venerdì 24 luglio 2009

Bersagliere spara a fidanzata e si uccide

CRONACA Caserta – Antonino Garofalo, caporale dell'Esercito di stanza presso il 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza, unità incardinata nella Brigata "Garibaldi", si è ucciso, sparandosi un colpo di pistola alla testa, non prima di aver colpito con la stessa arma (che non è un'arma dell'Esercito) la fidanzata. L'episodio è accaduto mercoledì sera a Palermo dove viveva la ragazza. Quest'ultima, Rosalia D'Amico, di diciassette anni, è in prognosi riservata. La fidanzata del ventenne bersagliere aveva deciso di lasciarlo ed era uscita con lui per comunicarglielo, ma il giovane non ha accettato la sua decisione, ha estratto l'arma, la cui tipologia e provenienza non è nota, ed ha fatto fuoco sulla ragazza e si è poi ucciso. Rosalia D'Amico è stata immediatamente soccorsa dal 118 e portata all'ospedale Civico di Palermo dove i medici l'hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Alla D'Amico è stato estratto un proiettile rimasto conficcato nella scatola cranica. La ragazza, comunque, non è in coma. Garofalo, in servizio da agosto del 2008 al 1° reggimento bersaglieri, si trovava a Palermo per trascorrere alcuni giorni di ferie. Autore: Nunzio De Pinto

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