mercoledì 23 aprile 2008

Audizione in Regione per crisi finanziaria Chirico Spa

Teverola – La III Commissione Consiliare Permanente (Programmazione, Agricoltura, Turismo, Altri Settori produttivi), presieduta da Giuseppe Sarnataro, ha tenuto un'audizione sulla crisi finanziaria dell'azienda Chirico spa, storico pastificio del Comune di Teverola. All'incontro hanno partecipato, oltre al presidente Sarnataro, il vicepresidente della commissione, Nicola Caputo, promotore dell'iniziativa, il dirigente dell'assessorato alle Attività produttive Ciro Barbato, i consiglieri regionali Nicola Marrazzo e Giuseppe Sagliocco, il sindaco di Teverola Biagio Lusini, il titolare dell'azienda Salvatore Lubrano e i rappresentanti sindacali della provincia di Caserta. I cinquantuno dipendenti della società Chirico, che ha già presentato istanza per un concordato preventivo, saranno in cassa integrazione fino al prossimo mese di dicembre, dopodichè, se nulla cambierà, rischieranno il licenziamento. "Esistono le condizioni per poter individuare gli spazi necessari al recupero di un'attività che rappresenta un fiore all'occhiello del comparto agroalimentare regionale" - ha affermato Sarnataro. "E' necessario costituire subito un tavolo tecnico con l'assessorato - ha sostenuto Caputo – e attuare quelle politiche di attrazione degli investimenti, alle quali da tempo stiamo lavorando. Il bando regionale per il contratto di programma, attivato nell'ambito del Paser, potrà costituire una valida opportunità per difendere un marchio storico e salvaguardare l'occupazione. La Chirico - ha concluso Caputo -, oltre ad essere sempre stata un'azienda ben organizzata del settore agroalimentare, è situata in una posizione strategica e, dal punto di vista patrimoniale, è molto appetibile. Salvarla è una priorità e per questo affronteremo il problema senza abbassare mai la guardia". D'accordo anche i consiglieri regionali dell'Udc, Nicola Marrazzo (Idv) e Giuseppe Sagliocco (FI), secondo i quali "l'Istituzione regionale deve mettere in campo una strategia di interventi per salvaguardare una delle prime realtà imprenditoriali dell'agro Aversano e i livelli occupazionali che, in Campania, rappresentano la priorità che deve ispirare ogni azione politica e istituzionale".

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