La Quaresima di Iodice: orfano di Sandro, diventa figliuol prodigo e alle Europee lancia Lorenzo Diana

POLITICA CASERTA – Quella simpaticissima e impenitente faccia di bronzo che risponde al nome di Enzo Iodice, dopo aver legato i suoi primi mesi da segretario provinciale del Pd alla causa di Sandro De Franciscis e aver fatto incazzare di brutto Lorenzo Diana, Dario Abbate, Ubaldo Greco e tutti quelli del partito di provenienza, che pure lo avevano votato al congresso provinciale di luglio, ora, con Sandro in ritiro spirituale a Lourdes, ha riorientato la sua bussola a sinistra. Lo ha fatto nel modo più plateale possibile: incontrando a stretto giro di tempo prima il segretario regionale Iannuzzi, poi il segretario nazionele Dario Franceschini. A entrambi, dopo non aver riunito alcun organo collegiale del partito, dopo aver ignorato ufficio politico e direzione provinciale, ha fatto un nome secco per la candidatura casertana alle elezioni europee: quello di Lorenzo Diana. Un nome sicuramente autorevole, che ha una storia, come si dice in questi casi, in grado di fornire consistenza alla lista, ma anche alle prospettive personali di elezione.Con Lorenzo Diana candidato, però, l’ala moderata del Pd ammainerebbe definitivamente bandiera bianca, dopo il clamoroso rovescio della fuga precipitosa all’estero di De Franciscis. D’altronde, le macerie lasciate da quest’ultimo nel campo centrista sono tante e tali che neanche se tornassero contemporaneamente dall’aldilà Mariano Rumor, Flaminio Piccoli, Santonastaso e don Luigi Sturzo i post democristiani casertani potrebbero riaversi da uno choc esiziale per il loro futuro immediato e anche meno immediato. Il Pd si sposta a sinistra. Irrimediabilmente. Autore: Gianluigi Guarino - Fonte: CasertaC'è

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