S.Arpino – “E’ un lavoro encomiabile, che mi ha lasciato un grande desiderio di conoscenza. Proprio per questo auspico che possano nascere, a partire dal contenuto di questo volume, altri libri dedicati a quest’area che reputo museale”, ha così commentato Iolanda Capriglione, prof.ssa della SUN Dipartimento di Cultura e Progetto, la pubblicazione di “Terre d’Atella”, edita dall’Unione dei Comuni ATELLA, a cura di Andrea Russo, presentatala sorsa domenica dall’Amministrazione Comunale di Sant’Arpino – Assessorato Arte Cultura e Grandi Eventi. La mattinata si è aperta con i saluti di rito delle Istituzioni nelle persone del Presidente dell’Unione atellana, Salvatore Del Prete, del Consigliere delegato Arte Cultura e Grandi Eventi, Francesco Brancaccio e dell’Assessore all’Unione, Virginio Guida, che hanno sottolineato la forte valenza culturale di simili iniziative, per dare concretezza ai confronti verbali, susseguitisi negli ultimi trent’anni, sulle azioni da mettere in campo per valorizzare l’arte e la storia atellana. A seguire gli interventi dei relatori. Catello Pasinetti, Architetto della Sop.za ai BB.AA.AA. di Napoli e provincia, l’architetto Salvatore Di Leva, l’autore Andrea Russo hanno sviscerato il problema legato alla conservazione e alla promozione dei beni culturali che, nel territorio campano, sono una grande ricchezza non sempre sfruttata bene. Pasinetti ha indicato Atella come luogo di eccellenza, di patrimonio etnoantropologico per il quale è necessario innescare circuiti economici, opportunità occupazionali legate alle radici del territorio. Il Sindaco Savoia che ha spiegato la funzione sociale insita nella promozione delle Politiche Culturali ha, come suo solito, avanzato proposte concrete nelle conclusioni a lui affidate: “Costituire un Comitato Tecnico Scientifico e una consulta atellana tra le Associazioni da decenni attive sul territorio, come l’Archeoclub di Atella presieduta da Giuseppe Petrocelli, o l’Istituto di Studi Atellani, insieme alle tante altre sensibili alla materia, per convergere gli sforzi, le risorse, le idee e rendere Atella centro propulsore di cultura, arte, storia. Dobbiamo cogliere forse l’ultima opportunità offerta dai finanziamenti per le Regioni Obiettivo 1 – ha aggiunto Savoia - per creare percorsi di fruibilità a partire dalla realtà, che è sotto gli occhi di tutti, dell’ex Municipio di Atella, ristrutturato nel suo antico splendore, che deve diventare luogo condiviso di cultura, cuore pulsante delle realtà associazionistiche locali di natura culturale”. A tal proposito il Sindaco Savoia ha incaricato il Direttore dei Lavori del Parco Archeologico, l’arch. Di Leva, presente all’iniziativa, di convocare le associazioni affinchè possano insieme scegliere e condividere la destinazione d’uso di un bene che è della comunità atellana, anche in preparazione dell’inizio degli scavi effettivi del Parco, che da subito devono essere fruibili attraverso percorsi didattici per le scolaresche, gli studiosi o amanti di archeologia. La manifestazione, conclusasi con l’assaggio del Casatiello dei fratelli Gifuni, ha visto per l’organizzazione il valido supporto dei Volontari di Protezione Civile del Comune di Sant’Arpino.

martedì 19 febbraio 2008
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