CASAL DI PRINCIPE - Questa volta il colpo grosso alla camorra casalese lo ha assestato la polizia, precisamente gli uomini della squadra mobile di Caserta, al comando di Rodolfo Ruperti. In carcere è finito Raffaele Diana, 56 anni, nell'elenco dei 30 superlatitanti più ricercati d'Italia.
"Lo abbiamo qui con noi in questura" - dice soddisfatto il capo della mobile, spiegando che il latitante, "è stato trovato a Casal di Principe, in un cunicolo. Era armato, aveva con sè una pistola calibro 9 per 21, una 7.65, ed un silenziatore oltre alle munizioni. , ma non ha fatto in tempo ad opporre alcuna resistenza. "Ci ha fatto i complimenti", racconta Ruperti.
Il bunker in cui si era rifugiato Diana, latitante dal 2004, dopo non essere tornato in carcere, dove stava scontando una conndanna a sette anni e mezzo (Operazione Zues) per estorsioni compiute a Modena, da un permesso premio, si trova in via Torino a Casal di Principe. Gli agenti hanno dovuto sfondare la parete di un sottoscala per acciuffarlo. Il proprietario dell' appartamento, Paolo Landolfo, operaio, che non ha precedenti penali di rilievo, e' stato arrestato per favoreggiamento aggravato, visto che aveva costruito il nascondiglio occultandone l'accesso con una scarpiera basculante. Proprio per il nascondiglio, gli agenti si erano insospettiti: era infatti visibile l'anomala differenza di spazi tra il sottoscala e la scarpiera che vi era stata artigianalmente ricavata. I poliziotti hanno fatto così irruzione armati di palo di ferro: hanno iniziato a buttar giu' l'intero sottoscala fino a quando non e' apparso Diana.
Raffaele Diana è considerato un camorrista-imprenditore che aveva investito in imprese a Modena. Condannato all'ergastolo nel giugno 2008 dalla corte di Assise di Appello di Napoli alla conclusione del processo Spartacus, che ha messo alla sbarra i Casalesi e ha comminato 16 condanne all'ergastolo, carcere a vita, per tutti i boss del gruppo criminale, in primis per Francesco Schiavone, soprannominato "Sandokan" e per Francesco Bidognetti, detto "Cicciotto 'e mezanotte" .Nel fettaglio, Diana è stato condannato per l'omicidio di Paride Salzillo, nipote del boss della Nuova Famiglia Antonio Bardellino, per la strage di Casapesenna in cui morirono due persone e un quadruplice omicidio Pagano-Orsi-Gagliardi- Mennillo. Era il braccio destro di Mario Iovine, venne arrestato nel 1990 a Casal di Principe con Francesco Schiavone "Sandokan" e Francesco Bidognetti. Negli anni Novanta si era trasferito in Emilia, poi, nel 2001, venne arrestato in seguito a rivelazioni di un pentito.
Un altro rifugio-bunker probabilmente usato da Diana fu scoperto il 4 luglio 2008, sempre a Casal di Principe, dai carabinieri. Si trattava di un nascondiglio di due metri per due realizzato nel vano sottoscale dell' abitazione di Armando Abbatiello, 31 anni. Al nascondiglio si accedeva attraverso una botola scorrevole ricavata nel pavimento e nascosta da una libreria. Nel marzo scorso ancora i carabinieri individuarono nell' abitazione di Diana - che e' originario di San Cipriano d' Aversa - un doppiofondo nella parete della cucina con lo spazio sufficiente per nascondere una persona.
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha chiamato il Capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, per complimentarsi per l'arresto di Raffaele Diana, inserito nell'elenco dei trenta latitanti piu' pericolosi e ricercato dal 2004. "La cattura di Diana operata dalla Squadra Mobile di Caserta - ha commentato il ministro - e' un altro durissimo colpo inferto ai Casalesi, frutto dell'efficace strategia di contrasto alla criminalita' organizzata messa in atto in quel territorio da governo e ministero dell'Interno"
A proposito dei trenta superlatitanti, fino ad oggi pomeriggio nove di questi erano catalogati sotto la voce "camorra". Di questi nove, tre i casertani: Raffaele Diana, appunto, è le primule rosse Michele Zagaria e Antonio Iovine, che ora restano gli unici due latitanti dei Casalesi del massimo livello ancora non assicurati alla giustizia.
martedì 5 maggio 2009
Rafilotto ha finito la sua fuga. Preso in un cunicolo di via Torino.In manette anche il proprietario della casa
Pubblicato da News Caserta Online alle 09:04
Etichette: casal di principe, cronaca, cronaca caserta, newscaserta.net, Rafilotto ha finito la sua fuga. Preso in un cunicolo di via Torino.In manette anche il proprietario della casa
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