martedì 17 luglio 2007

Caiazzo. A piedi a Montevergine. Tornati domenica sera i pellegrini, tutti entusiasti della mistica esperienza.

Sono stati acconti con tripudio, ma anche con rammarico di quanti non avevano potuto aggregarsi, i circa cinquanta pellegrini del comprensorio caiatino, della sua antica diocesi ma anche aggregati da altre realtà territoriali che, sotto la guida spirituale di monsignor Antonio Chichierchia e quella operativa di Gino Mirto, nel rispetto di una tradizione molto sentita, con l'aiuto del Signore, anche quest'anno hanno raggiunto a piedi il santuario di Monte Vergine, in provincia di Avellino. I pellegrini erano partiti nel primo pomeriggio di venerdì 13 luglio da piazza Verdi, dopo la benedizione impartita dal vice parroco don Giovanni al termine di una messa officiata espressamente per loro, in quanto monsignor Chichierchia non era ancora rientrato da Lourdes, dove aveva guidato un altro pellegrinaggio organizzato dalla parrocchia dell'Assunta. Ma quando, domenica mattina, i pellegrini hanno fatto il loro toccante ingresso nel santuario, procedendo in ginocchio, a ritroso, dal "Trono" della Madonna, ubicato qualche chilometro a valle lungo la mulattiera percorsa nel rispetto della tradizione, ad attenderli hanno trovato l'amato monsignore, giunto con altri fedeli impossibilitati ad aggregarsi al corteo orante e pronto ad implorare nuovamente, durante il sacro rito, la celeste benedizione per i pellegrini, certo esemplari, ma anche sostenuti dalla fede, grazie alla quale anche ai più titubanti il Signore aveva concesso la forza fisica per percorrere a piedi oltre cento chilometri attraverso mulattiere e storici tratturi. Una volta raggiunta la periferia caiatina, anche i fedeli che avevano raggiunto il santuario in autobus hanno abbandonato il confortevole veicolo messo a disposizione dal Comune per il rientro, per attraversare il centro incolonnati, in abiti tradizionali, inneggiando nuovamente alla “Mamma Schiavona”, che aveva dato loro la forza di procedere, fra gli applausi festanti dei cittadini impossibilitati, almeno quest’anno, ad aggregarsi.
fonte: teleradionews.

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