Della Valle (UDC)" Davvero troppo la forbice dei finanziamenti tra il Regby Clan e il Gladiator"

Santa Maria Capua Vetere - “La mia non vuole essere una polemica nei confronti di nessuno perché ritengo che tutte le associazioni sportive giustamente devono essere aiutate, nei limiti del possibile, dall’amministrazione comunale come è sempre avvenuto. Detto questo, devo aggiungere, però, che mi sembra davvero troppo grande la forbice dei finanziamenti tra quelli concessi al Rugby Clan e quelli stanziati per il Gladiator. E da tifoso dell’undici nero-azzurro aggiungo: il sindaco e la sua giunta si mobilitino per assicurare agli sportivi sammaritani una squadra all’altezza del nostro blasone interagendo con la dirigenza del sodalizio calcistico”. Enzo della Valle, storico leader del “Movimento delle Libertà”, ci tiene a mettere i puntini sulle “i”. E lo fa, comunque, con la serenità d’animo e di giudizio del vero appassionato di sport con un grande desiderio: che la città di Santa Maria Capua Vetere ritorni a svolgere un ruolo di primo piano anche in questo delicato settore. “Personalmente non ho nulla da eccepire al fatto che l’ente Comune abbia dovuto accendere un mutuo bancario per pagare gli interessi sul finanziamento di 280 mila euro più iva concesso dalla Regione al Rugby Clan- spiega Enzo della Valle- ma mi chiedo e chiedo ai nostri amministratori: non si potrebbe anche accendere un mutuo ad hoc per finanziare il lavoro di ristrutturazione delle gradinate dello stadio Mario Piccirillo che, mediamente, ospitano circa 500-600 spettatori per ogni partita casalinga? Tra le altre cose, proprio a causa del fatto che le gradinate non sono a norma impone al sindaco di assumersi ogni eventuale responsabilità per consentire il regolare svolgimento delle gare calcistiche. Un capitolo a parte, inoltre, meritano le tantissime associazioni sportive presenti sul territorio ma completamente ignorate dal Comune. E per associazioni sportive locali intendo quelle storiche che ancora oggi continuano le loro attività con moltissimi iscritti e a costo di notevoli sacrifici. Ben altra cosa, invece, sono quei gruppi sportivi fantasma che non incidono, neanche in minima maniera, sul tessuto connettivo della nostra amata città”. Autore: Mario Tudisco