venerdì 16 ottobre 2009

Usura: 4 arresti tra Latina e Caserta. Indagati due direttori Bnl

CRONACA Caserta - Sono accusate di usura, estorsione e riciclaggio 4 persone residenti nelle province di Latina e Caserta. Sono stati arrestati all'alba per dagli agenti della Squadra Mobile di Latina e dei Commissariati di Polizia di Formia e Gaeta. Sono finiti in manette Michele Gargiulo, 50 anni, nato a Napoli e domiciliato a Formia; Grazia Castaldi, 43 anni, domiciliata a Formia; Giuseppe Corbo, 34 anni, residente a Cellole; Antonio Di Francesco, 48 anni, residente a Maddaloni. Dalle indagini, coordinate dalla Procura di latina, sono emersi elementi di contiguita' degli arrestati con esponenti di spicco del clan dei Casalesi operanti nella zona di Maddaloni. Indagati per concorso in riciclaggio due direttori di banca delle agenzie Bnl di Maddaloni e Aversa. Investigando, la Polizia ha raccolto fondanti elementi di prova su un'organizzazione criminale dedita all'usura e all'estorsione nei confronti di piccoli imprenditori, commercianti e artigiani del sud pontino, con il riciclaggio dei proventi illeciti in societa' create apposta nella provincia di Caserta. Sono indagati per concorso in riciclaggio due direttori di banca delle agenzie Bnl di Maddaloni e Aversa che, omettendo di segnalare numerosissime operazioni sospette su conti correnti aperti da prestanome e con societa' fantasma, hanno consentito all'organizzazione di riciclare senza alcun problema il denaro provento dell'attivita' usuraria. Le indagini sono state svolte anche attraverso l'utilizzo di presidi tecnologici e seguite da minuziosi accertamenti bancari. Gli arrestati, nella loro attivita' usuraria, pretendevano interessi pari al 120% all'anno, costringendo le vittime, in alcuni casi, a chiudere le proprie attivita' economiche per far fronte ai debiti contratti. Alcuni commercianti di Formia e Gaeta individuati come sottoposti ad usura durante le indagini hanno reso dichiarazioni sulle modalita' con le quali erano costretti, a volte anche dietro minacce, a restituire il denaro ottenuto in prestito con tassi d'interesse altissimi. Inoltre, con gli accertamenti patrimoniali e' stato possibile individuare le modalita' di riciclaggio dei proventi dal delitto di usura, che confluivano sui conti correnti di societa' fittizie appositamente costituite nel casertano. Fonte : Caserta News

0 commenti: