Caserta – Il presidente della Provincia Sandro De Franciscis dovrà affrontare, subito dopo le elezioni politiche, il problema del doppio incarico. Stando, infatti, ai contenuti del codice etico approvato ieri pomeriggio dall’assemblea costituente del Partito Democratico, svoltasi alla Fiera di Roma, sarà impossibile per un qualsiasi dirigente del partito cumulare la sua carica politica con una funzione istituzionale di rilievo. Recita testualmente l’articolo 3 punto 2b: "Ciascun dirigente, ogni componente di governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste del Partito Democratico si impegnano ad assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, senza cumulare incarichi che precludano di svolgere compiutamente la responsabilità affidata, evitando in particolare, di: - sommare più funzioni monocratiche interne al partito;- assumere o ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali elettive;- cumulare una funzione monocratica interna al partito con la titolarità di una carica istituzionale monocratica di equivalente o analogo livello territoriale, fatta eccezione per l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri". Ora, a meno che in futuro non diventi presidente del Consiglio, il che non si può escludere categoricamente in considerazione delle indubbie capacità e della uguale fortuna che hanno sempre segnato il suo cammino politico, De Franciscis non potrà conservare la carica di presidente della Provincia, unitamente a quella di coordinatore provinciale del Pd. Per il momento, resterà al suo posto dato che siamo già in piena campagna elettorale, ma ad urne chiuse il problema si porrà immediatamente.
Autore: Gianluigi Guarino - Fonte: www.casertace.it
0 commenti:
Posta un commento