giovedì 23 luglio 2009

LiberaMente organizza manifestazione “Regi Lagni”

POLITICA Castel V. – Le condizioni del litorale di Castel Volturno c'impongono di non tacere. Dinanzi allo scempio di un mare balneabile solo per pochi tratti di costa, abbandonato ad un destino che mette a rischio il futuro di un intero settore economico, di centinaia di operatori, commercianti, delle loro famiglie e dell'indotto che ad esso è collegato, LiberaMente ha voluto dare un forte segnale con la manifestazione "Regi Lagni", in programma Venerdì 24 Luglio alle ore 17.00. "Il mare è anche tuo, difendilo" questo il nostro slogan, scelto perché ognuno deve sentirsi responsabile della salute del mare, una risorsa disponibile per ogni cittadino, che finora è stata usata come fogna di centinaia di comuni, aziende e quant'altro che attraverso i Regi Lagni, e tutti gli altri canali di scolo a mare, hanno sversato solo veleno nelle nostre acque, uccidendo la risorsa più importante per il nostro paese, distruggendo l'economia e soprattutto l'immagine di un territorio che non sa più di cosa vivere. All'iniziativa hanno aderito tanti commercianti del litorale, e soprattutto le due principali associazioni di balneari, il SIB – Sindacato Italiano Balneari – e l'Assobalneari, rappresentate rispettivamente da Marcello Giocondo e Crescenzo Noviello, che coi loro associati parteciperanno compatti alla manifestazione. Il corteo partirà da Piazza Domenico Noviello in Baia Verde, attraverserà la S.C. Via Domitiana e terminerà all'altezza del ponte sui Regi Lagni. Sarà l'occasione per mostrare l'unità di quanti hanno a cuore la risoluzione di questo problema e soprattutto il punto di partenza di una battaglia cui seguiranno una Denuncia da parte del movimento contro la Regione Campania e la società Hydrogest per disastro ambientale, contro tutti quei Comuni che sversano illegalmente senza le dovute tutele nei Regi Lagni, e infine la presentazione di una proposta al Consiglio comunale di Castel Volturno affinchè si esprima a favore di un congelamento dei canoni demaniali per i concessionari di Castel Volturno, interrompendo così i versamenti dovuti allo Stato e alla Regione (che trattiene il 10% del canone) date le condizioni ambientali i cui effetti hanno provocato perdita totale di utenti e quindi un calo vertiginoso degli introiti per tutti i balneari. Fonte : comunicato stampa

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