venerdì 19 giugno 2009

Anche Caserta avrà il suo Conservatorio Musicale

MUSICA Caserta – Con un corso di pianoforte principale (324 ore annue), un corso di flauto (243 ore annue) ed uno di teoria-solfeggio e dettato musicale (324 ore annue), partiranno le attività didattiche di quello che, oggi in embrione, sarà il futuro Conservatorio Musicale di Caserta. Il Commissario Straordinario Prefetto Biagio Giliberti difatti, ha approvato oggi una importante deliberazione con la quale ha preso atto della proposta di istituire a Caserta una sede distaccata del Conservatorio Musicale Statale "D. Cimarosa" di Avellino, formulata dal Direttore dell'Istituzione di Alta Cultura.In sostanza il Prefetto Giliberti, dopo aver effettuata una completa ricognizione dei precedenti tentativi di istituzione di un Conservatorio casertano iniziati nel 1999, ha approvata l'ultima proposta pervenuta in tal senso alla Provincia, destinando le tre aule dell'I.T.C. "Terra di Lavoro" di Caserta messe a disposizione dal Dirigente dell'Istituto, alle attività didattiche vere e proprie e prevedendo anche i costi e la copertura della relativa spesa. – Si è trattato di venire incontro alle pressanti richieste di cultura musicale provenienti dai giovani del territorio desiderosi di esprimersi e realizzarsi nel più universale dei linguaggi, quello musicale – sottolinea il Prefetto Giliberti – utilizzando un percorso di collaborazione con una prestigiosa Istituzione di Cultura Musicale campana che ha offerto la preziosa opportunità a Caserta di sfruttare in partenza la sua vasta esperienza ed i docenti più idonei a far decollare, in un prossimo futuro, un vero e proprio Conservatorio Casertano. - La deliberazione adottata oggi dal Prefetto Giliberti, assistito dal Segretario Generale Roberto Caruso, pone quindi le basi per un progetto ambizioso quanto irrinunciabile di "edificazione" organizzativa e poi anche strutturale di una Scuola Musicale di livello superiore a Caserta, in grado di formare e diplomare musicisti completi, direttori di orchestra e docenti di materie musicali, contribuendo così anche a dare opportunità professionali concrete a tanti giovani talenti appassionati di musica. Naturalmente la strutturazione della spesa per gli anni successivi dovrà tenere conto del successo dell'iniziativa valutabile in base alle richieste di iscrizione ed ai risultati didattici conseguiti in questa prima fase sperimentale. Fonte : comunicato stampa

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