Caserta – "Siamo giunti ormai alle battute finali per l'approvazione della legge sul federalismo fiscale. Molta confusione è in giro sia perché non sono ancora chiari i termini della proposta che il Governo intenderà presentare al Parlamento, sia perché la materia è estremamente complessa ed in buona sostanza l'aggettivo fiscale è del tutto riduttivo rispetto al federalismo vero e proprio che sarà introdotto nel nostro Paese. Non entro nei dettagli tecnici proprio per la complessità della materia e per i contorni non ancora delineati, come dicevo innanzi, del disegno del Popolo della Libertà. Mi preme tuttavia fare qualche riflessione sull'aspetto politico del problema e partire da una considerazione di fondo. La società, che è divenuta sempre più complessa, non può ancora, in uno stato evoluto, affidare ad un governo centrale o ad organismi decentrati, ma privi di effettivo reale potere e soprattutto di risorse economiche, la soluzione di ogni e qualsiasi problema. Un reale decentramento delle attribuzioni, ed in conseguenza un prelievo fiscale affidato anche a tali autonomie, appare realisticamente indispensabile nel nostro Paese. Esistono tuttavia dei punti irrinunciabili: l'interesse nazionale, la cui tutela deve essere prevista per legge come prevalente su qualsiasi altro interesse particolare; la solidarietà nazionale che deve far sì che il prelievo fiscale non accentui ancor più la differenza tra regioni più ricche e regioni più povere. Anche perché queste ultime, ossia quelle meridionali, al momento dell'unità nazionale sono state letteralmente rapinate delle loro ricchezze (e ciò è storicamente accertato). Per noi meridionali il federalismo deve costituire lo stimolo ad esprimere al massimo le grandi potenzialità che la terra e gli uomini del sud hanno; deve significare abituarci a camminare finalmente da soli, dimostrando di saperlo fare; deve significare non essere più soltanto un mercato per il nord ma essere noi stessi produttori di beni e di servizi da vendere altrove. Deve insomma significare mettere a sistema le grandi intelligenze meridionali che hanno raggiunto punte di eccellenza nel mondo, ma che non hanno fatto rete e soprattutto, il più delle volte, non hanno avuto dalla entità pubblica il sostegno necessario. Se perdiamo questa scommessa per noi sarà finita per sempre".

giovedì 11 settembre 2008
Ventre: "Battute finali per legge sul federalismo fiscale"
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:21
Etichette: newscaserta.net, Politica, politica a caserta, Ventre: "Battute finali per legge sul federalismo fiscale"
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