Caserta - Una serie di misure finalizzate a prevenire i furti di rame - tra cui l'ipotesi di avvio di un “progetto rame” che parta dalle regioni meridionali - sono state concordate nel corso di un incontro tra il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, il presidente dell' associazione delle imprese elettriche ed elettroniche di Confindustria (Anie) Guidalberto Guidi ed alcuni rappresentati di Enel e di Ferrovie dello Stato. Lo rende noto l'Anie in un comunicato dopo l’incontro cui hanno partecipato anche i vertici della Polizia di Stato, i prefetti Antonio Manganelli e Nicola Cavaliere. E che interviene dopo il clamoroso e recente blitz della criminalità organizzata alla Nuova Conato del Gruppo Getra a Pignataro, cui seguì la denuncia di Marco Zigon, presidente del Gruppo e responsabile per lo sviluppo del settore nel Mezzogiorno per Confindustria, ripresa da tutti i media nazionali e la presa di posizione di Confindustria Caserta e del presidente della Provincia, Sandro De Franciscis. Durante l'incontro “è stata esaminata la situazione venutasi a creare a seguito del reiterarsi di furti e rapine a mano armata riguardanti cavi elettrici e rame ai danni delle aziende manifatturiere - rappresentate da Anie - delle imprese di gestione delle reti della filiera elettrica, tra cui Enel e delle realtà che gestiscono le reti di trasporto nazionali come Ferrovie dello Stato''. ''Tali eventi - prosegue la nota - oltre ai danni economici derivanti dal valore dei cavi rubati (alcune decine di milioni di euro all'anno), hanno inoltre pesanti riflessi negativi sulla sicurezza dei lavoratori impegnati in tali imprese. Per le imprese fornitrici di servizi di pubblica utilità, si produce inoltre il grave effetto dell'interruzione di un servizio essenziale al cittadino''. Il ministro e i vertici della Polizia hanno concordato con i rappresentanti del mondo industriale una serie di misure atte a prevenire nuovi eventi, garantendo un maggiore e più incisivo supporto rispetto a quello sinora fornito. In particolare si è ipotizzato l'avvio di un “progetto rame” partendo dalle regioni meridionali del Paese, di cui non sono state chiarite linee di indirizzo e modalità operative. Anie ha ringraziato il ministro Amato e i vertici della Polizia di Stato, ''per la sensibilità e la disponibilità dimostrata, dichiarandosi pronta a fare quanto necessario per tentare di risolvere questo drammatico problema''.
Fonte: www.casertace.it
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