giovedì 18 giugno 2009

Camorra, Squadra Mobile arresta 3 appartenenti al clan Tavoletta

CRONACA Villa Literno – Tre appartenenti al clan Tavoletta, attivo negli anni '90 a Villa Literno ma da tempo "disarticolato" dagli arresti di capi e gregari, sono finiti in carcere all'alba di ieri. Gli agenti della squadra mobile di Caserta hanno notificato ai tre un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Napoli. Si tratta di Clara Ciervo, di 46 anni, Massimo Iavarone, 33 anni, genero della Ciervo, e Mario Cossentino, 38 anni. Una quarta persona e' stata arrestata e si tratta di Rocco Veneziano, 56 anni, estraneo, comunque al clan Tavoletta. I fatti contestati a Ciervo, Iavarone e Cosssentino si riferiscono al periodo della faida tra il clan Tavoletta e il gruppo casalese capeggiato da Francesco Bidognetti. Faida nata per il controllo delle estorsioni nella zona di Villa Literno.Clara Ciervo deve scontare la pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione per detenzione illegale di armi e associzione mafiosa, quest'ultima pena gia' in parte scontata. Mario Cossentino, ex affiliato al clan Nuvoletta deve scontare un residuo pena di 2 anni e 5 mesi di carcere per associazone mafiosa. Iavarone deve scontare la pena di 3 anni e mezzo di carcere per associzione mafiosa. Rocco Veneziano insospettabile imprenditore edile, almeno fino al giorno del suo primo arresto, nel '96, e' stato arrestato per associazione mafiosa. Veneziano viene ritenuto organico al piu' potente boss della camorra campana, Francesco Schiavone detto 'Sandokan' "il cui gruppo criminale -spiegano i pm della Direzione distrettuale antimafia- si e' distinto nel corso della sua storia criminale per la sistematica capacita' di infiltrazione nel tessuto economico della provincia di Caserta, strategia che veniva attuata sia direttamente mediante la costituzione mediante appartenenti al clan di attivita' imprenditoriali finalizzate all'acquisizione di appalti pubblici, sia mediante il controllo di attivita' economiche facenti capo da imprenditori compiacenti". Rocco Veneziano rappresenterebbe "uno dei piu' sicuri e fidati referenti del clan Schiavone -spiegano gli investigatori- nel settore edilizio secondo le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia fra i quali Carmine Schiavone". Veneziano deve scontare un residuo pena di due anni e otto mesi di reclusione per associazione mafiosa. Fonte : Caserta News

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