Caserta - "Una buona giornata per lo Stato". Misurato, come sempre, Rodolfo Ruperti, capo della squadra Mobile di Caserta, così definisce la maxioperazione di stanotte, della quale fin dalle prime ore della mattina sono stati tenuti al corrente anche i media locali. Dopo il sangue di Castel Volturno e il lutto per la morte di Francesco Alighhieri e Gabriele Rossi a Casapesenna, alla fine, nella rete, ad opera dell'Arma, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo e Giovanni Letizia.Con un colpo micidiale anche al clan Schhiavone: finisce in carcere anche la moglie di Francesco Schiavone, detto Sandokan, Giuseppina Nappa.Peppe Setola, dopo la "mazzata" del sequestro supermilionario di ieri, perde quasi tutti i pezzi del suo gruppo di fuoco e di vertice della cosca bidognettiana che guida dopo l'abbandono di Cicciotto 'e Mezzanotte, sempre più vicino alla collaborazione con la giustizia.500 uomini in campo della polizia, 100 delle Fiamme Gialle, una maxi-ordinanza della Dda che prevede 107 custodie cautelari: 77 notificate in carcere, 30 eseguite con l'arresto, con la messa fuori gioco di 30 affiliati del clan finora liberi.L'accusa è quella di associazione a delinquere, omicidi, estorsione, ricettazione aggravata dalla finalità mafiosa e si contesta agli affiliati dei Casalesi di aver ricevuto uno 'stipendio' mensile dal capoclan.Due operazioni contro il clan dei Casalesi che hanno portato innanzitutto alla cattura dei boss dell'ala stragista Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo e Giovanni Letizia. Questi ultimi, considerati mandanti ed esecutori della strage di Castel Volturno, sono stati sorpresi dai carabinieri in due villette tra Licola e Quarto Flegreo, sul litorale domizio, poco lontano dal chilometro 43 della Domiziana e da Baia Verde, dove il 18 settembre hanno ucciso il gestore di una sala giochi e poi 6 extracomunitari di origine ghanese. Alessandro Cirillo, detto 'O sergente, Oreste Spagnuolo e Giovanni Letizia, detto 'O zuoppo. Nel corso dell'operazione coordinata dal comandante dei Carabinieri di Caserta, colonnello Carmelo Burgio, i militari hanno anche sequestrato due Kalasnikov e due pistole di grosso calibro.
Alessandro Cirillo, detto 'O sergente, Oreste Spagnuolo e Giovanni Letizia, detto 'O zuoppo, sono tutti e tre camorristi che, secondo le ultime indagini, avrebbero formato un nuovo clan dopo lo scioglimento della fazione di Francesco Bidognetti, detto Cicciotto 'e mezzanotte, iniziato con il pentimento di Domenico, cugino del boss Francesco, e della moglie di quest'ultimo Anna Carrino. I tre avrebbero iniziato a chiedere le estorsioni per conto proprio dall'inverno scorso. Lo testimonia la narrazione di Gaetano Vassallo, imprenditore nel settore rifiuti ed ex albergatore, oggi collaboratore di giustizia che ha raccontato ai pm dell'Antimafia di aver incontrato a marzo Alessandro Cirillo a casa del fratello del killer Giuseppe Setola e ha anche tirato in ballo il sottosegretario Nicola Cosentino nel giro di tangenti della rifiuti connection.Alessandro Cirillo, del peso corporeo che supera il quintale, è ricercato per delitti commessi nel 1994 e nel 1996. Oreste Spagnuolo, invece è considerato uno dei più abili del gruppo di fuoco che ha iniziato a spargere sangue nel Casertano dall'omicidio di Umberto Bidognetti padre del collaboratore di giustizia avvenuto il 2 maggio scorso. Giovanni Letizia è ritenuto invece un abile guidatore e non si esclude che proprio lui fosse alla guida dell'auto dei killer della strage degli immigrati a Castel volturno. E' stato accanto a Luigi Guida, detto 'O drink, napoletano del quartiere Sanità passato a servizio con i Casalesi. Spagnuolo e Cirillo avrebbero fatto, assieme ad Alfonso Cesarano parte del gruppo di fuoco che ha ucciso sei immigrati e un gestore di una sala giochi. Del gruppo di fuoco restano ancora ricercati Emilio Di Caterino e Peppe Setola, uscito ad aprile scorso dal carcere, nonostante fosse agli arresti sotto i rigori del 41 Bis, per poter curare una "grave patologia retinica" in una struttura ospedaliera di Pavia. Da lì, il 23 aprile scorso Setola è fuggito: una settimana dopo sono cominciati gli omicidi firmati dal gruppo di fuoco.
Congiuntamente i finanzieri stanno procedendo, nel circondario Casertano e Napoletano nonché nel Basso Lazio ed in Toscana, al sequestro di beni mobili, immobili e società commerciali, riconducibili all’organizzazione camorristica, per un valore di oltre 100 milioni di euro. Fonte: www.casertace.it

martedì 30 settembre 2008
Una "buona giornata": manette per Cirillo, Spagnuolo e Letizia. Arrestata la moglie di Sandokan
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:38
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