giovedì 18 giugno 2009

Stellato: "Referendum? Astenersi è cosa buona"

POLITICA Caserta – Il referendum di modifica del sistema elettorale, previsto per domenica prossima 21 giugno, sta raccogliendo una campagna, mai come questa volta, assolutamente contraddittoria su tutti i fronti: quello del No, quello del Si e quello ovviamente dell'Astensione. Anche all'interno delle stesse coalizioni si spendono molteplici posizioni per sostenere l'uno o l'altro appello. I cittadini a questo punto, che hanno l'assoluto diritto di farsi la propria personale e ragionata idea, devono anche scegliere una plausibile linea guida in cui ritrovarsi. L'onorevole Giuseppe Stellato, dopo attenta riflessione ha stabilito la sua personale convinzione dell'inutilità di questo strumento referendario. "Andare a votare - spiega Stellato - significa, in soldoni, che il premio di maggioranza non si spalmerà sulla coalizione vincente ma sulle liste, in questo modo, quella coalizione che ne possiede in gran numero, acquisterà una quantità enorme di voti, acquisendo in pratica un potere assoluto, ai limiti dell'incostituzionalità. Mi spiego meglio, con il sistema elettorale eventualmente modificato in questo senso, un solo partito potrebbe aggiudicarsi la maggioranza dei seggi, anche soltanto con il 30% dei voti, con un effetto di distorsione paradossale. La prima legge che prevedeva il premio di maggioranza risale al 1924, la legge Acerbo - una legge che presentava molte analogie con quella che si tenta di modificare domenica prossima alle urne - che fu poi dichiarata incostituzionale e soltanto per una serie di cavilli giuridici ancora ne sopravvivono gli strascichi". Un referendum dunque, secondo il consigliere, che non risolve affatto i veri problemi del nostro sistema, soprattutto relativamente al parlamento nazionale. "Il nostro vero problema infatti è costituito proprio dalle liste bloccate e paradosso dei paradossi, il referendum proposto non fa altro che aggravare le conseguenze di questa legge elettorale poiché attribuisce ad un solo soggetto un potere incredibile. Naturalmente, come noi tutti constatiamo, l'attuale sistema elettorale è pessimo sotto vari aspetti, ma un esito positivo del referendum lo peggiorerebbe ulteriormente. Nell'effettuare una scelta in questa occasione - continua Stellato - è necessario tener conto, con grande attenzione, della realtà che il nostro Paese sta vivendo in questi mesi, e muoversi con grande cautela, senza aprire la strada ad una pericolosa egemonia di tipo populistico/personalistica, da combattere con grande decisione. Astenersi, in questo caso, al contrario delle apparenze, significa prendere piuttosto una posizione netta, senza indugi, perché in gioco ci sono elementi vitali a che si mantenga almeno quel che rimane delle possibilità di espressione di pluralismo democratico, da parte dell'elettorato. In parole povere questo referendum è inutile e non inciderà in maniera concreta su quelle che sono le anomalie già evidenziate da questo sistema elettorale". Fonte : comunicato stampa

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