Caserta - Deve essere una caratteristica comune ai Ron quella di possedere un caratterino sopra le righe che li porta ad essere plateali al massimo. Qualche anno addietro la stella Nba Artest scatenò una memorabile rissa a Detroit, oggi Slay ha incendiato il pubblico casertano segnando il canestro della vittoria e incitando il pubblico costantemente durante la partita. Finalmente, alla terza gara in bianconero, Ron giustifica l'investimento fatto su di lui dopo aver attirato parecchie critiche. Si può fare ancora molto meglio in difesa e a rimbalzo, ma siamo sulla strada giusta. In generale la Juvecaserta aveva bisogno di una vittoria così importante contro una (brutta) Milano da sempre rivale storica. C'è ancora molto da lavorare per Frates che non ha avuto a disposizione Butler ma comunque non ha trovato chi sappia gestire al meglio la regìa della squadra. Non si riesce a correre, si soffre terribilmente sotto canestro, c'è troppa staticità in attacco. Il tempo aiuterà a trovare le risposte, ma la battaglia vinta ha dimostrato il carattere della squadra che assapora il primo successo in serie A.
La cronaca. Cambio nel quintetto di Frates che schiera Di Bella play titolare assieme a Diaz, Foster, Slay e Michelori. Per Milano Hall, Sow, Jobey Thomas, Hawkins e Sangarè. Slay va ad incitare l'Inferno, sembra carichissimo e infatti segna il primo canestro della partita. Le due squadre se le suonano di santa ragione, complici anche le difese non certo ferree che permettono facili ricezioni e canestri da sotto. Quantomeno la Eldo dimostra di avere un'altra testa rispetto a Cantù. Sow fa quello che vuole senza la minima opposizione di Slay, Michelori o Foster. Il senegalese va in doppia cifra in un amen. Il problema è sempre il solito, poco peso sotto canestro, niente atletismo e attitudine a rimbalzo anche se in attacco va un po' meglio. A 2:43 il primo timeout di Bucchi sul 21 pari. Anche Diaz scollina a quota 10 nel primo quarto e costringe Sow a uscire per il secondo fallo. I primi, intensi, dieci minuti finiscono in perfetta parità: 24-24. Anche Thomas si carica di falli, Milano sbaglia 6 tiri liberi consecutivi ma la Juve ha scarse percentuali al tiro così la gara rimane inchiodata su un punteggio ancora equilibrato. Caserta avrebbe potuto già accumulare un buon vantaggio. La partita si accende quando gli arbitri non chiamano un fallo su Di Bella e concedono un tiro da tre sulla sirena all'Armani Jeans. All'improvviso la Juvecaserta mette un parziale di 9-0 con tre bombe di Di Bella, Larranaga e Foster che valgono il + 8. Milano è in piena carestia in attacco e Hawkins è la bruttacopia di sé stesso. Finisce il primo tempo con la Eldo in vantaggio 41-36, 10 punti a testa per Diaz e Slay.Nel terzo quarto le due squadre giocano a chi sbaglia di più ma Milano sembra proprio metterci impegno nel cercare di perdere e la Juve sa di non potersi permettere un altro passo falso in casa. Tuttavia, lo scarto rimane sempre minimo, la partita non ha più il ritmo infernale dei primi 20 minuti, tutto sembra rimandato all'ultimo periodo. Si chiude un bruttissimo terzo quarto con Milano in vantaggio 50-49, solo 8 punti segnati dalla Juvecaserta. L'unico in palla degli ospiti è Jobey Thomas. Due bombe di Foster tengono a galla i bianconeri. Solo il tiro pesante sta funzionando in questa partita per la banda di coach Frates. E' una gara che si gioca sulla forza mentale più che sulla tecnica e il pubblico del Palamaggiò, si sa, è il sesto e anche settimo uomo in questi frangenti. Il finale è uno stillicidio di tiri liberi, la Eldo non riesce a prendere il largo nonostante Milano sia davvero poca cosa. Punteggio bassissimo. Lo schema ormai è facile: palla a Diaz e speriamo almeno in un fallo. Due liberi del portoricano segnano il + 5 a 1' dalla fine. Hall mette la tripla per Milano. Diaz rischia di perdere palla la recupera e si inventa un canestro di tabella sulla sirena. Ma le emozioni non finiscono, Hawkins resuscita con la tripla. Slay va in lunetta e fa + 2. Palla a Diaz che deve inventare l'ennesimo tiro con pochissimi secondi da giocare, la palla rimbalza sull'anello ma arriva a rimorchio Ron Slay che segna il tap-in della vittoria mandando in visibilio la folla. Caserta vince una battaglia, 70-68, finalmente con Ron Slay decisivo.
Autore: Alfonso Norelli - Fonte: Caserta C'è.
martedì 28 ottobre 2008
Impresa Juve, finalmente Slay
Pubblicato da News Caserta Online alle 09:06
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