lunedì 18 febbraio 2008

Successo per la jam session al Tabù Music Pub

Alife – Successo della Jam Session con enorme affluenza di pubblico dall’intero territorio dell’ Alto Casertano Matesino & dintorni. L’evento promosso dalla- Big Music Event che si é svolto il 13 Febbraio ‘08 presso il locale Tabù (pub-pizzeria) Alife di Gianni Carlone (nella foto al centro con gli artisti musicisti: Raffaele Sasso, Angelo Vitaletti, Giovanni Diana, Domenico Masi, Agnese Ginocchio e ancora il dipendente del locale Andrea Bouaiu e Masi Giuseppe. FotoNotizia della serata ), tra l’altro anche promotore dell’evento, in sinergia con Vitaletti Angelo organizzatore e ideatore, e Sasso Raffaele collaboratore e moderatore. "Scopo dell’evento- ha spiegato poi Angelo Vitaletti organizzatore- é quello di stare insieme, di vivere questi momenti di amicizia e di confronto come in uno scambio, mettendo da parte competizioni, antagonismi e rivalità personali che spesso e volentieri si possono riscontrare. La musica stessa - ha continuato Vitaletti- é sinonimo di unione, non ha colori, senza nessuna distinzione di sorta. Il nostro obiettivo- ha continuato- é quello di dare uno scossone e di rompere l’indifferenza che persiste nei nostri territori”. Angelo Vitaletti, lo ricordiamo rappresenta una firma ed un nome che ha sigillato la storia della musica in tutto il comprensivo dell’ alto casertano matesino.La musica è, infatti, “lo stare insieme“, la gioia, lo scambio di idee, la cultura, l’ascolto…ma non solo… Musica é anche impegno per la Pace, per i diritti civili e ambientali. Ce lo ha ricordato una testimonial presente fra gli artisti, che su invito dell’organizzatore Angelo Vitaletti é stata presente come ospite alla serata dedicata alla Jam Session. Si tratta della cantautrice di origine matesina Agnese Ginocchio, ormai diventata un simbolo ed un nome per il pacifismo e la musica impegnata in questo campo a livello internazionale. Agnese Ginocchio, ringraziando gli organizzatori della Jam Session Angelo Vitaletti, Raffaele Sasso & c, intervenendo alla Jam session ha spiegato in breve al pubblico presente il proprio impegno di musicista per la Pace che fa della propria arte e talento un servizio per il bene comune. In questo contesto poi ha fatto vedere ed ascoltare il suo ultimo lavoro -progetto musicale, ovvero un video costruito sulla sua ultima canzone di impegno per la Pace il cui tema molto urgente ed attuale, tratta l’argomento dei diritti umani e si affrontano le problematiche mondiali della guerra, della fame, della vita e dell’ambiente. Richiamando proprio quest’ultimo tema, Agnese Ginocchio, che prima di essere presente alla serata tornava proprio dall’ennesima manifestazione controlo scempio dei rifiuti svoltasi davanti al comune del capoluogo casertano, ha ricordato con urgenza ai presenti il problema emergenza rifiuti in Campania e in provincia di Caserta. A seguire l’intervento di Agnese ancora tanta buona musica con la presenza di molti artisti del comprensorio matesino e dalla provincia. Tanti gli stili musicali ascoltati in questa amichevole Jam Session musicale (Blues, Jazz, Pop, Rock, Folk, Classica, Etnica). Tra i musicisti del territorio che vi hanno partecipato si segnala: Riccio Sandro, Ravone Guglielmo, Raffaele Sasso, Angelo Vitaletti, Adriano Salvatore, Altomare Enrico, Catalano Ersilio, Laurella Salvatore, Laurella Alberto, Offreda Carlo, Santagata Giuseppe, Tartaglia Domenico, Bottone Marcello e Sons, Alter Ego Band, Gagliardo Fabio, Catello Michele, Domenico Masi, Giovanni Diana. La serata ha visto inoltre anche la partecipazione del maestro De Lellis Nico e tanti altri musicisti intervenuti dai paesi limitrofi. Seguono info sul signifiato della Jam Session. E’ un grande e/o piccolo meeting di musicisti, che incontrandosi in una serata scambiano le proprie posizioni all’interno della band, formando centinaia di combinazioni e così applicando le note di una stessa canzone a vari volti. Ma Jam Session è anche l’incontro in generale, un incontro che dovrebbe abbattere i confini della competitività. Un Grazie al titolare del Tabù che ha permesso la realizzazione della kermesse nel proprio locale.

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