martedì 7 luglio 2009

Iovine, il nostro Mezzogiorno ha bisogno di nuova linfa

POLITICA Caserta – Iovine crede nella sua terra e nel partito, questo è quanto dichiarato qualche giorno fa durante la nostra intervista. Lui, fresco di elezione al Parlamento Europeo, serio e calmo come sempre, appare ai nostri occhi incredibilmente umile ma pronto a rappresentarci in Europa nel migliore dei modi e con dei precisi e seri progetti. Onorevole, quanto è stata dura per lei questa campagna politica? Ho sempre creduto in quello che ho fatto, da qui le dico che sento ancora gli effetti benevoli della mia campagna, colma di entusiasmi popolari e di tanta gente che ha creduto in me, appoggiandomi quotidianamente e dandomi nuovi vigori quotidiani. Si è candidato nella circoscrizione Meridionale riscuotendo tante preferenze, ora bisogna passare alla fase operativa. Esattamente, la campagna politica è stata solo il mezzo per raggiungere gli obiettivi, assolutamente non personali. Ora si comincia. Farò parte dell'Eldr, gruppo a cui appartengo con molto piacere. Cosa immagina per il futuro della sua terra? Mi adopererò con tutte le forze affinchè possa contribuire in modo cospicuo alla crescita occupazionale e delle infrastrutture del territorio, allineandoci finalmente agli standard qualitativi europei. Insomma, un programma serio concreto e credibile, nuovi canali di sbocco lavorativi che daranno linfa vitale alle aree svantaggiate e faranno diminuire il tasso di disoccupazione ormai arrivato a livelli preoccupanti. Un successivo controllo sui progetti. Non potrei fare diversamente, amando visceralmente la mia gente, e non mi rivolgo solo alle persone che mi hanno dato la loro personale preferenza. Ha già idea di cosa si occuperà a Strasburgo? Avendo un'estrazione da un lato tecnica, occupandomi da anni oramai di assistenza fiscale, e dall'altro sociale, occupandomi di politiche del lavoro in special modo agricolo, mi occuperò di questo mondo a me già conosciuto. Penso di poter dare un valido contributo, ho già pensato ad alcune idee penso molto interessanti come maggiori sostegni al settore anche e non solo attraverso sgravi fiscali. L'impegno sarà la mia quinquennale costante. Spesso si pensa all'Europarlamento come istituzione distante, Lei cosa ne pensa? Non bisogna essere scettici e dobbiamo creare una sana e valida collaborazione Europa-Italia. Al Parlamento Europeo si decidono buona parte delle leggi, è necessario un grande impegno politico e una cospicua rappresentanza italiana per non essere il fanalino di coda dell'Europa. Il mio obiettivo è volorizzare il settore di cui mi occuperò ridando agli italiani dignità sociali aimè dimenticate. Ma mi permetta di ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me, che mi hanno investito di una grande responsabilità sociale e che non dovrò mai deludere. Fonte : comunicato stampa

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