bisogni del territorio. “Intendiamo inoltre – conclude Milani – mettere in sinergia gli operatori dei nostri Centri e quelli dei Cop regionali, secondo l’impegno assunto dalla Provincia e dalla Regione Campania nel protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso anno. È la condizione fondamentale per l’avanzamento delle politiche attive del lavoro nei nostri territori”.

Successo presentazione volume "Terre d’Atella"

S.Arpino – “E’ un lavoro encomiabile, che mi ha lasciato un grande desiderio di conoscenza. Proprio per questo auspico che possano nascere, a partire dal contenuto di questo volume, altri libri dedicati a quest’area che reputo museale”, ha così commentato Iolanda Capriglione, prof.ssa della SUN Dipartimento di Cultura e Progetto, la pubblicazione di “Terre d’Atella”, edita dall’Unione dei Comuni ATELLA, a cura di Andrea Russo, presentatala sorsa domenica dall’Amministrazione Comunale di Sant’Arpino – Assessorato Arte Cultura e Grandi Eventi. La mattinata si è aperta con i saluti di rito delle Istituzioni nelle persone del Presidente dell’Unione atellana, Salvatore Del Prete, del Consigliere delegato Arte Cultura e Grandi Eventi, Francesco Brancaccio e dell’Assessore all’Unione, Virginio Guida, che hanno sottolineato la forte valenza culturale di simili iniziative, per dare concretezza ai confronti verbali, susseguitisi negli ultimi trent’anni, sulle azioni da mettere in campo per valorizzare l’arte e la storia atellana. A seguire gli interventi dei relatori. Catello Pasinetti, Architetto della Sop.za ai BB.AA.AA. di Napoli e provincia, l’architetto Salvatore Di Leva, l’autore Andrea Russo hanno sviscerato il problema legato alla conservazione e alla promozione dei beni culturali che, nel territorio campano, sono una grande ricchezza non sempre sfruttata bene. Pasinetti ha indicato Atella come luogo di eccellenza, di patrimonio etnoantropologico per il quale è necessario innescare circuiti economici, opportunità occupazionali legate alle radici del territorio. Il Sindaco Savoia che ha spiegato la funzione sociale insita nella promozione delle Politiche Culturali ha, come suo solito, avanzato proposte concrete nelle conclusioni a lui affidate: “Costituire un Comitato Tecnico Scientifico e una consulta atellana tra le Associazioni da decenni attive sul territorio, come l’Archeoclub di Atella presieduta da Giuseppe Petrocelli, o l’Istituto di Studi Atellani, insieme alle tante altre sensibili alla materia, per convergere gli sforzi, le risorse, le idee e rendere Atella centro propulsore di cultura, arte, storia. Dobbiamo cogliere forse l’ultima opportunità offerta dai finanziamenti per le Regioni Obiettivo 1 – ha aggiunto Savoia - per creare percorsi di fruibilità a partire dalla realtà, che è sotto gli occhi di tutti, dell’ex Municipio di Atella, ristrutturato nel suo antico splendore, che deve diventare luogo condiviso di cultura, cuore pulsante delle realtà associazionistiche locali di natura culturale”. A tal proposito il Sindaco Savoia ha incaricato il Direttore dei Lavori del Parco Archeologico, l’arch. Di Leva, presente all’iniziativa, di convocare le associazioni affinchè possano insieme scegliere e condividere la destinazione d’uso di un bene che è della comunità atellana, anche in preparazione dell’inizio degli scavi effettivi del Parco, che da subito devono essere fruibili attraverso percorsi didattici per le scolaresche, gli studiosi o amanti di archeologia. La manifestazione, conclusasi con l’assaggio del Casatiello dei fratelli Gifuni, ha visto per l’organizzazione il valido supporto dei Volontari di Protezione Civile del Comune di Sant’Arpino.

Seconda riunione del Forum Comunale dei Giovani

Caserta – Giovedì prossimo, 21 febbraio 2008, alle ore 16,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Caserta, si svolgerà la seconda riunione del Forum Comunale dei Giovani e delle Aggregazioni Giovanili.E’ prevista la partecipazione, oltre che dei giovani eletti nelle consultazioni del dicembre scorso, anche dei rappresentanti delle scuole medie superiori casertane, dell’ università, del mondo associativo cittadino, dei gruppi giovanili dei partiti politici, dei sindacati, delle realtà produttive ed imprenditoriali. L’ordine del giorno prevede, tra l’altro la costituzione della assemblea congressuale, la costituzione dei gruppi di lavoro, l’elezione del coordinatore del forum, del vice-coordinatore e dei coordinatori dei gruppi di lavoro. “La seduta del Forum Comunale dei Giovani di giovedì prossimo– ha spiegato l’assessore alle Politiche Giovanili Arturo Gigliofiorito – rappresenta un momento decisivo della vita del neonato organismo. Per questo motivo invito tutti i soggetti interessati a partecipare, per evitare che alcuni importanti settori della popolazione giovanile casertana non vengano rappresentati. Crediamo fermamente nel Forum dei Giovani dal quale ci aspettiamo iniziative e proposte che diano uno slancio forte alle politiche giovanili della città di Caserta”. Il Forum, spazio di incontro permanente tra i giovani, le aggregazioni giovanili, la città e l’Amministrazione Comunale, ha come finalità la predisposizione di proposte per concorrere a definire gli obiettivi ed i programmi relativi alle Politiche Giovanili. Il Forum Comunale dei Giovani ha, inoltre, il compito di promuovere iniziative pubbliche, dibattiti, convegni, ricerche in materia di Politiche Giovanili; proporre progetti a livello locale, provinciale, regionale e comunitario anche in collaborazione con Enti Pubblici, Associazioni ed altri Forum.

Prosegue l’operazione di pulizia del paese

Capodrise – Prosegue l’operazione di pulizia del paese a Capodrise. L’Esercito ha infatti provveduto a ripulire viale Italia e il quartiere San Donato mentre nella giornata di oggi agirà nella zona del Centro Massaro. L’azione dei militari si prolungherà fino a “missione compiuta, come prestabilito. Intanto c’è stato un tavolo di confronto ieri mattina sulla questione lavoratori: il sindaco Giuseppe Fattopace e il vicesindaco Giovanni Capobianco in Prefettura hanno incontrato il subcommissario Savina Macchiarella, i sindacati tutti , i dirigenti dell’Acsa e della Jacta e alcuni lavoratori. In particolare si è parlato di verificare la quantità di operai effettivamente presenti sul cantiere di Capodrise. Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore incontro e sicuramente la questione verrà risolta in breve tempo perché obiettivo dell’Amministrazione è quello di tutelare gli interessi dei lavoratori. Nel frattempo continua la campagna di informazione sulla differenziata, in particolare i dipendenti comunali tutti si stanno impegnando affinché i cittadini abbiano corrette indicazioni sulla separazione dei materiali. Una volta stabilito il calendario del ritiro sacchetti (che va a seconda della lettera del cognome) , molte famiglie si sono recate in Comune per ritirare le buste della differenziata. I dipendenti comunali hanno e stanno lavorando a ritmo serrato non solo nel distribuire i sacchetti ai cittadini che ogni giorno arrivano in Comune ma anche nel dare ogni tipo di informazione necessaria riguardo la raccolta differenziata.

Secondo corso di “Alta formazione politica”

Caserta – Si comunica che il giorno 22 febbraio p.v. alle ore 15,30 presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Caserta, sita in via Roma 75, sarà presentato, dall’Associazione culturale “Fondazione S. Francesco di Paola, Santo diplomatico”, il secondo corso di “Alta formazione politica”. Le lezioni si svolgeranno ogni venerdì dal 22 febbraio al 18 aprile e saranno tenute da numerosi ed autorevoli docenti tra politici, professori universitari, magistrati e giornalisti. Il programma, messo a punto dal direttore scientifico On. Diario Antoniozzi, co-fondatore in Europa del Partito Popolare, è molto articolato ed ha lo scopo di fornire quelle conoscenze su argomenti e materie oggetto di discussione giornaliera soprattutto da parte dei media. Il modulo delle lezioni ricalca quello già adottato per il primo ciclo tenutosi ad Aversa l’anno scorso e che tanto successo di partecipanti ha ottenuto. L’associazione, fondata dall’On. Riccardo Ventre che ha voluto come presidente l’avv. Cinzia Salviati, è attiva da oltre un anno ed annovera nel suo statuto numerosi scopi; tra questi la promozione e la divulgazione di studi, programmi di ricerca, eventi pubblici, seminari, pubblicazioni, cicli formativi nel campo giuridico e politico.Le iscrizioni al corso sono già aperte e sarà ancora possibile effettuarle sia nella giornata inaugurale sia mettendosi in contatto con la Fondazione al seguente indirizzo e-mail: francescodipaola.fon@libero.it.

Cristiani (Fp Cisl) su aumenti contratto nazionale

Caserta – A seguito delle manifestazioni nazionali, regionali e territoriali tenutesi il giorno 4 febbraio 2008, finalmente il comitato di settore ha detto “si” ad un aumento di 103 euro medi di incremento salariale, per tutti i dipendenti della sanità pubblica, riavviando la trattativa all’ARAN, per la chiusura definitiva del CCNL 2006/09, per il giorno venerdì 22 febbraio. “E’ stato un percorso vincente – commenta il Segretario Provinciale Cisl Fp Caserta, Nicola Cristiani – grazie alla grande mobilitazione dei sindacati confederali e dei lavoratori tutti. Siamo riusciti ad ottenere un finanziamento non facile visto che il Comitato di Settore aveva messo in discussione la copertura economica siglata il 29 maggio 2007. Dunque un incremento salariale di 103 euro così divisi: 93 sul tabellare e 10 euro per la contrattazione integrativa aziendale al momento rappresentano il massimo obiettivo, soprattutto in considerazione delle note vicende politiche che hanno portato alla crisi di governo. Tale aumento di certo non soddisferà le necessità economiche dei dipendenti e delle loro famiglie, ma siamo certi che le risposte professionali e le innovazioni in materia contrattuale porteranno un sicuro beneficio sia ai lavoratori, in materia di qualità della vita professionale, che all’efficacia del servizio”. Ricordiamo però che è ancora in corso una vertenza confederale nazionale altresì importante, vale a dire quella della necessità di riduzione delle imposte che gravano sul lavoratore pubblico. E ancora l’esigenza di una più attenta verifica sul costo della vita in particolare il controllo sui prezzi e le tariffe che attualmente mettono in ginocchio l’economia familiare. La Cisl Fp da tempo aveva denunciato il collasso economico del lavoratore che con le attuali retribuzioni non riesce più ad arrivare alla fine del mese.

E' giallo sul consiglio comunale rinviato

Gallo Matese – Strano rinvio del Consiglio comunale, dopo la defezione antimeridiana del segretario e di quasi tutti gli amministratori, ma la presenza di tutti, fuorché della minoranza “forestiera” alla seconda convocazione pomeridiana. Ufficialmente i rinvio sarebbe dovuto al fatto che fra la prima e la seconda convocazione non intercorrevano le 24 ore previste dallo statuto, sicché i dissidenti Pirraglia, Mozzone e Assalone avrebbero depositato una memoria invocando l'intervento del prefetto, ma secondo le male lingue potrebbe esserci anche un motivo di opportunità, essendo emerse delle serie irregolarità in ordine ai lavori di realizzazione, mai terminati, di un impianto di depuirazione costato alcune centinaia di migliaia di euro, che nel frattempo bisognerebbe cercare di “sanare”: chi vivrà vedrà. Fonte : www.teleradionews.altervista.org

Danni sismici, Giaquinto predispone i risarcimenti

Caiazzo – Si avvia finalmente all'epilogo dopo oltre un quarto di secolo la questione dei danni sismici, mai risarciti ai proprietari di numerose abitazioni danneggiate dai terremoti del 1980 e 1984 ricadenti nell'ambito comunale, grazie all'attivismo dell'amministrazione capeggiata dal sindaco Stefano Giaquinto che, dopo aver espletato negli anni scorsi l'iter propedeutico presso la Regione Campania, precorre i tempi, invitando gli interessati a predisporre la fase conclusiva, come si evince dalla seguente nota indirizzata a tutti i proprietari di immobili danneggiati, inseriti nelle rispettive graduatorie ma che finora non hanno mai visto il becco di un quattrino: “Oggetto: Ordinanza 905/FPC/Za del 14/02/1987, opere danneggiate dal terremoto del 7 e 11 maggio 1984. Come è noto l'ordinanza n. 3444 del 27 giugno 2005 del Presidente del Consiglio dei Ministri ha trasferito alle Regioni coinvolte nel sisma in oggetto, fra cui la Regione Campania, le competenze e la gestione tecnico - amministrativa della ricostruzione post - sismica. Pertanto, per quanto detto, l'Amministrazione Comunale ha provveduto negli anni 2006/2007 a trasmettere alla Regione Campania le schede di monitoraggio del fabbisogno economico necessario per gli interventi dì riattazione ricompresi nelle priorità "B" equiparate ad "A" e delle "B". Verificato che la Regione Campania sta predisponendo i criteri per il riparto dei fondi e che il Ministro delle Infrastrutture con Decreto dei 2 settembre 2002 (Gazzetta Ufficiale n. 220 del 19/09/2002) ha determinato il costo d'intervento pari ad Euro 549, 65 al mq, considerato che la pratica in oggetto risulta determinata con il costo d'intervento relativo all'anno 2000, si ritiene opportuno, anche dai continui colloqui intercorsi con i funzionari della Regione Campania di dover provvedere anzitempo ad aggiornare il costo di intervento della pratica in oggetto; in tal modo la Regione Campania non dovrà d'ufficio richiedere tale aggiornamento. Tenuto conto dell'importanza si chiede alla S.V. di provvedere in tempi brevi (15 giorni dalla ricezione, attraverso i propri tecnici, a rideterminare e trasmettere al Comune i costi aggiornati per la realizzazione dell'intervento. In attesa di incontrarla personalmente si porgono cordiali saluti. Il sindaco Geom. Stefano Giaquinto”. Fonte : www.teleradionews.altervista.org