venerdì 22 maggio 2009

Handicap ed esclusione sociale: al via gli incontri

SOCIALE Caserta – Le sezioni casertane dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) e della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), nell'ambito delle iniziative realizzate per le attività di formazione del Centro servizi per il volontariato della provincia di Caserta Csv Asso.Vo.Ce., organizzano una serie di incontri sul tema "Handicap ed esclusione sociale: come cambia la qualità della vita". Il primo appuntamento è in programma per sabato 23 maggio alle ore 16 presso la Sala Convegni Centro diurno (ex macello) in via Volturno 56 a Casagiove. Le giornate di approfondimento prevedono gli interventi di diversi e qualificati relatori. Dal presidente della Lilt Caserta Enzo Battarra all'avvocato Irene della Vecchia, alla psicologa Diana Di Lorenzo. Quindi, Stefania Merla, psicologa e consigliere Aism Caserta, Mariangela Quinterno, psicologa, Daniela Russo, referente progettuale. E ancora Mario Alessandro Russo, delegato Aism ai rapporti con il Csv Asso.Vo.Ce, Rosaria Sacco, neurologa. Infine, Giovanni Saladino, neurologo e consigliere Lilt Caserta, e Simona Salzano, referente amministrativo del progetto.Gli argomenti trattati confluiranno in due ampie categorie. La prima riguarderà la concettualizzazione e la misurazione della qualità della vita, il lavoro ed il turismo per le persone disabili, l'attività sportiva e teatrale, il gioco. La seconda, invece, avrà come oggetto le abilità e le competenze che devono essere acquisite e dispiegate nell'esecuzione di queste attività". Va detto, comunque, che si focalizzerà l'interesse sulla comunicazione interpersonale, caratterizzata da empatia e da assertività, sulla capacità di acquisire strategie di problem solving di diversa natura, di gestire il proprio stato e le situazioni di stress. Gli obiettivi dei seminari sono quelli di analizzare e diffondere ai partecipanti nozioni teoriche ed esperienze empiriche circa i cambiamenti nella qualità della vita quando l'handicap viene aggravato da un disagio sociale; conoscere nuovi percorsi di transizione al lavoro rivolti a persone disabili come opportunità di inserimento lavorativo presso datori di lavoro pubblici e privati con obbligo di assunzione; conoscere la mappatura delle reti territoriali già attive sul versante dell'inserimento dei disabili (reti formali ed informali) per identificare le buone prassi impiegate nella realizzazione dell'inserimento e per la successiva costituzione di nuove reti; costituire una rete interculturale attraverso uno sportello virtuale integrato con operatori in grado di capire la strutturazione dei bisogni relativi alle diverse situazioni ed indirizzare alle strutture adeguate le domande degli utenti; conoscere l'esperienza delle imprese campane, la loro disponibilità ad assumere e i vincoli o impedimenti che ostacolano tali inserimenti; intervenire sulle "fonti" principali che producono la discriminazione del target al fine di permettere l'inclusione sistematica delle politiche relative alla disabilità nei vari ambiti socio-lavorativi e la conseguente applicazione di una prospettiva di genere. Fonte : comunicato stampa

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