venerdì 3 luglio 2009

Farina supera lo scoglio del Bilancio con la regia della Suppa e del ribaltonista Corbo

POLITICA Maddaloni - Il bilancio di previsione 2009 del Comune di Maddaloni è stato approvato intorno alle ore 20.20 alla fine di una lunghissima seduta di consiglio comunale iniziata intorno alle ore 10.00 del mattino. Il sindaco di Maddaloni, Michele Farina ha superato lo scoglio del bilancio e all’ esito della votazione è così risultato: 19 voti favorevoli 9 contrari nessuno astenuto. A votare in maniera favorevole sono stati i membri del Pd, dell’ Udeur, dei Cristiano democratici. Assente ingiustificato il consigliere del Pd, Pasquale Merino il quale già mercoledì aveva abbandonato la seduta in polemica con il suo partito. A votare contro il bilancio sono stati i tre esponenti del Pdl Luigi Bove, Antonio Cerreto e Giovanni Ianniello ( assente..... ingiustificato Claudio Marone) e poi ancora l’ indipendente di Rc Rosario Cardillo, gli ex Italia de Valori ora “Sviluppo e Lavoro” Ciro Izzo, Felice Lombardi e Giuseppe Magliocca. Poi ancora: l’ indipendente Giuseppe Iaculo e il membro dell’ Udc Salvatore Ragnino. Mentre a dare man forte al sindaco Farina, per tutta la seduta, ci hanno pensato l’ ex onorevole e vice sindaco Rosa Suppa che faceva la spola tra un banco e l’ altro della maggioranza e poi l’ ingegnere Nicola Corbo dell’ Udeur il quale si è prodigato non poco per tenere compatto il Partito democratico. Ma il consiglio comunale è iniziato tra le polemiche, quando Antonio Cerreto del Pdl ha letto un articolo di un quotidiano locale in cui si faceva riferimento ad eventuali indagini sul voto di scambio e sulla presunta collusione tra politica e malaffare. Il sindaco sottolineava che l’ amministrazione comunale non avrebbe nulla da temere; poi si è passati ad un estenuante discussione sui punti all’ ordine del giorno e si è registrata la polemica sulla conferma delle aliquote Ici e Irpef. L’ opposizione accusava la maggioranza di centrosinistra di non “aver aumentato per il 2009 solo perché il governo l’ha impedito mentre l’ ufficio comunale Ici ha tantissime anomalie”. Difendeva la maggioranza, il leader dell’ Udeur Nicola Corbo. Nel frattempo nel Pd serpeggiava malumore per quanto concerneva il voto sugli emendamenti presentati dal consigliere Rosario Cardillo di Rc. Rosa Suppa cercava, coadiuvata dall’ ex consigliere provinciale Vincenzo Correra, di tenere serrate le fila. Ma il malcontento era chiaro; il gruppo dei Cristiani democratici con la presenza dei consiglieri Giacomo Lombardi e Gennaro Cioffi, dichiaravano che il loro voto favorevole sul bilancio era solo un atto di coerenza ma che poteva essere anche l’ ultimo a favore. Una corte serrata veniva fatta nei confronti dei tre ex Italia dei Valori ( Izzo, Magliocca e Lombardi) ai quali però non dispiaceva di essere nei pensieri del Pd. E soprattutto delle attenzioni di Rosa Suppa la quale si prodigava non poco per colloquiare con i tre. Nel frattempo la discussione si allungava e si superava la fase pranzo con consiglieri della maggioranza che si davano il cambio mentre l’opposizione restava incollata alle sedie e costringeva la maggioranza ad una seduta fiume. Nel Pdl annunciavano il voto contrario al bilancio e Luigi Bove dichiarava “Maddaloni va allo sfascio: volete fare le rotonde europee agli incroci ma non avete nemmeno i soldi per aggiustare i pali della luce che sono divelti ; parlate di sicurezza ma non avete nemmeno i soldi per acquistare le divise ai Vigili. Siete, poi, divisi e il centrosinistra non esiste più”. Donato Di Stasio del Pd annunciava il voto favorevole ma dichiarava “lo faccio perché sono uomo di partito e spero che da questo momento, tutti insieme , possiamo cambiare pagina altrimenti p tutto inutile”. Lo stesso ragionamento lo faceva anche la Sabba del Pd. Annunciava voto contrario Giovanni Ianniello e poi Antonio Cerreto del Pdl. Mattatore della serata , per la presentazione di 10 emendamenti, è stato Rosario Cardillo il quale ha presentato proposte su disabili, anziani, lotta al racket, borse di studio per studenti meritevoli. 5 su 10 sono stati accolti. Ad intervenire in favore della maggioranza anche Sandro Sforza de La Sinistra. Il sindaco Farina prima del voto ha aperto al dialogo con l’ ex dell’ Italia dei Valori ma dopo 10 minuti il consigliere Felice Lombardi dichiarava “Siamo contrari. L’ apertura è solo tardiva e non è la prima volta che alle parole non seguono fatti”. Il bilancio passava; la Suppa e Michele Farina tiravano un sospiro di sollievo, ma qualche mala lingua diceva che questo era solo l’ inizio della fine. E l’ ombra del senatore Pascarella la si intravedeva quando il Pd , e in modo particolare, l’ area ex ds presentava due emendamenti al bilancio e due consiglieri comunali della stessa area, Giuseppe Farina e Michele D’Addio vicinissimi a Pascarella, si astenevano prendendo le distanze sia dagli ex compagni di partito ( Ds) e sia dal resto del Pd. Ma questo è un altro film. Autore: Francesco Caturano - Fonte: CasertaC'è

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