S.Nicola L.S. – Si è concluso lunedì scorso la raccolta dei rifiuti in città da parte degli uomini della task force Genio agli ordini del Colonnello Eugenio Martis. Nel corso di tre giorni, i militari del nucleo comandato di servizio a San Nicola La Strada (nella fattispecie si tratta di venti genieri del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma), hanno raccolto 90 tonnellate di spazzatura. Sono state ripulite, in particolare, il piazzale antistante il Parco Sccac, quello dove è ubicato l’Hotel Serenella, la Piazzetta Matilde Serao, Via Saragat, Via Evangelista, in particolare gli ingressi delle due scuole. Esercito, dunque, non significa soltanto armi, guerra, ma significa aiuto concreto in favore delle popolazioni colpite da calamità naturali o non (come quella dell’emergenza rifiuti che è, invece, causata dall’uomo). Nel corso degli interventi, non c’è stato nessuno che si è lamentato per questo impiego non usuale degli uomini e delle donne dell’Esercito Italiano e con mezzi non particolarmente adatti al compito loro assegnato, anzi, ai militari i residenti hanno offerto il caffè e qualche genere di conforto, a testimonianza dell’affetto che gli italiani hanno nei confronti dell’Esercito. Le cronache di questi giorni ci segnalano con quanto spirito di sacrificio i nostri uomini si fanno carico delle varie esigenze, essendo abituati a lavorare nelle emergenze. E non risparmiano energie; ci sono giorni in cui i “genieri” dell’E.I. lavorano sino a ventiquattro ore continuamente e non si lamentano mai e non rilasciano alcuna intervista, ligi alla consegna dello Stato Maggiore dell’Esercito e del Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti. Ieri mattina, i militari del 6° Reggimento Genio Pionieri del Colonnello Eugenio Martis, al quale inviamo gli auguri per l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica che gli è stata recentemente conferita dal Capo dello Stato, hanno operato a Capodrise con il Primo Maresciallo Marsico Vetere, 20 militari, 7 camion, 2 rimorchi e due automezzi per il movimento terra. Quello che ci dispiace come giornalisti è che i vertici dello SME non ci consentano di poter parlare con alcuni di questi ragazzi che, in gran parte sono casertani.
Autore: Nunzio De Pinto - Fonte: www.casertanews.it
mercoledì 20 febbraio 2008
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