Caserta – Primo intervento in Italia di espianto e donazione d'organi da neonato. L'operazione e' stata eseguita qualche mese fa all'Ospedale di Caserta, ma "finora non ne e' stata data notizia per proteggere la privacy della famiglia del piccolo donatore e quella dei baby-pazienti trapiantati". Ad effettuare il trapianto Luigi Falco, primario di Terapia intensiva neonatale dell'ospedale S.Anna e S.Sebastiano di Caserta ed ex sindaco della città capoluogo. "Un intervento eccezionale - aggiunge - anche perche' l'ammissione al trapianto in neonatologia deve rispettare requisiti 'feroci', a tutela dei piccoli donatori. In particolare, il donatore deve essere a termine, cioe' deve essere venuto alla luce dopo 38-42 settimane di gestazione, deve essere sopravvissuto per almeno una settimana al parto, e la donazione deve essere consentita dai genitori, dopo una diagnosi di morte cerebrale". "Dopo un elettroencefalogramma piatto di mezz'ora - racconta il medico - l'esame deve essere ripetuto dopo 6 ore di osservazione. L'Ecg deve essere ancora piatto, eseguito in una stanza senza rumore, il neonato non deve avere flusso cerebrale, ma deve essere a cuore battente. I riflessi del tronco, infine, devono essere assenti". Solo se tutte queste condizioni sono rispettate si puo' pensare di candidare il bebe' alla donazione d'organo. "Nel caso specifico - prosegue Falco - il neonato aveva subito una grossa asfissia perinatale. Dopo aver verificato le sue condizioni abbiamo parlato con i genitori e la mamma ha accettato l'idea della donazione" di reni, fegato, intestino e cuore. A quel punto sono state eseguite le necessarie indagini, e la Commissione per le donazioni ha verificato che ci fossero tutti i presupposti per l'espianto. "Questo intervento - prosegue il neonatologo - e' stato eseguito da due equipe giunte appositamente in ospedale, che hanno prelevato reni, fegato, intestino e cuore del neonato, tutti organi utilizzati in Italia per bimbi in attesa di trapianto". Falco non vuole svelare il numero dei piccoli pazienti salvati dalla generosita' dei genitori del baby-donatore, ma sottolinea che "il fegato di un bimbo di 3,5 chili puo' essere impiantato anche su un bebe' di un anno". Insomma, questa vicenda ha dato una speranza a tante piccole vite. "Questo e' un settore in cui i neonatologi italiani sono all'avanguardia. Un settore delicatissimo, in cui occorrono molte verifiche, tanta cura e altrettanta cautela. Ma bisogna ricordare - conclude Falco, sottolineando il valore della sua equipe - che in questo modo si puo' dare una nuova speranza ai piccolissimi malati in attesa di trapianto".
Fonte : Caserta News
giovedì 9 ottobre 2008
Primo intervento in Italia di espianto e donazione d'organi da neonato
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:21
Etichette: cronaca, cronaca caserta, newscaserta.net, Primo intervento in Italia di espianto e donazione d'organi da neonato
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento