giovedì 22 novembre 2007

Pratella (Caserta): pellegrini in massa da Sant'Antonio che lacrima

C'è chi giura di vederla lacrimare già da due giorni. E c'è chi dice che in realtà pianga solo da stamattina. Fatto sta che la piccola statua di S.Antonio, posizionata in una nicchia della contrada di Prata Sannita (in provincia di Caserta) e protetta da una sottile gabbietta di ferro, da qualche ora butta giú del liquido trasparente dall'occhio sinistro (foto a sinistra). "Tutto è iniziato da una visione di una signora di Prata Sannita" ci riferisce Domenico Lauro, studente di 25 anni del luogo, solito definirsi "disoccupato di mestiere". La signora in questione, una donna di mezz'età, stando ai racconti anni fa avrebbe dunque avuto una visione del santo, che le sarebbe apparso in un preciso punto del paesino, proprio là dove un tempo sorgeva una centrale idroelettrica, poi bombardata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. "La donna, dopo le ripetute visioni, decise quindi un paio d'anni fa di posizionare lí la statuetta del santo, in modo da permettere la sua adorazione in memoria delle vittime della guerra. È un vero e proprio miracolo". Un paio di notti fa la signora avrebbe ulteriormente sognato S.Antonio, ma stavolta in procinto di lacrimare. Andata ieri a controllare che "tutto fosse a posto", avrebbe allora notato il liquido chiaro scorrere lungo la guancia sinistra. E allora via, un intero paesino di 1.800 abitanti si è subito mobilitato e grida oggi al miracolo. "Da qualche ora è un continuo susseguirsi di pellegrini che vanno a rendere omaggio alla statuina, anche provenienti dai piccoli centri abitati limitrofi", continua a dirci Domenico Lauro con la voce rotta dall'emozione. Il parroco di Prata Sannita, don Michelino Izzo, per ora non si sbilancia, perché "in questi casi è sempre meglio seguire la via della prudenza".
fonte: Caserta Sette. autore: Antonella Giuli Ags Media