ISTITUZIONI Caserta – L'Intervento del presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo "Buona giornata a tutti. Vorrei innanzitutto ringraziare il presidente del Corecom, il primo presidente eletto del Corecom, Gianni Festa, per questa felice ed opportuna iniziativa, che dimostra ancora una volta quanto sia forte il desiderio di far conoscere da vicino le nostre Istituzioni. A pochi mesi dalla sua nomina, il presidente, insieme a tutti i componenti dell'Organismo, con il vicepresidente Enzo Todaro, e tutti gli altri membri, ha ritenuto importante, doveroso, incontrare i territori, presentarsi ufficialmente agli operatori della comunicazione, per illustrare il programma delle attività che si intendono portare avanti, per poter avere con loro, con voi, un costruttivo confronto, per ascoltare le esigenze di chi opera nel settore. Sono stati programmati incontri in tutte e cinque le province campane. La presentazione itinerante è iniziata ad Avellino il 21 aprile scorso. Quella di oggi è la seconda tappa. Poi il Comitato si sposterà a Napoli, Salerno e Benevento. Lasciatemi quindi sottolineare che, ancora una volta, questo Consiglio regionale, nella sua interezza, sta dimostrando di saper dialogare con la gente, di voler incontrare le comunità locali, per farle sentire partecipi, per stimolare la cosiddetta cittadinanza attiva, la partecipazione responsabile. Permettetemi, ora, di fare una breve cronistoria. Il Corecom è stato istituito per legge quasi sette anni fa, nel luglio del 2002. Ma solo alla fine dello scorso anno si è provveduto a nominare il suo presidente ed i suoi componenti. Per molti anni la politica ha deciso di non decidere, rischiando di procurare enormi danni alla collettività, ai cittadini-consumatori ed all'intero sistema dell'informazione.Consentitemi, quindi, di rivendicare il merito di non aver mai ceduto, di aver voluto e saputo mantenere fede ad uno dei principi cardini della mia presidenza: il rispetto delle regole.La Campania aveva bisogno di un Corecom nella pienezza delle sue funzioni ed io mi sono impegnata per fare in modo che ciò accadesse. C'è voluto del tempo ma alla fine ci siamo riusciti.Del resto, c'erano mille buone ragioni per non desistere. Mille ragioni che mi hanno spinto ad insistere, per mesi, per anni, circa la necessità che il Consiglio si decidesse ad adempiere ad un suo preciso obbligo di legge, ovvero l'elezione dei componenti del Corecom. Per questa mia ostinazione istituzionale ho patito incomprensioni, ho subito critiche ed anche duri attacchi, non sempre leali e, di sicuro, sempre ingiustificati, mai supportati da elementi sostanziali. Di fatto, i rinvii, le polemiche pretestuose, le mancate decisioni, hanno consentito di perpetuare il regime di prorogatio del vecchio Corerat, senza che gli stessi componenti ne avessero colpa. Ora tutto questo è alle nostre spalle. Oggi possiamo guardare al futuro. Possiamo ricominciare, consapevoli che c'è da lavorare ancora di più e meglio, per recuperare il tempo perduto. Torno brevemente alla storia di questi quasi sette anni, per ricordare che c'era e ancora c'è la necessità di fare presto, di recuperare il tempo perduto, per permettere al Corecom di svolgere a pieno tutte le funzioni ad esso delegate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Vorrei ricordare che la Campania sarà tra le prime regioni ad abbandonare le trasmissioni televisive analogiche. Entro pochi mesi ci sarà il passaggio al digitale terrestre. Per affrontare in maniera adeguata il tema del digitale terrestre, il Corecom ha istituito un apposito Tavolo di lavoro e di confronto, per poter ricevere e recepire indicazioni e proposte da parte dei diretti interessati. Il passaggio al digitale terrestre rappresenta un cambiamento di grande rilevanza, anche in termini economici, oltre che per la più ampia offerta di contenuti. E' un momento di transizione che va monitorato, accompagnato, anche per evitare il rischio che la camorra inquini il nuovo e più vasto mercato televisivo, per evitare che metta le mani sull'informazione. Ecco un altro motivo, validissimo, per il quale bisognava e bisogna fare presto, bisognava nominare il nuovo Organismo di garanzia, nella pienezza dei suoi poteri e funzioni. A tutela della libertà di informazione, a garanzia di un effettivo pluralismo, a garanzia di tanti imprenditori onesti, ai quali occorre assicurare eguali condizioni di partenza. Bisognava fare presto, insomma, per garantire il pieno rispetto delle regole. La criminalità organizzata si combatte soprattutto facendo rispettare le regole. Bisognava fare presto anche perché era necessario (è necessario) garantire ai cittadini campani, alle famiglie campane, nuovi strumenti di tutela nei confronti delle società di comunicazione, come la conciliazione in caso di controversie. Bisognava fare presto perché bisogna realizzare la corretta applicazione della Par Condicio in campagna elettorale. Bisognava decidere perché non si può abbassare la guardia nella lotta alla pedofilia, alla pirateria digitale. Bisognava fare presto ma sono dovuti passare quasi sette anni. Quasi sette lunghissimi anni, dal luglio 2002 al 13 novembre del 2008, quando finalmente l'Assemblea regionale è riuscita ad eleggere il presidente ed i componenti dell'organismo, non senza strappi sul piano dei rapporti politici. Di fatto, la passata Legislatura è trascorsa inutilmente ed il Corecom non è mai nato. Si rischiava di fare la stessa fine anche in questa Legislatura.Devo dire che, grazie al contributo di tutti, alla fine siamo riusciti ad interrompe un lungo regime di prorogatio. Ora c'è bisogno di proseguire, di andare avanti, di guardare avanti.Intanto, per il tanto tempo trascorso, oggi ci troviamo a dover fare i conti con la mancanza di adeguate risorse ed anche di spazi ed uffici adeguati. Dobbiamo reperire locali idonei per gli Uffici del Corecom, diversamente l'Autorità per le comunicazioni non trasferisce le deleghe. E' un problema che stiamo affrontando. Infine, tra le tante cose importanti da fare, vorrei accennare solo alla Legge di sistema per l'informazione, la comunicazione e per l'editoria in Campania. Si tratta di un provvedimento molto atteso, che spero possa vedere la luce entro la fine di questa legislatura, grazie anche al contributo di esperienze e di competenze che il Corecom saprà mettere a disposizione dei legislatori regionali, a partire dalle Commissioni competenti in materia. Per raggiungere questo risultato so che il Corecom ha istituito uno specifico Tavolo di consultazione, a supporto dei consiglieri.Tra pochi giorni ci sarà, su questo delicato argomento, un incontro allargato con la Conferenza dei capigruppo, che mi auguro potrà dare l'impulso decisivo al varo della legge. Mi auguro che questo Tavolo possa contare anche sull'apporto di idee e di proposte degli operatori della comunicazione presenti a Caserta.L'argomento è delicato e complesso è c'è bisogno del contributo di tutti, per poter approvare un testo equo, efficace, pienamente condiviso."
Fonte : comunicato stampa
mercoledì 6 maggio 2009
Lonardo all'incontro Corecom con le comunità locali
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:54
Etichette: Lonardo all'incontro Corecom con le comunità locali, newscaserta.net, Società, società a caserta
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