Ennesima denuncia di un pateracchio del quale probabimlmente non si è ancora occupata appieno la magistratura, prodotta sotto firma di interrograzione dal responsabile provinciale del Rinnovamento Missino, Michel Falcone al sig. sindaco del comune di Caserta; al sig. difensore civico, avv. Adolfo Russo; al sig. assessore Antonio Ciontoli; al sig. assessore ai LL.PP. Gianfranco Alois; al sig. assessore all’urbanistica, avv. Chicco Ceceri; al capogruppo dell’opposizione, Dr. Paolino Maddaloni; all’europarlamentare e consigliere comunale, dott. Riccardo Ventre e per conoscenza al sig. Prefetto di Caserta: «Io sottoscritto, prof. Michele Falcone, in nome e per conto anche dei componenti tutti la segreteria politica provinciale di “Rinnovamento Missino”, premesso che durante la trasmissione televisiva “Incontri”, mandata in onda dalla emittente locale “Teleluna” nel maggio 2007, alla quale parteciparono l’assessore al comune di Caserta, Antonio Ciontoli e il Presidente della stessa emittente, dott. Pasquale Piccirillo, intervenne telefonicamente l’ex sindaco di Caserta, dott. Giuseppe Gasparin che chiese all’assessore Ciontoli di adoperarsi per controllare la legittimità di una concessione edilizia rilasciata nelle adiacenze della Variante ANAS, e precisamente all’altezza Tredici-San Clemente, perché, a suo dire, avrebbe impedito il raddoppio di tale anello viario e che era di prossima realizzazione; -che alla stessa trasmissione intervenne l’avv. Adolfo Russo in qualità di difensore civico del comune di Caserta il quale, alla domanda del dott. Piccirillo circa la legittimità della menzionata licenza, rispose “di non conoscere tale concessione”, ricordando al conduttore della trasmissione che “sul tracciato di tale variante insiste una zona di rispetto di circa 30 metri”; rilevato in seguito ad un mio sopralluogo, che il comune di Caserta con concessione n. 10/05 del 21 aprile 2005 ha rilasciato il permesso per la costruzione di un albergo, il cui cartello obbligatorio per tutte le costruzioni, sia pubbliche che private, è stato posizionato in via Madonna delle Grazie, come da foto in mio possesso, in un luogo di non facile visibilità per i cittadini; constatato che nel progetto “Sviluppo Integrato Sistemi Territoriali MultiAzione”, approvato dal comune di Caserta nel febbraio 2005, come da documentazione in mio possesso, a pag. 15 si riferisce che con delibera di Giunta Regionale n. 1282 del 05/04/2002 in B.U.R.C. 23/05/2002, è stata sottoscritta un’intesa istituzionale tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dei Trasporti e la Regione Campania per la costruzione di tutta una serie di assi viari tra cui il raddoppio della variante ANAS nel territorio del Comune di Caserta; preso atto che il P.R.G. del comune di Caserta, approvato nel 1993 e adottato definitivamente nel 1997, nell’allegato regolamento prevede “una distanza minima dalla variante ANAS di 25 metri nel centro abitato e di 50 metri nel restante territorio” e che qualsiasi variante al Piano regolatore è di competenza del consiglio comunale e della successiva approvazione del consiglio provinciale, il che non è avvenuto; chiedo al fine di evitare un ulteriore scempio ambientale con grave danno per tutti i cittadini, di conoscere, ai sensi e per gli effetti della legge 241/90, quali iniziative le SSLL intendono adottare perché sia dato rispetto alla legalità».
fonte: teleradionews.
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