POLITICA CASERTA- Mario Landolfi, arrivato al vertice della politica nazionale al tempo del Berlusconi bis, quando Fini lo chiamò di notte per sostituire in extremis il recalcitrante Gasparri al ministero delle Telecomunicazioni, non vive certo un momento facile a causa della nota inchiesta giudiziaria che ‘ha coinvolto e l’ha coinvolto ancora. E siccome da domenica sera non sarà nemmeno più coordinatore regionale di un partito che si fonderà anche formalmente a Forza Italia nell’unico soggetto politico del Pdl, Landolfi ha bisogno di recuperare uno spazio di agibilità politica che lo possa mettere, in qualche modo, al centro dei processi di determinazione delle strategie. Non è, dunque, strano se proprio Landolfi, in queste ore, è il maggior protagonista del lavoro ai fianchi finalizzato a ottenere l’immediato ritorno alle urne per le elezioni provinciali.
Landolfi, con i buoni uffici del sottosegretario Alfredo Mantovano, ha ottenuto un formale incontro con Maroni, il quale, ovviamente, ha dato una risposta interlocutoria: “ Se tutte le forze politiche sono d’accordo – ha detto il ministro – la cosa si può anche fare.” E' una parola! E figuriamoci se il Partito Democratico, che le elezioni, dopo lo harakiri di De Franciscis, le perderebbe al centodieci per cento, dice sì.
Ma i quattordici o quindici mesi di commissariamento non costituiscono una prospettiva ineluttabile. Nel senso, che se resta improbabile che il governo possa fare un decreto in questi giorni in modo da aggregare in extremis, prima dell’indizione dei comizi elettorali, fissata per il 10 aprile, cioè nel giorno di venerdì santo, è possibile, comunque, che l’esecutivo si inventi qualcosa, un decretino, un disegnino di legge da passare al parlamento, che cancelli il vincolo di legare le elezioni amministrative, che sono le Provinciali, le Comunali e le Circoscrizionali, ai due mesi che vanno dal 15 aprile al 15 giugno. In poche parola, a Caserta si potrebbe tornare a votare ad ottobre. Assurda, invece, l’ipotesi pure ventilata di aprire le urne nel giorno dei ballottaggi e cioè il 21 e il 22 giungo prossimi, dato che un eventuale e sempre possibile ballottaggio, tipo quello che nel 2000 mise di fronte al secondo turno Ventre e Squeglia, si dovrebbe svolgere il 4 e il 5 luglio. E in Italia, a luglio, per ben immaginabili motivi, non si è votato mai o solo in strararissimi casi.
Autore: Gianluigi Guarino - Fonte: CasertaC'è
venerdì 27 marzo 2009
Elezioni provinciali, si rafforza l'ipotesi di ottobre
Pubblicato da News Caserta Online alle 09:09
Etichette: caserta politica, Elezioni provinciali, newscaserta.net, Politica, si rafforza l'ipotesi di ottobre
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