giovedì 22 novembre 2007

Uttaro, indetta riunione Comer per domenica

Caserta – Martedì scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno sequestrato la discarica Lo Uttaro a seguito della disposizione data dal GIP Guarriello nell’ambito di indagini scaturite anche dalle denunce che sono state sporte dal Comitato e dalle Associazioni Ambientaliste sull’allestimento e sulla gestione dell’impianto. I reati contestati ad amministratori, funzionari pubblici ed imprenditori vanno dal traffico illecito di rifiuti alla gestione di rifiuti non autorizzata, dal falso ideologico alla frode in pubbliche forniture, fino al disastro ambientale. “Finalmente” – ha affermato con malcelata soddisfazione Antonio Roano, leader insieme a Giuseppe Messina, Giovanna Maietta, Pasquale Costagliola e tanti altri – “anche il Tribunale di Napoli è giunto alle stesse conclusioni e, respingendo i ricorsi presentati dal Consorzio ACSA CE3 e dal Commissario di Governo, ha confermato l’ordinanza di chiusura emessa il 19 luglio u.s. dal giudice Fausta Como, ravvisando pericoli imminenti per la salute pubblica. Un risultato che il Comitato e le associazioni hanno raggiunto lottando contro i poteri forti” – ha tenuto a sottolineare Roano – “costituiti dai partiti di maggioranza e opposizione di Caserta, San Nicola, Maddaloni e San Marco Evangelista e dalle lobby presenti sul territorio, i quali sono stati tutti consenzienti o inattivi. Il Sindaco di Caserta, il Presidente della Provincia ed il Commissario Bertolaso avevano messo in piedi un protocollo d’intesa del quale l’unica cosa realizzata rimane una discarica progettata male e gestita ancor peggio, sovrapposta ad altri abbancamenti illegali, cosa denunciata alle istituzioni ancor prima dell’allestimento della discarica stessa. Ricordiamo” – prosegue Roano osteggiato dalla Federazione provinciale dei Verdi – “che lo stesso Commissario Bertolaso, negando tutte le evidenze che gli erano state presentate, con l’appoggio ed il consenso degli altri due firmatari, affermò nello scorso mese di marzo in un pubblico confronto con i cittadini al Teatro Comunale di Caserta: “Costi quel che costi la discarica si farà!” Adesso ci aspettiamo che, costi quel che costi, tutte le responsabilità siano accertate e tutti gli eventuali colpevoli perseguiti, congiuntamente ad uno svuotamento e a una bonifica del sito inquisito. Inoltre” – ha concluso – “è indetta una assemblea pubblica per domenica 25 novembre presso la sala parrocchiale della Chiesa di Santa Maria della Pietà alla Rotonda di San Nicola, dove il Comitato incontrerà i cittadini perché tutti insieme si possa lottare per portare al suddetto svuotamento dell’invaso ed alla bonifica di tutta la zona Lo Uttaro, oltre a pretendere da subito l’avvio di una seria filiera di raccolta dei rifiuti che parta dalla raccolta porta a porta per finire ai siti di compostaggio e agli impianti di riciclaggio, per non dover mai più subire la presenza di discariche inquinanti che incrementano le malattie tumorali e rendono malsano l’ambiente circostante”. Autore: Nunzio De Pinto