lunedì 22 settembre 2008

Strage, arrivano i 400 uomini inviati dal Viminale. Schettino: "Tutelare immigrati onesti"

Caserta – Arriveranno entro oggi i 400 uomini che il Viminale ha deciso di inviare in Terra di Lavoro per fronteggiare l'emergenza dopo le stragi di Castelvolturno. A confermarlo è la questura di Caserta. In particolare saranno 160 poliziotti e 240 tra carabinieri e fiamme gialle. Sabato, dopo un summit al Ministero dell'Interno con i capi di Stato maggiore dei carabinieri, Guardia di finanza e il capo della polizia Manganelli, preceduto da un summit interforze con i reparti investigativi delle tre forze dell'ordine, è stato deciso l'invio di "quattrocento unità di personale altamente qualificato delle forze di polizia, un maggior supporto alle strutture investigative" per affrontare la recente emergenza criminale nella provincia di Caserta. I 400 uomini di rinforzo controlleranno soprattutto l'agro aversano e il litorale domizio, ovvero, il territorio legato ai Casalesi. Si intende così rafforzare al massimo l'attività investigativa e di intelligence per individuare gli autori dei recenti omicidi, per la cattura dei latitanti e dei responsabili di attività criminali, per i quali, laddove immigrati clandestini, saranno avviate con la massima celerità le procedure di espulsione", oltre a rassicurare la comunità. Questa mattina è prevista anche una riunione operativa a Caserta, dove per fare il punto della situazione e gestire al meglio le risorse si incontreranno il questore di Caserta Carmelo Casabona, il prefetto Ezio Monaco, il comandante provinciale dei carabinieri Carmelo Burgio e il comandante provinciale della gdf Francesco Saverio Mannozzi. Intanto, dopo la clamorosa protesta di venerdì scorso, quando sono stati rovesciati cassonetti e capovolte delle auto bloccando così per ore il traffico lungo la statale Domiziana, gli immigrati chiedono maggiore sicurezza. Iei mattina hanno denunciato condizioni di vita precarie: in molti lavorano nei campi o nei cantieri per 25 euro al giorno e sono costretti a vivere in appartamenti super affollati - anche in 9 in una sola abitazione - pagando 50 euro ciascuno di fitto. E temono che con l'arrivo dei 400 uomini delle forze siano solo rafforzati i controlli contro i clandestini, rispedendo al di là dei confini quanti non hanno i documenti in regola. "I problemi di questa zona che si trascinano avanti da anni - spiega l'arcivescovo di Capua, mons. Bruno Schettino - non si risolvono cacciando gli immigrati che vivono onestamente, facendo lavori umili che altri non intendono fare. Qui serve un piano organico di intervento". Fonte : www.casertanews.it

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