Strage immigrati, comunità ghanese chiede trasferimento salme in paese d'origine

Castelvolturno – Non c'e' stata la veglia di preghiera annunciata per i sei africani vittime della strage di camorra del 18 settembre. Nel pomeriggio sul luogo della strage, lsartoria 'Ob.Ob.Fashions', si sono radunati un centinaio di immgirati ghanesi, che si sono consultati a lungo tra di loro. Un immigrato, che si dichiara fratello di una delle vittime, annuncia che la Comunita' chiede il trasferimento delle salme nel Paese d'origine e chiede alle Autorita' italiane i fondi necessari. Fiori, bigliettini, manifesti con fotografie delle vittime tappezzano una parete di 'Ob.Ob', il negozio dalla saracinesca abbassata dove si è consumata la strage. Sul posto, a testimoniare la presenza delle Istituzioni, c'è l'assessore alle Politiche sociali di Castelvolturno, Rosalba Scafuro. "Portiamo la nostra solidarietà e un aiuto concreto — spiega — ad esempio il figlio di una delle vittime, l'uomo che il giorno dopo la strage avrebbe dovuto iniziare a lavorare come bracciante per una cooperativa di Pignataro Maggiore che gestisce beni confiscati alla camorra, c'è la disponibilità di risorse dalla Regione e dalla Provincia di Caserta per farlo studiare in Italia". L'ex console del Ghana, Antonio Crisci, che ha ricevuto un incarico specifico dall'ambasciata ghanese per gestire questa emergenza, spiega che i corpi degli extracomunitari uccisi sarebbero già disponibili per il funerale, essendo terminato l'esame autoptico, ma che resteranno all'obitorio dell'Istuto di Medicina Legale di Caserta probabilmente ancora una settimana in attesa che le famiglie dal Ghana, attraverso i loro rappresentanti, facciano sapere dove e quando celebrare i funerali. "Sono tutti ghanesi — aggiunge — anche i due con passaporto Liberiano e quello del Togo. Quanto a precedenti, ufficialmente non c'è stato detto nulla. Ma i ghanesi sono gente dedita al lavoro e non criminali, anche se irregolari". A Crisci non risulta ci siano extracomunitari denunciati per la manifestazione violenta seguita alla strage. Fonte : www.casertanews.it