giovedì 18 settembre 2008

Corte di Appello promuove l'Amministrazione Comunale

Aversa – La Corte d'Appello di Napoli ha annullato la sentenza di primo grado resa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere in cui il Comune di Aversa difeso da un professionista esterno era stato condannato ad oltre 2 miliardi delle vecchie lire. In appello il Comune di Aversa difeso dall'avvocato capo del Comune di Aversa Giuseppe Nerone ha ottenuto la nullità della sentenza di primo grado da parte della Corte di Appello rimettendone la riassunzione eventuale entro sei mesi davanti al tribunale di Napoli. La vicenda nasce nel 1994 anche se affonda le sue radici nel post terremoto in quanto il Comune aveva requisito un immobile di una società privata per adibirlo a ricovero di quanto avevano perso l'uso dell'abitazione a seguito del terremoto. Il Comune si era visto condannare in primo grado ad oltre due miliardi delle vecchie lire in solido con il Ministero della Protezione Civile per il ristoro dei danni patiti dagli immobili requisiti. La sentenza di primo grado fu dapprima sospesa dalla Corte di Appello che ne rigettò anche l'ulteriore reclamo al collegio fatto contro il Comune difeso dall'avvocato Nerone. Nel caso in cui oggi non fosse arrivata una sentenza di accoglimento dell'atto di Appello, il Comune di Aversa avrebbe dovuto pagare un milione e trecentomila euro circa, oltre gli interessi maturati negli anni. Una vicenda che, nonostante gli anni, sembra ancora non aver trovato, probabilmente, una definitiva conclusione.

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