venerdì 13 luglio 2007

Rifiuti pericolosi smaltiti illegalmente: sequestrati beni per 10 milioni di euro a Gricignano D’Aversa

Gricignano D’Aversa (Gianluca Parisi). Rifiuti pericolosi smaltiti nella terra: sequestrati beni per 10 milioni di euro a Gricignano D’Aversa; si tratta di beni di proprietà della società a responsabilità limitata R.E.S.I.T che si occupa del trattamento e stoccaggio rifiuti speciali.I Carabinieri del Comando Tutela Ambiente - Reparto Operativo, a seguito di complesse ed articolate indagini, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Distrettuale Riesame. I reati contestati vanno dalla violazione delle autorizzazioni, alla sistematica falsificazione della documentazione prevista.Centinaia di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi costituiti da fanghi industriali, prodotti contenenti PCB, acido cloridrico, imballi e fusti contaminati venivano smaltiti realizzando ingenti profitti derivanti dalla differenza tra i costi per il corretto smaltimento delle tipologie conferite e quelli effettivamente sostenuti.Il sequestro dell’impianto è stato disposto dalla predetta A.G., - fanno sapere i carabinieri - in accoglimento del ricorso avanzato dalla D.D.A. di Napoli sulla base delle prove raccolte dalsuddetto Reparto.Non si ferma quindi il mercato dei rifiuti pericolosi, per i quali organizzazione criminali più o meno legate al crimine organizzato stanno letteralmente inquinando in modo irreparabile la provincia di Caserta.Criminali che inquinano il territorio per accumulare profitti e poi trasferirsi fuori provincia, portando via i soldi accumulati e lasciando alla popolazione locale i rischi di ammalarsi di malattie tumorali. Le sostanze tossiche sprigionate dall’incauto smaltimento di questi rifiuti - molti dei quali provenienti da fuori provincia – sono entrate nel ciclo vitale (aria, cibo, terra, ciclo alimentare).Lo stato italiano obbliga le aziende che producono rifiuti pericolosi di sostenere costi alti per lo smaltimento, così molte aziende si rivolgono a terze società, che non si fanno scrupoli di abbandonare i rifiuti a costi più bassi nella terra e nell’ambiente.Bisognerebbe che lo Stato Italiano se ne occupasse direttamente, costituendo un Ente pubblico dedicato solo ed esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti al fine di far abbassare i costi di smaltimento. Fino a quando il costo dello smaltimento sarà elevato, in un’economia di mercato, le aziende avranno sempre la tendenza a smaltire al costo più basso i rifiuti, rivolgendosi a società senza scrupoli come quella di Gricignano.
fonte: caserta24ore.

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