martedì 6 ottobre 2009

Radici culturali europee, si discute con Massimo Cacciari

CULTURA Caserta - Con la conferenza in programma venerdì 9 ottobre c.a. alle ore 17,30 presso l'Auditorium della Provincia in Via Ceccano – Caserta, Massimo Cacciari torna nel Capoluogo di Terra di Lavoro per riprendere l'ampio discorso filosofico, storico e politico, sviluppatosi in questi anni di costante partecipazione alle attività culturali promosse dalle Edizioni Saletta dell'Uva in collaborazione con le più importanti istituzioni culturali della città. Con quest'iniziativa, dunque, si apre il ciclo di conferenze preordinate per l'anno 2009-2010, il cui filo è da ravvisare nell'approfondimento della tematica intorno alle radici culturali dell'Europa.Il tema prescelto per l'inizio delle attività è Nomos basileus La Legge sovrana, tema che intende presentare al pubblico il difficile rapporto tra norma giuridica e primato della libera coscienza individuale, sviscerando l'antico esempio greco della tragedia sofoclea da Antigone. La novità della presente edizione è rappresentata dalla fattiva collaborazione con la Seconda Università di Naopli Facoltà di Giurisprudenza, che ha offerto il proprio gratuito patrocinio alla manifestazione, dando così un concreto supporto scientifico alla ricaduta di tale attività sul territorio. L'iniziativa "Il linguaggio del Novecento", che mira a puntare lo sguardo sulle radici culturali dell'Europa, intende approfondire le tematiche inerenti i percorsi teoretici che hanno caratterizzato tutto l'arco del novecento. Termini come diritto, politica, tolleranza, tecnica, religione, umanesimo e altri si sono connotati di sfumature che hanno dato corso a eventi fondanti il pensiero e l'assetto stesso della società contemporanea. La concreta realizzazione di tale iniziativa si compone di una serie di conferenze pubbliche che, già come nelle precedenti edizioni, è inaugurata appunto dalla presenza del filosofo veneziano Massimo Cacciari e del Prof. Giuseppe Limone, ordinario della cattedra di Filosofia del Diritto presso la Seconda Università digli Studi di Napoli. Lo spessore filosofico, letterario e politico degli ospiti apre la possibilità ad una realtà campana di promuovere un'iniziativa che la colloca su un piano di interesse nazionale, dimostrando l'attuale volontà dell'ente proponente di alimentare un dibattito sul territorio della Regione Campania che abbia una rilevanza oltre l'ambito strettamente locale e presenti un'apertura dell'ampiezza di pubblico di riferimento. L'alta scientificità delle iniziative testimonia l'esigenza dal basso di fame di cultura e insieme l'auspicio di diventare una sorta di Festival della cultura, partendo da un territorio del meridione nel cuore del Mediterraneo. Fonte : comunicato stampa

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