mercoledì 15 luglio 2009

Casalesi, la rivincita dello Stato: ALTRI 44 ARRESTI. MOLTE DONNE

CRONACA Caserta - Dalle prime di questa mattina, i carabinieri del Comando Provinciale di Modena, insieme a quelli di Caserta, sono impegnati nell`esecuzione in diverse Regioni italiane di 44 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Gli indagati sono tutti appartenenti al gruppo che fa capo al boss Francesco Schiavone detto 'Sandokan'. Sono state emesse dal Gip presso il tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo campano. Un'operazione che dimostra ancora una volta di più il grado di penerazione del clan caalese in Emilia Romagna e in particolare nella provincia di Modena. I reati ipotizzati associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni contro imprenditori edili originari dell`agro aversano e controllo del gioco d`azzardo. Maggiori dettagli saranno esposti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 12 presso la sede del Comando provinciale carabinieri di Modena. Venti delle 44 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Caserta e 12 dai militari di Modena. Due persone sono riuscite a sfuggire alla cattura, mentre il resto dei provvedimenti della magistratura sono stati notificati in carcere a persone gia' detenute per altri motivi. Fra gli arrestati, anche alcune donne. A Modena i Casalesi operavano prevalentemente nei settori delle estorsioni e del gioco d'azzardo. Gli arresti operati dai carabinieri di Caserta sono state eseguiti tra i Comuni di Casal di Principe e San Cipriano d' Aversa, le due roccaforti della cosca, ed anche a Casapesenna. I due indagati sfuggiti alla cattura sono Antonio Aquilone, di 25 anni e Costantino Garofalo, di 24, entrambi di Casapesenna. L'accusa nei loro confronti e' di associazione per delinquere di tipo camorristico, detenzione e porto abusivo di armi e munizioni e gioco d'azzardo.

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