Caserta – Nei giorni 17 e 18 dicembre 2007, rispettivamente presso il Real Sito del Belvedere di San Leucio di Caserta e il Grand Hotel Vesuvio di Napoli, si terra il IX workshop sui linfomi maligni. L’incontro è promosso ed organizzato dal Prof. Antonio Abbadessa, ematologo-oncologo, direttore della Unità Operativa Complessa di Oncoematologia del “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta e Consulente Scientifico Area Ematologia del Dipartimento di Internistica Clinica e Sperimentale della Seconda Università di Napoli.Divenuto un momento di confronto scientifico di livello internazionale e di riferimento culturale per il Mezzogiorno d’Italia, il Workshop verterà quest’anno sui possibili approcci terapeutici con cellule staminali nei pazienti affetti da linfomi maligni. Porteranno il loro contributo scienziati italiani e stranieri di fama internazionale. Tra gli altri si ricordano il Prof. Bruno Rotoli di Napoli, il Prof. Ludovico Balducci di Tampa, Florida, il Prof. Stefano Pileri di Bologna, il Prof. Patrice Carde di Parigi, Il Prof. Michele Carella di Genova.Le terapie staminali stanno sconvolgendo l’approccio terapeutico in vari settori delle scienze mediche. In particolare l’utilizzo come strumento terapeutico del trapianto di cellule staminali in ematologia ha modificato le prospettive prognostiche di numerose patologie, permettendo di conseguire lunghe sopravvivenze/guarigioni, prima impensabili.Tra le patologie ematologiche a più larga incidenza e che si sono maggiormente avvantaggiate delle terapie trapiantologiche spiccano i linfomi maligni. Il workshop di quest’anno, dedicato alle possibilità terapeutiche con cellule staminali nei linfomi maligni, si pone tre obbiettivi: il primo è individuare in quali tipi istologici è giustificato, alla luce delle esperienze attuali, il ricorso a trattamenti staminali; il secondo è definire quale sia il timing migliore per ciascuna patologia, per la quale sia dimostrato un miglioramento dell’outcame terapeutico con l’utizzo di terapie staminali; il terzo è individuare tra le varie modalità trapiantologiche, quelle che hanno dimostrato i migliori risultati in rapporto alle singole forme linfomatose. Verranno altresì fornite ai partecipanti informazioni circa le tecniche di raccolta, i trattamenti favorenti la mobilizzazione delle cellule staminali e circa possibili linnee guida per il follow-up dei pazienti trapiantati. Grande attesa ed attenzione, infine, per la nuova classificazione internazionale dei linfomi, che verrà portata in anteprima dal suo estensore, il Prof Stefano Pileri, nella giornata inaugurale del 17 dicembre presso la Sala Conferenze del Real Sito del Belvedere di S. Leucio. Date le tematiche in oggetto, alle sessioni per i medici specialisti, si affiancheranno il giorno 18 presso l’Aula Magna del S.Anna e S. Sebastiano di Caserta sessioni per il personale infermieristico coinvolto nella gestione di pazienti oncoematologici.