mercoledì 3 giugno 2009

Europee, Capacchione (Pd) scrive ai sindaci del Sud

POLITICA Caserta – "Sono una giornalista che da 25 anni scrive delle organizzazioni criminali che da bande locali si sono fatte soggetti imprenditoriali globali. E a un fenomeno di tali proporzioni non si può dare una risposta locale, ma va combattuto su larga scala. Sono tra chi ritiene che esista una strada europea per la lotta alla criminalità organizzata ed a quella spero di poter dare il mio contributo. E' per questo, anche spinta dall'amore per il Sud, che sono certa di condividere con Lei, che Le chiedo di appoggiare e sostenere la mia candidatura, al di là degli schieramenti e delle appartenenze politiche". E' questo il succo della lettera che la giornalista anticamorra Rosaria Capacchione, candidata alle elezioni europee nella lista del Pd, ha inviato a tutti i sindaci dei comuni ricompresi nella circoscrizione Sud.Nella lettera la Capacchione si rivolge ai primi cittadini "e per il suo tramite a tutti i cittadini del suo Comune", per spiegare il significato della sua candidatura, maturata dopo decenni impiegati nella redazione de 'Il Mattino' "indagando, analizzando e raccontando le dinamiche, le stragi, le connivenze e soprattutto gli affari di quel potere malavitoso purtroppo tanto radicato nelle nostre regioni meridionali"."Per questi motivi – spiega la cronista costretta a vivere sotto scorta per le minacce dei clan – ho deciso di mettere la mia esperienza al servizio di un disegno più significativo e di chi ritiene che il Sud Italia faccia parte a pieno titolo dell'Europa, ed in quella sede possa trovare alcune soluzioni ad alcuni dei suoi più gravi problemi". A cominciare dalla lotta alle mafie che inquinano le amministrazioni pubbliche e le economie del Mezzogiorno. Di qui la richiesta della Capacchione a un voto, a prescindere dalle appartenenze politiche, "per portare all'attenzione di tutta Europa la voce di quei tantissimi cittadini onesti delle nostre Regioni che chiedono aiuto per rompere il muro criminale che ci opprime, per poter essere anche loro cittadini europei a pieno titolo, liberi". Fonte : comunicato stampa

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