giovedì 23 luglio 2009

Italia Nostra su cessione immobili Demanio al Comune

AMBIENTE Caserta – "Si apprende dagli organi di stampa della cessione al Comune di Caserta, da parte del Demanio, di numerose caserme dismesse . In particolare per l'ex caserma Barducci, i Mulini Militari di S.Benedetto, realizzati al terminale dell'Acquedotto Carolino da Carlo Vanvitelli, il Comune di Caserta ha già presentato alla Regione Campania un progetto per la realizzazione di ben 345 alloggi. Italia Nostra ricorda che si tratta di un bene vincolato di grande valore storico artistico, circondato da una vasta area verde.Già da tempo ben 400 cittadini residenti nell'area che, ricordiamo, è una delle più sofferenti della città, hanno richiesto, con firme consegnate al Sindaco, che vi si realizzasse verde pubblico attrezzato, per permettere agli abitanti, soprattutto anziani e bambini, di poter sfuggire al congestionamento e al traffico causato dal Centro direzionale.Dove verrebbero realizzati questi alloggi? Si utilizzerebbero le strutture storiche o si costruirebbe sul verde residuo? E i circa 1400 nuovi residenti, come potrebbero non aggravare le condizioni di invivibilità della zona? Apprendiamo inolltre che cade come una mannaia sulla testa dei casertani l'accordo tra l'Assessore Regionale all'Ambiente e l'associazione delle cementerie italiane, per bruciare il cdr proveniente dai rifiuti nei cementifici Moccia e Cementir, nonostante si stia edificando un Policlinico col quale tali attività sono incompatibili. Risulta a questo punto chiara la strategia di Moccia, che da un lato chiede di delocalizzare cava e cementificio a Pietravairano, dove sono stati utilizzati fondi europei per milioni di euro per realizzare un parco, e dall'altra prevede di rimanere a Caserta per bruciare le ecoballe. Il futuro immaginato per Caserta diventa sempre più fosco. In questo quadro nero solo un piccolo barlume di luce: i denari del Governo per costruire un altro enorme edificio nel Macrico mancano. Bene, il Museo dell'Unità d'Italia si può tranquillamente realizzare negli edifici già esistenti. Ci sono però ben 30 milioni di euro della Regione. Sono sufficienti per acquistare l'area e aprirla finalmente ai casertani!" Fonte : comunicato stampa

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