Caserta – "Ancora una volta la Campania, e quindi anche Caserta, pagano la cattiva amministrazione della sinistra. Oggi le scelte di abbattimento dei costi toccano la sanità con la diminuzione di posti letti o la prospettata chiusura di nosocomi. Ciò significa, ancora una volta, che la sinistra va a colpire le fasce più deboli della popolazione per far fronte a disavanzi generati da politiche quasi sempre clientelari messe in essere dalle giunte Bassolino in tutti questi anni di mala gestione. E questo nonostante la sinistra predichi la vicinanza ed il sostegno alle popolazioni più bisognose. Infatti chi ha disponibilità finanziarie più elevate può scegliere luoghi di cura anche privati, cosa non possibile per chi invece, specie in questo periodo di crisi che interessa il mondo intero, è costretto a far quadrare i conti familiari con enormi sacrifici. Una cosa è la razionalizzazione delle spese, altra è il non assicurare uno dei diritti fondamentali dei cittadini ossia il diritto alla salute. Quanto al ridimensionamento di reparti ospedalieri che funzionano o, peggio, quanto alla paventata chiusura addirittura di interi ospedali, pur con grandi tradizioni e con ottimo funzionamento come, per citarne uno soltanto, quello di Teano, il governo regionale della sinistra non si rende conto che esistono realtà geografiche che non possono essere private di posti di cura per la lontananza da altri presidi ospedalieri ed i conseguenti disagi per le popolazioni di quelle località. Nell'attività di pianificazione, come quella di un eventuale ridimensionamento, risulta essere di grande importanza l'apporto degli enti locali, soprattutto comuni e province interessate. E' auspicabile che la nostra provincia faccia sentire la sua voce, come tante volte in passato abbiamo fatto in occasioni del genere, e che i comuni interessati si oppongano fermamente ad ogni e qualsiasi cosa che renda più oneroso per i cittadini l'esercizio del diritto alla salute, costituzionalmente garantito. Per reperire fondi che servono per coprire i buchi da loro stessi creati, sarebbe sufficiente nominare qualche portaborse in meno o togliere dal parco macchine qualche macchina blu. Se queste sono le ricadute negative sui cittadini di una gestione fallimentare della sanità, forse è meglio un commissariamento breve che ponga fine alla stessa ed individui la corretta allocazione e razionalizzazione delle risorse pubbliche."
Fonte : comunicato stampa
giovedì 23 ottobre 2008
Sanità, Ventre: "Sinistra colpisce fasce deboli"
Pubblicato da News Caserta Online alle 09:09
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