giovedì 26 marzo 2009

Riccardo Ventre scrive lettera a commissario Gilberti

POLITICA Caserta – "La nomina del commissario alla Provincia di Caserta, Dott. Biagio Giliberti, pone fine ai 4 anni più bui della vita dell'Ente di Corso Trieste. Anni bui perché segnati dalla corruzione, dai favoreggiamenti e dalla politica clientelare messa in atto a favore di amici ed amici degli amici, anni che verranno ricordati inoltre per i numerosi provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di amministratori e dirigenti, per gli scandali, e per le numerose indagini, ancora in corso, da parte della magistratura. Per usare un eufemismo si potrebbe affermare che questi giorni passeranno alla storia della nostra provincia come quelli dell'impero "otto-mani", perché il Presidente ed i "suoi" hanno operato ad otto mani sulla cosa pubblica per "portare a casa politicamente" il più possibile. Le sue dimissioni sono state, tra l'altro, presentate dopo lo scadere del tempo massimo impedendo così ai cittadini, ormai stanchi, di andare al voto nella prossima tornata di giugno. Forse tutto ciò è servito solo per far passare la bufera giudiziaria che lo ha colpito e potersi così ricandidare per il prossimo anno. Queste, del resto, non sono solo mie considerazioni, ma è ciò che ormai è il comune parlare di tutti. Proprio per questo motivo avverto l'esigenza di scrivere una lettera al commissario: "Egregio Commissario, benvenuto nella nostra terra ed auguri di buon lavoro. Quale eletto in questa provincia avverto l'esigenza di sottoporre alla sua attenzione un problema di fondo e ciò sia come Deputato al Parlamento Europeo per la fiducia accordatami in massa in questa provincia dagli elettori, sia come interprete dell'esigenza avvertita da una vastissima fascia di cittadini, ossia quella che lei esamini con estrema attenzione gli atti prodotti dall'amministrazione appena sciolta, soprattutto negli ultimi 20 giorni di attività. Questi atti, infatti, tendono a sistemare amici, amici degli amici, compari, familiari di amministratori e di sindacalisti. In secondo luogo la cittadinanza vuole che sia fatta chiarezza, all'interno dell'amministrazione, sull'oscura vicenda Setola e sia chiarito in modo definitivo se l'impresa facente capo al suddetto è stata favorita o meno. A riguardo va infatti detto che la circostanza che la magistratura stia indagando, non esime dal dare una risposta ai cittadini sulla legittimità amministrativa degli atti anche indipendentemente da eventuali responsabilità penali. L'elenco potrebbe continuare all'infinito, ma sono persuaso che lei vorrà rimettere ordine nelle cose e ridare ai cittadini quella fiducia che essi avevano nell'Ente provincia prima dell'insediamento dell'appena sciolta amministrazione; quella fiducia che portava la provincia di Caserta ed il suo Presidente ai primi posti degli annuali classifiche nazionali di consenso e che hanno visto invece, nell'ultima classifica de Sole 24 ore, il Presidente di questa provincia ad uno degli ultimissimi posti. L'elemento fiducia è indispensabile per ogni progresso e soprattutto in una terra martoriata come la nostra". Fonte : comunicato stampa

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