martedì 11 marzo 2008

Camorra, faida tra acerrani e aversani: scoperti gli autori di quattro omicidi

Carinaro – La Direzione distrettuale antimafia di Napoli e la squadra mobile di Caserta sono riuscite a ricostruire i retroscena e a identificare i presunti responsabili degli omicidi di quattro persone, tra cui una donna, avvenuti tra Acerra e Frattaminore, nel napoletano, e Carinaro, comune a pochi chilometri da Aversa, tra marzo e dicembre del 2000. Si è trattato, secondo gli investigatori, di una serie di fatti di sangue da inquadrare nella contrapposizione, tra le zone acerrana, casertana e napoletana, di gruppi camorristici in lotta per riappropriarsi del controllo del territorio per conto della vecchia organizzazione della Nuova camorra organizzata. Secondo gli investigatori, Mario De Sena, Francesco Montesarchio e Mario Fiore, tutti pregiudicati già in carcere per altri reati e destinatari di tre ordinanze di custodia eseguite oggi, furono coinvolti a vario titolo negli omicidi di Gennaro Mariniello, avvenuto ad Acerra il 23 marzo, di Michele Ferrara, ucciso a Frattaminore il 26 novembre e dei conviventi Antonio Di Sarno e Rosa Nettuno, ammazzati in un agguato a Carinaro il 14 dicembre dopo essere rimasti vittime, circa un mese prima, di un analogo episodio a Acerra, nel corso del quale la donna rimase ferita ad un braccio. La Dda e la squadra mobile hanno avuto conferma di quanto già era stato accertato nel corso delle prime indagini: lo scambio di gruppi di fuoco tra il clan capeggiato da Paolo Di Grazia, operante nell'Aversano e quello di Mario De Sena, con interessi nella zona di Acerra e l'utilizzo negli agguati dei fucili mitragliatori Kalashnikov. Le quattro persone uccise - è spiegato in una nota della squadra mobile di Caserta, che ha eseguito i provvedimenti restrittivi notificati in carcere, "ritenute anch'esse organiche a logiche camorristiche, hanno rappresentato, ognuno per motivazioni relative alla loro collocazione nei vari gruppi criminali di riferimento, un ostacolo alla realizzazione del disegno criminoso ideato dal Mario De Sena finalizzato all'affermazione ed al consolidamento del proprio esclusivo potere nella zona di insediamento". Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip del Tribunale di Napoli, Antonella Terzi. I tre sono accusati a vario titolo di concorso in omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi, reati commessi al fine di agevolare organizzazioni camorristiche. Fonte : www.casertanews.it

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