giovedì 21 maggio 2009

Pacchetto Sicurezza Governo, la posizione di Stellato

POLITICA Caserta – "Non possiamo continuare ad andare avanti attraverso decreti di emergenza che sottraggono all'aula una discussione seria su tutti gli aspetti rilevanti del Paese. Aspetti che non riguardano solo la sicurezza ma una vasta gamma di importantissimi temi che spaziano in varie materie, dalla criminalità, all'immigrazione, dal diritto di famiglia, ai temi del lavoro.Insomma, un pacchetto assolutamente composito che introduce anche nuove figure di reato, che andrebbero ben analizzate e razionalizzate. Una discussione maggiormente articolata non sarebbe stata male, ripeto, far passare tutta una serie di trasformazioni legislative attraverso un decreto d'urgenza mi sembra abbastanza azzardato e superficiale, una metodica che denuncia la mancanza di volontà di innescare un vero e costruttivo confronto. Le prime letture intanto ci consentono di poter già ravvisare futuri problemi, soprattutto per quanto riguarda gli immigrati ed i diritti acquisiti di natura internazionale. Parecchi problemi poi si porranno sul reato di clandestinità, diciamolo, è assurdo: non può esistere un reato per la posizione squisitamente soggettiva. Se il clandestino delinque ed allora mi sembra giusto intervenire, ma laddove lavora e lo fa duramente, con gli aggravi, inoltre, del vivere in una società nella quale non è del tutto integrato, allora non mi sembra plausibile parlare di punizione, non può essere punito. Non dimentichiamo poi che abbiamo tempi per le regolarizzazioni assolutamente lunghi, e dunque mi chiedo, anzi chiediamoci, tutte le posizioni intermedie che fine fanno? Quelle badanti regolari che sono già da tempo sul territorio e che terminano il periodo lavorativo, che fanno, vanno a casa? Beh, mi pare che non ci stiamo adeguando a quelle che sono le esigenze effettive di tutela delle popolazioni presenti sul nostro territorio. Ricorderei, sapendo di ripetere un concetto già noto, che molte di queste persone, quelle che lavorano duramente e con poco ritorno, sono fondamentali per l'economia del Paese, una parte di economia che resterà sfalsata, nelle mani della più assoluta deregolamentazione. In questo modo andiamo ad incrementare le fila dell'irregolarità se non della criminalità. Ma l'aspetto allucinante, e non dico niente di nuovo, è quello relativo alle ronde: è vero che saranno gestite dai sindaci ma questo non è assolutamente una tutela definitiva. Nasceranno di certo dei difetti di coordinamento con le forze dell'ordine; il coinvolgimento dei privati non potrà portare nulla di buono in assoluto. Questa voglia di punizione delegata ai cittadini è da brivido, una sorta di ritorno al passato, fenomeni che abbiamo già verificato sui nostri territori e che non hnno di certo dato buoni risultati all'epoca né tantomeno li daranno adesso. Vi immaginate cosa accadrà nella nostra provincia, nel casertano, sul territorio per esempio di Castelvolturno di Casal di Principe o Marcianise? Arriveremo a ronde punitive regolamentate dal desiderio personale di farsi giustizia. Mi sembra, personalmente e politicamente una scelta assolutamente irrazionale, un pacchetto che non dà risposte reali al paese ma ha un solo significato: demagogico". Fonte : comunicato stampa

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