Mondragone - Non ci sono più esigenze di cautelari tali da far restare ancora in stato di detenzione domiciliare, a cui era ridotto da qualche giorno prima di Natale, Cosimo Chianese, 45 anni, segretario particolare dell’ex ministro e attuale deputato del Pdl, Mario Landolfi, In questi termini che si è espressa oggi il giudice delle indagini preliminari dottoressa Amodeo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere . Cosimo Chianese è lo zio dell’ex vicesindaco di Mondragone, Raffaele Chianese, 40 anni, pure lui vicinissimo a Landolfi, che resta agli arresti domiciliari per la stessa vicenda. La scarcerazione di oggi è un successo professionale degli avvocato Angelo Raucci e Giovanni Zannini . Sempre nell’ambito della stessa ordinanza, che ha smascherato una presunta truffa all’Aifa, relativa a finanziamenti di origine europea, transitanti per la Regione e utilizzati per corsi di formazione che, secondo i giudici, a dispetto dei finanziamenti incasati, non si svolgevano, erano rimasti coinvolti Luca Chianese, 35 anni, fratello dell'ex vice-sindaco e titolare di un bar il cui indirizzo coincide a quello della sede della scuola di formazione. E ancora, Enza Ceraso, 41 anni, moglie di Raffaele Chianese, vigile urbano; l'avvocato Renato Verrengia, 39 anni; Elvira Verrengia, 44 anni, commercialista, ex socia studio di Raffaele Chianese, sorella dell'avvocato Verrengia. Cinzia Moscatiello, 32 anni, di Santi Cosma e Damiano, commercialista e amministratrice dello studio commerciale Fusco-Chianese e Giovanni Ranieri, 46 anni, di Pozzuoli (Napoli). Cosimo Chianese, tra le altre cose, avrebbe utilizzato telefono cellulare intestato all’allora elle Comunicazioni Landolfi, nella sua disponibilità quale segretario particolare dello stesso, per intrattenere lunghe telefonate con i congiunti “al fine – scrisse a suo tempo il gip nell’ordinanza - di consentire loro l'autoricarica”.. Un episodio, questo, che viene letto dal giudice come ''la propensione di Chianese all'approfittamento delle pubbliche risorse''. L'episodio, si sottolinea ancora, ''non e' oggetto della richiesta cautelare ma puo' senz'altro essere valorizzato per la valutazione della personalita' del soggetto" Il telefono cellulare dell’imprenditore aveva, sempre secondo le risultanze dell’idagine, rapporti anche con la Regione Campania e con gli addetti agli uffici dell'assessore regionale alla formazione professionale Corrado Gabriele e con il fratello dell'assessore Tommaso che fu aiutato dal segretario di Landolfi per una questione relativa alle frequenze di una emittente radio di cui è proprietario. Ritornando alla vicenda dei corsi, in ballo finirono 250 mila euro di contributi pubblici a fondo perduto. L’inchiesta è stata condotta dal pm Guarriello. Gli arresti scattarono il 21 dicembre mentre Mario Landolfi criticava il comportamento del Tg1 sulla diffusione delle intercettazioni di Silvio Berlusconi. Proprio in quei minuti i carabinieri ponevano in stato di detenzione carceraria l'ex capo della sua segreteria personale al ministero. I reati ipotizzati per Cosimo Chianese per i suoi familiari sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Autore: Prospero Cecere

giovedì 24 aprile 2008
Scarcerato il segretario particolare di Mario Landolfi
Pubblicato da News Caserta Online alle 09:28
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