venerdì 19 giugno 2009

La Fiamma risponde al Laboratorio Millepiani

POLITICA Caserta – "Non seguiteremo ad alimentare un improduttivo botta e risposta con i signori del Millepiani che, a quanto pare, avallano, firmano e rivendicano un gesto di inciviltà cittadina, sdoganandone i contenuti indelicati e tutt'altro che artistici. Deduciamo, piuttosto che in materia artistica, hanno le idee notevolmente confuse dal momento che confondono l'esibizionismo fine a se stesso con l'espressione artistica. Non sta a noi chiarire loro le idee fuorviate ed ellittiche: probabilmente non saranno mai degli esteti. Poco male, la cosa non ci tange. Pur concordando con loro sull'enorme mole di storture e inappellabili deviazioni etiche che affliggono tanto gravosamente la nostra città e la sua gestione traballante, non ci sentiamo di poter godere, assieme ai tanti che condividono il nostro orientamento, delle scarpe appese. Più che delle opere del museo di Louvre ci appaiono come simboli di indigenza, icone disgustose, indignitose scempiaggini. Ci sembrano assolutamente pretestuose e infondate le argomentazione che il Millepiani esterna per giustificare questa pleonastica e insidiosa bravata, dal momento che le tegole hanno una funzione edilizia e architettonica ben precisa ed imprescindibile, legata per forza maggiore all'altezza; delle scarpe appese si può, invece, agevolmente fare a meno, dal momento che non allettano, né servono a nulla, se non a lusingare il compiacimento (IRRILEVANTE) degli "artisti" del Millepiani. In realtà la tegola non può stare che in alto, a copertura di edifici e abitazioni. Al contrario, le scarpe non possono non stare in basso, essendo realizzate per calpestare l'asfalto, non il capo dei cittadini. Tanto più che l'anonimato di chi le colloca tra i fili elettrici, sigla senza ombra di dubbio una implicita e velata dichiarazione di reità e non una scelta espressiva, come il Millepiani vorrebbe provocatoriamente lasciare intendere. Personalmente aborro l'idea delle ronde di qualunque colore: certificano a parere di chi scrive e del partito che rappresenta, l'assenza e il fallimento dello Stato. Mi piace pensare, più volentieri ad istituzioni che funzionino senza vincoli amministrativi, né impedimenti burocratici di sorta: noi della Fiamma abbiamo un riguardo incommensurabile per tutte le Forze dell'Ordine e le immaginiamo forti e vigorose, in qualunque momento. E' per questo motivo che siamo e resteremo per sempre al loro fianco, non al fianco delle ronde anonime. Le nostre idee non sono asservite al delirio di scissionisti e mediocri parolai invocanti libertà indefinibili, pur rispettando tutti gli schieramenti politici. Bisogna, inoltre, tener conto che il compito di Polizia e Carabinieri è divenuto più arduo e insostenibile da quando alcuni immigrati strumentalizzati si sono visti costretti a serbare per gli italiani sentimenti irriverenti, frustrati e addolorati da aspettative deluse che qualche area politica senza scrupoli ha stillato, promettendo loro fasulle illusioni di prosperità, solo per il proprio tornaconto elettorale. Noi non crediamo che sia stato propriamente etico e sosteniamo che l'integrazione non possa estrinsecarsi accettando passivamente le rappresaglie di chi rivendica la propria sopravvivenza a danno degli italiani. Non ci illudiamo che i flussi migratori siano la panacea, lo abbiamo sostenuto per 5 anni al Parlamento Europeo e gli economisti dello sviluppo, ivi compresi gli studiosi della Banca Mondiale, ci danno ragione. La precarietà abnorme degli italiani è ben lungi dall'essere una condizione favorevole alla decente ospitalità e, per noi, l'Italia viene prima di tutto.(Ometteremo futuri commenti ad ulteriori, futili e poco stimolanti avventure dialettiche del Laboratorio Millepiani)" Fonte : comunicato stampa

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