martedì 21 luglio 2009

Residenti via Galvani denunziano la Proma

CITTADINI S.Nicola L.S. – I residenti di via Galvani sono scesi sul piede di guerra contro le aziende che provocano inquinamento acustico ed impediscono loro di dormire. E' in corso una raccolta di firme di tutti i residenti che, successivamente verrà presentata alla locale stazione dei Carabinieri, comandata dal Maresciallo Salvatore Bifano, affinché vengano condannati ai sensi dell'art. 659 del Codice Penale. Il Codice Penale disciplina le immissioni moleste con l'art. 659 c.p., il quale è inserito tra le contravvenzioni concernenti l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica. L'ordine pubblico è il buon assetto ed il regolare andamento della vita sociale; la tranquillità pubblica, che rappresenta l'aspetto soggettivo dell'ordine pubblico, è la serenità d'animo che deriva al popolo dall'assenza di motivi di allarme, di commozione e di molestia. I cittadini lamentano che nottetempo le diverse aziende che operano nelle vicinanze provocano rumori assordanti dovuti al via vai dei camion e dei lavori che si effettuano all'interno delle aziende. Non è la prima volta che a San Nicola La Strada un'azienda viene condannata e chiude i battenti. Accadde ad un locale notturno di via Appia che, a seguito della raccolta di firme effettuata dal segretario cittadino dei Verdi, Antonio Roano, fu costretta dal magistrato a chiudere. Secondo una recente sentenza della Cassazione (di appena qualche giorno orsono) i cittadini possono rivolgersi direttamente al sindaco e questi può decidere anche un abbassamento dei decibel anche se questi ultimi rientrano nei casi previsti da leggi nazionali. A questo punto i residenti sperano in un fattivo interessamento del sindaco Pascariello. Autore: Nunzio De Pinto

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