Grazzanise – Fermenta il mosto nelle botti; fermenta l'intero popolo italiano nella poliedrica congiuntura finanziaria, economica, politica, istituzionale, sociale ed umana che ogni giorno bussa alle menti e ai cuori di tutti, dalle Alpi a Canicattì. E' quanto sta accadendo in questo primo scorcio dell'autunno 2008. Devono passare ancora settimane per giungere a San Martino, quando il mosto diverrà vino. Ma gli animi, specialmente dalla "strage di settembre" a Castelvolturno, restano agitati. E allora, non soltanto il farmaco della Folgore e delle Forze dell'Ordine massicciamente impegnate sul nostro territorio, ma anche appuntamenti per discussioni e confronti sereni, possibilmente. Si verrà a collocare proprio in questa seconda pista l'incontro-dibattito che il Cocevest ha previsto nel gennaio scorso e che, per pura coincidenza, giungerà benefico domenica 12 ottobre -alle ore 10- nell'oratorio dell'Annunziata generosamente messo a disposizione da Padre Francesco Monticelli, per offrire ai circa cinquanta giovani corsisti (in età 15-35 anni) e agli ospiti che vorranno partecipare una circostanza propizia per ascoltare, comprendere e parlare su una macroquestione così definita: : "Diversità, integrazione stranieri, interculturalità: 'bibliche'motivazioni, linee tendenziali, interventi del volontariato e delle istituzioni". Almeno quattro "voci" potenti e competenti risuoneranno in sala, "voci" di protagonisti, esperti e testimoni da tempo impegnati "sul campo" ad accogliere -prestare aiuto concreto-solidarizzare in profondità-diffondere il difficile verbo di un'autentica "interculturalità". E saranno le "voci" di Kamal Harci (giovane sedicenne marocchino), del prof. Antonio Ianniello (Docente alla Pontificia Università Teologica Dell'Italia Meridionale "San Luigi" di Napoli), del Dott. Antonio Casale (Direttore del Centro Fernandes di Castelvolturno) e del Prof. Nello Zerillo (Presidente dell'Associazione di volontariato casertana "Nero e non solo"). Con enorme ritardo è stato chiesto l'intervento del Questore di Caserta, Casabona, o di un suo rappresentante: non è escluso, dunque, che arrivi anche all'ultimo momento un esponente della Polizia di Stato a ragguagliare i presenti in riferimento alle modalità legali, alle problematiche e alle soddisfazioni legate all'accoglienza e al controllo degli extracomunitari nello sfortunato lembo della provincia di Caserta che corrisponde al Basso Volturno.
Fonte : comunicato stampa
venerdì 10 ottobre 2008
"Extracomunitari, parliamone con calma"
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:45
Etichette: "Extracomunitari, grazzanise, newscaserta.net, parliamone con calma", Società, società a caserta
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