giovedì 4 giugno 2009

Camorra, nuovi arresti per Vargas e Della Corte

CRONACA Caserta – Nella mattinata di ieri agenti della polizia di stato della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, hanno eseguito l' ordinanza di custodia cautelare in carcere, nr. 55290/06 r.g.n.r., nr. 371/09 m. C. E nr. 50472/07 emessa dall'ufficio gip distrettuale di napoli su richiesta della direzione distrettuale del capoluogo campano nei confronti di: 1. Vargas Roberto, di anni 41, residente casal di principe, pregiudicato, detenuto, nonché fratello del latitante pasquale, classe '66, ricercato per 416 bis, omicidio, armi ed esponente di spicco del clan dei casalesi-fazione Schiavone Francesco, alias sandokan; 2. Della Corte Francesco, di anni 40 da Villa Di Briano, pregiudicato, detenuto. Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dalla squadra mobile a seguito del sequestro, l'8 maggio u. S, ed al successivo omicidio di Papa Giovanni Battista, nato Grazzanise il 18-09-1963; Minutolo Modestino, nato a Santa Maria C.V. Il 17.09.1984; Buonanno Francesco, nato santa Maria La Fossa il 12.04.1969, tutti ritenuti organici al "clan dei casalesi". Il cadavere di Buonanno Francesco veniva rinvenuto nella mattinata di domenica 10 maggio in località sant'angelo del comune di Frignano con ferite d'arma da fuoco al volto ed alla nuca; mentre i corpi di papa e Minutolo venivano ritrovati il successivo 15 maggio a seguito di attivissime indagini della squadra mobile di Caserta, avvolti in coperte e con evidenti ferite da arma da fuoco, seppelliti in una fossa, profonda oltre 4 metri, ricavata in una strada interpoderale che costeggia la superstrada Nola/Villa Literno, nel territorio del comune di Villa di Briano Lo scavo, peraltro, distava poche centinaia di metri dal luogo dove, nel primo pomeriggio di venerdì 8 maggio, era stata ritrovata, completamente incendiata, l'autovettura di Minutolo Modestino. Le indagini avviate dalla squadra mobile di Caserta sin dal giorno della scomparsa dei tre pregiudicati, anche con il ricorso a sofisticate apparecchiature elettroniche, permettevano di acquisire gravi, concordanti ed inequivocabili indizi circa il coinvolgimento di Vargas Roberto e Della Corte Francesco, nella ideazione, organizzazione ed esecuzione del triplice omicidio in argomento e nell'occultamento dei corpi delle vittime la cui eliminazione sarebbe da ricondursi ad uno "sgarro" nella conduzione delle attività illecite del clan ed in particolare relativo alla raccolta di estorsioni. Sulla scorta di tali risultanze la procura distrettuale di napoli adottava lo stesso giorno 15 maggio provvedimento di fermo immediatamente eseguito dagli agenti della squadra mobile di Caserta. Fonte : Caserta News

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