venerdì 19 giugno 2009

Servizi igienici poste, Codacons propone blocco servizio

CONSUMATORI Aversa – Facendo riferimento alla sentenza emessa il 19 marzo 2009, depositata il 12 maggio 2009, dai giudici della V sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, presidente facente funzione Andrea Pannone, consigliere Paolo Carpentieri, consigliere estensore Vincenzo Cernese, che interpellati sulla questione se gli uffici di Poste Italiane spa dovessero o meno essere dotati di servizi igienici per l'utenza hanno stabilito che «Poste Italiane S.p.A. sono una struttura privata tenuta, al pari di tutte le strutture di questo tipo, alla predisposizioni di tutte le cautele e gli accorgimenti per ridurre i disagi dell'utenza, per tanto devono essere dotati di servizi igienici per il pubblico e di un adeguato numero di posti a sedere», la Presidenza del Codacons di Aversa e Litorale Domitio considerato che dato l'affollamento degli uffici presenti ad Aversa l'utenza è costretta ad attese spesso eccessivamente prolungate, che buona parte dell'utenza è formata da anziani affetti da patologie che spesso chiedono l'uso dei servizi igienici che, di conseguenza, diventano indispensabili, che la sentenza del TAR Campania è scaturita da un intervento ispettivo effettuato dall' Uopc dell'Asl Na2 ha ritenuto indispensabile chiedere, in data 16 giugno 2009, un intervento ispettivo dell' Unità Operativa di Prevenzione Collettiva del Distretto Sanitario 34-Aversa al fine di verificare se gli uffici postali di Aversa siano dotati di servizi igienici dedicati al pubblico che mancando renderebbe gli uffici stessi inidonei a svolgere l'attività alla quale sono preposti. Siamo consapevoli che se l'ispezione confermasse la mancanza di tali servizi, sulla base della sentenza del Tar Campania, sarebbe inevitabile la chiusura dei due uffici postali di Aversa mettendo in gravissima difficoltà i cittadini, una categoria di cui il Codacons tutela i diritti. Ma riteniamo che solo toccando il fondo si possa risalire, tutelando il diritto degli aversani ad un servizio postale efficiente. Così, considerando l'insuccesso ottenuto dalle tante richieste avanzate, anche da politici di peso, a Poste Italiane spa e ai ministeri competenti perché adeguassero il numero degli uffici di Aversa all'utenza, siamo convinti che oggi l'unica strada percorribile per centrare l'obiettivo sia quella del blocco totale del servizio stesso. Di fronte ad uno stop globale del servizio postale cittadino chi deve e può intervenire in maniera fattiva non potrà più fingere di non vedere la gravissima situazione in cui versa da anni, in questo particolare settore, la città e dovrà rimboccarsi le mani, subito. Fonte : comunicato stampa

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