venerdì 29 maggio 2009

Saponara su importanza prevenzioni tumori seno

SALUTE S.Nicola L.S. – Il tumore della mammella ha in Italia una grande incidenza e preoccupa non poco le donne. Abbiamo avuto un colloquio con il noto chirurgo senologo casertano dott. Ruggero Saponara che lancia un appello alle donne affinché si sottopongano a visite preventive ed adottino stili di vita alimentari più appropriati. "L'incidenza nazionale italiana per questa tipologia tumorale" – ha affermato il professore Saponara – "è di 35.000 casi annui (38.000 nel 2008), con 400.000 morti nel mondo. La prevenzione è fondamentale! Basti pensare che se la rilevazione del tumore avviene quando esso è ancora confinato nella ghiandola mammaria (non è in metastasi linfonodali o somatiche per intenderci)" – ha aggiunto – "la percentuale di guarigione può raggiungere il 95%! Lo standard di prevenzione è costituito da i seguenti step tutti fondamentali e complementari tra essi: 1) atteggiamento mentale (la donna deve avere desiderio e consapevolezza di intraprendere un sistematico schema prevenzione oncologica, esteso anche all' apparato riproduttivo ) – Non essere fataliste né intimorite dalla paura di scoprire qualcosa!; 2) Autoesame del seno (sistematica ispezione e testing manuale delle ghiandole mammarie); 3) Visita senologica (da eseguire tassativamente da un senologo chirurgo specialista, opportunamente formato e accreditato in tal area clinico –chirurgica). L'Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi ( A.N.I.S.C. ), di cui sono consigliere nazionale e responsabile rapporti internazionali" – ha proseguito – "sta lavorando alla approvazione di una legge depositata in parlamento al fine di istituzionalizzare la figura specialistica del senologo chirurgo (come già lo è il ginecologo, il diabetologo, l'urologo) con lo scopo di garantire alte performance e preparazione dei medici dedicati a questa patologia; 4) Diagnostica strumentale: ecografia mammaria bilaterale, mammografia bilaterale per mano di radiologi dedicati (cioè anch' essi con adeguato back ground formativo in area senologica); 5) Partecipazione scrupolosa a programmi di screening. L'alimentazione migliore a scopo preventivo oncologico mammario" – secondo il dr. Saponara – "è: una dieta ricca di fitoestrogeni (soia), legumi, crucifere, cereali integrati, frutti di bosco (spec. fragole, mirtilli). Tutti potenti antiossidanti contrastanti i radicali liberi (sostanze presenti in natura o sintetizzate nel mondo moderno con cui siamo costantemente a contatto e che potrebbero generare l'espressione genica alla base dell'insorgenza dei tumori ). Da evitare invece: zuccheri, farine raffinate, grassi animali (grassi saturi). Tutto ciò lascia ben intendere che l'obesità è un rischio aggravante l'insorgenza del tumore alla mammella. Ovviamente" – conclude – "alcool e fumo sono da evitare assolutamente per i ben noti rischi oncologici e disordini metabolici che apportano". Autore: Nunzio De Pinto

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