SALUTE Aversa – Erano convinti che il figlio trentenne fosse malatissimo. Ed erano andati a Milano per "mettere la sua vita nelle mani migliori". Invece lì fecero una diagnosi sbagliata. In realtà si trattava una sindrome curabile in 6 mesi. Domenico Russo è morto, nel 2006. Ora la sua famiglia chiede 3 milioni di danni all'Istituto nazionale dei tumori, al San Raffaele di Milano e a due ospedali campani. Ad Aversa (Caserta) la vera malattia era stata individuata subito, nel 1998: linfoma di Hodgkin. A Milano cambiarono diagnosi: l'errore costò 6 anni di cure sbagliate e di viaggi inutili. Salvatore Russo - il padre, 61 anni, infermiere - è convinto che il decesso del figlio sia dovuto ad uno sbaglio; una perizia del tribunale di Santa Maria Capua Vetere gli ha dato ragione.
Fonte : Caserta News
venerdì 3 luglio 2009
Sbagliarono diagnosi: "Genitori chiedono 3 milioni"
Pubblicato da News Caserta Online alle 10:12
Etichette: aversa, cronaca, cronaca caserta, newscaserta.net, Sbagliarono diagnosi: "Genitori chiedono 3 milioni"
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